sabato 30 aprile 2016

COSTO DEI FUMETTI E DIRITTI DEGLI AUTORI…PARLIAMONE





Argomento finora solo sfiorato, ebbene basta!!! Parliamone, diciamolo a chiare note: I FUMETTI COSTANO TROPPO!!! Faccio una premessa: a me non importa un fico secco che nel costo ci siano comprese tutte quelle voci di spesa di cui qualcuno parla solo per giustificare certe cifre, per chi va in edicola ed apre il borsellino tutte queste cose non contano niente, quello che conta è quello che devo pagare, ed i fumetti costano troppo punto e basta! Si parla tanto di crisi, di scarsa qualità dei prodotti, di costi che lievitano, una volta per tutte: chi paga non si preoccupa di queste cose, è chiaro? Chi paga si preoccupa solo di QUANTO paga tutto il resto è fuffa.

Bene, ora sapete come la penso e quindi si può approfondire il discorso…sui manga non importa chi li mette in edicola o fumetteria è difficile stare sotto i 5 euro e se i manga diventano Hentai si arriva a 7 euro, e non capisco perché ci si ostini ad impaginarli alla Giapponese quando la Comic Art dimostrò coi fatti che si potevano benissimo impaginare all’Occidentale senza costringere la gente a diventare matta per leggerli, ma visto che chi li compra sembra essersi abituata va bene così; costano troppo uno sproposito e tenendo conto delle uscita, nonostante la Goen, si rischiano salassi epocali, è vero la tiratura è limitata ed i Manga orami si trovano quasi esclusivamente in fumetteria o su Amazon, dove si possono prendere col 15% di sconto, tutti, quindi vi invito, quando andate in fumetteria, a pretendere lo sconto del 15% perché è un vostro diritto, e se non velo concedono, non c’è problema, lasciateli sullo scaffale e comprateli su Amazon, dove oltre i 29 euro ottenete pure la spedizione gratuita, ne ammucchiate 4 o 5  da comprare  insieme ed il gioco è fatto, è ora di porre fine a questa forma di speculazione FATEVI SCONTARE IL PREZZO DEI VOSTRI MANGA E’ UN VOSTRO DIRITTO!!!

Usciti dalla fumetteria si va in edicola e qui lo sfacelo è totale, Lanciostory e Skorpio costano 3 euro l’uno, un prezzo che definire assurdo è ancora dir poco, offrono un prodotto scadente in termini cartacei, e le storie sono alti e bassi in termine di qualità, propongono spesso fumetti di provenienza franco – belga ma la qualità non è sempre eccelsa, sembrano fissati per la Dargaud-Le Lombard, della Casterman e della Dupuis, che sono i veri giganti della pubblicazioni BeDe, non si vede quasi nulla e quando ci provano, ti lasciano a metà, vedi “El Nino” e “Carolyne Baldwin” ma questo è il meno perché non avremo mai “Le Printeps Humain”, “Leviathan”, “Jhen”, “Les Chevaliers dEmeraude” in compenso ci danno “Nestor Burma” probabilmente comprato a prezzo stracciato, questo solo un breve estratto delle ultime opere, capolavori, della Casterman e preferisco non citare nulla della Dupuis altrimenti mi metto a piangere, pensano di fidelizzare il pubblico con la sciagurata politica degli inserti, idioti chi pensano di fidelizzare con gli inserti di “Alcatena”? Non era meglio il richiestissimo “Storm”? No eh? Idioti, e due…io ho smesso di comprarli, 3 euro sono un prezzo osceno ed io non porto l’anello al naso, le due ultime novità “Aurea” poi, Lanciostory maxi e Skorpio maxi, a 3,50 euro pe rileggere vecchiume ammuffito, fanno veramente cagare, due contenitori di maxi formato con roba vecchia che non vuole nessuno, non dureranno, secondo me nel 2017 si prenderà atto del fiasco e chiuderanno, senza dar notizia come sono abituati a fare…e poi perché li dovrei comprare a 3 euro o 3,50, quando l’annata completa del 2015 sia Lanciostory che Skorpio sono reperibili, con tanto di inserti, a 20 centesimi l’uno o anche meno? Annate complete si prendo a 25/30 euro dovrei spenderne 150 per loro nuovi all’edicola? Ma sparite và…
Topolino viene trattato come i prodotti AUREA si compra ad annate complete solo su ebay dove i pollastri che ancora lo comprano lo svendono per recuperare qualcosa, ma il vero furto lo perpetra la Bonelli dove la favola del basso prezzo per annientare la concorrenza poteva valere negli “60/”80 ma certamente non adesso, hanno interrotto la politica corretta del prezzo fisso, quando andavi in edicola e compravi un prodotto Bonelli sapevi sempre quanto pagavi, oggi si va dai 3,20 euro della maggior parte al furto con scasso perpetrato per “Orfani” che costa uno sproposito, 4,50 euro per mezzora di lettura, magari qualcuno mi spiegherà poi perché “Dragonero” costa 10 centesimi in più delle altre serie di pari caratteristiche, per carità è l’unica serie decente al momento pubblicata, ci sarebbe anche “Le Storie”, con alti e bassi a dire la verità, ma visto che sembra aver imboccato il viale della chiusura, meglio sbarazzarsene, l’ho venduta su ebay e vi consiglio di fare lo stesso, un pollo che se la piglia lo trovate state tranquilli…

Come vedete il panorama è desolante e la crisi, che pure c’è, è anche frutto della politica dissennata praticata dalla Bonelli nei decenni passati, in possesso dell’inaffondabile corazzata chiamata “Tex” li ha indotti ha praticare una politica volta a cannibalizzare la concorrenza, costringendo tutti a fare la loro politica di prezzi bassi, hanno costretto alla chiusura storiche case editrici, la Dardo su tutti. Alcuni sceneggiatori/disegnatori si sono riciclati proprio alla Bonelli, basti pensare alla famosa SGS, il trio Sartoris, Guzzon, Sinchetto, che con il Comandante Mark ci hanno deliziato per oltre vent’anni, solo la morte li ha fermati ed anche le basse vendite, che oggi sarebbero grandiose, ma allora la Bonelli si poteva permettere anche di chiudere testate che ancora vendevano oltre 50.000 copie, come “Il Piccolo Ranger”, oggi firmerebbero per avere quei livelli…cosa è successo nel frattempo? Il mondo è cambiato così come gli interessi e gli Hobby, hanno dovuto fare i conti con un mercato competitivo la loro politica è dovuta cambiare e di colpo si sono resi conto che non bastava proporre un prodotto col loro marchio, quel prodotto doveva essere bello, oggi nessuno potrebbe più permettersi di scrivere “Nun ce rompete” come fece Sclavi in un celebre editoriale, nessuno potrebbe e dovrebbe, ma in realtà lo fanno, la Bonelli è piena di arroganti saccenti che hanno fatto il loro tempo e non lo hanno capito, i loro metodi non funzionano, i loro fumetti non funzionano, niente di ciò che era funziona più, oggi la rete li giudica e li stronca senza pietà, la gente è affamata di verità non crede più a quei siti che incensano albi che ancora devono uscire, vero Badcomics? Oggi la gente vuole sapere cosa compra e vuole essere sicura che i loro sudatissimi soldi valgano la spesa, un tempo si comprava e si rivendeva al mercatino dell’usato sotto casa, oggi quasi tutti collezionano e quindi si compra con accortezza e l’indecenza dei comportamenti viene valutata per quella che è, io sono un lettore io pago io decido cosa è giusto e cosa è sbagliato, se scrivo che “UT” è una cagata pazzesca ed il suo prezzo di 4 euro è un furto con scasso, gli Autori NON hanno diritto di replica, possono al massimo chiedermi perché l’ho stroncato e provare a fare meglio, se qualcuno critica l’ultimo numero di DYD appena uscito in edicola, completamente illeggibile ed inguardabile, Recchioni NON ha il diritto di fare il sarcastico, proprio così, NON ha questo diritto, NON ha diritto di replica, ha solo il diritto di chiedere il perché di tali stroncature e farlo educatamente, forse non condividete le mie parole, in un mondo di democrazia ma in QUESTO mondo, c’è chi ha diritti, cioè chi spende, e chi diritti non ne ha, cioè chi ti chiede quei soldi…una volta per tutte, gli Autori hanno al massimo il diritto di chiedere e fare domande ma niente più, noi che paghiamo abbiamo il diritto di dire “Hai pubblicato una porcheria” e tu, autore, puoi solo chiedere “Perché dici questo?” Punto, nient’altro i loro diritti si fermano lì è ora che questa gente capisca qual è il loro posto ed il limite dei loro diritti o pensate che queste “persone” avrebbero tenuto questi comportamenti in altri tempi con altri “capi”? Non credo, non credo proprio, ed allora i fumetti prodotti da questi incivili, arroganti maleducati costano troppo i prezzi devono calare e non basteranno i siti allineati a farmi cambiare idea, io ho diritto di dire quello che penso, tu, autore che vivi con i miei soldi, no, questo diritto non ce l’hai devi solo prenderti le critiche e cercare di fare meglio…do you know?

Che la Forza sia con voi 

venerdì 29 aprile 2016

DYLAN DOG 356: IL RITORNO DI JOHN GHOST...AIUTO!!!





Ciao a tutti, eccomi qua per la dannazione di tutti coloro che mi odiano, ma se vi sono così antipatico che  mi leggete a fare? Risposta: sono come una droga per voi ed in fondo le persone che dicono quello che pensano non vi dispiacciono, vero?

Sono passato all’edicola dove, fresco di stampa, è presente il nuovo DYD, il numero 356, "La Macchina Umana" e finalmente(?) dopo un incomprensibile ritardo, paragonabile a quello di Mefisto su Tex, finalmente torna John Ghost, a parte che secondo me questo “nuovo” nemico ha la personalità di una sottiletta di formaggio mi dite il senso che ha avuto levarci Xabaras? E’ come se gli “Uomini in Nero” di Martin Mystere venissero sostituiti da gli “Uomini in Bianco” ma fatemi il piacere su…

Ovviamente non l’ho comprato, quella nullità di Recchioni, che ha i mesi contati in Bonelli, non avrà mai i miei soldi, mi sono seduto accanto al mio amico che aveva la copia in mano del nostro e me l’ha passata con fare disgustato così gli ho detto “Se lo leggo anch’io non potrai più venderlo come fumetto nuovo” E lui mi ha risposto “Ormai faccio quasi tutta resa di questo cesso quindi leggilo pure” Detto e fatto letto e restituito tenendolo con due dita nel timore di contaminarmi da un qualche tipo di malattia.

I testi sono di Bilotta che invece di scrivere un fumetto ci propina un’analisi, peraltro distorta e malfatta, della società dei nostri giorni, il fumetto o presunto tale, perché non ha una vera storia, si dipana in arzigogoli metafisici portando il lettore in una sorta di iperuranio Socratico nel quale risulta completamente spaesato, fino a chiedersi cosa stia effettivamente leggendo, io personalmente mi sono ritrovato a leggere i vaneggiamenti scellerati di un coglione che mette in bocca a DYD ogni sorta di filosofeggianti battute che dovrebbero far riflettere (?) ma che invece risultano solo saccenti e completamente fuori posto sulla bocca di un antieroe che ci aveva abituati a ben altro il disegno non aiuta e la scelta di un De Tommaso agli esordi appare incomprensibile soprattutto alla luce di uno stile spigoloso e completamente avulso da una testata storica, si vede chiaramente che si tratta di un disegno infantile, immaturo, fatto da qualcuno che non ha ancora completato il suo rpocesso di crescita e trovo allucinante che per sperimentare si scelga proprio una delle maggiori testate del fumetto italiano, è pazzesco; Groucho, ridotto a parodia di se stesso, appare sempre più lontano dal personaggio a tutto tondo che era una; volta, la sua presenza risulta persino irritante in certe occasioni e raccontarci una storia che poi è quella di un modesto impiegato con le frustrazioni di tutti i giorni che per sfuggire alla routine cerca un amore (?), appare non soltanto incomprensibile ma del tutto assurda a fronte di un personaggio storico che ormai è stato completamente distrutto da un Recchioni guidato come una marionetta da uno Sclavi sempre più avulso dalla realtà di un  fumetto in totale disfacimento; in altre parole in questo fumetto vi trovate calati nella realtà di un giorno qualunque della vostra vita e voi che lo avevate comprato per leggere una storia intrigante vi ritrovate a legge un libro di “Fantozzi” senza la verve e l’ironia del grandissimo Paolo Villaggio ma solo l’inconcludenza di un autore, Bilotta, ai suoi minimi storici.

Egregio Recchioni, cosa volevi propinarci? Una lezione di semantica? Una lezione di politica? Una lezione di economia? Se lo ricorda vero che parliamo di fumetti? All’improvviso mi ritrovo nel mio ufficio con le mie frustrazioni quotidiane, ma le ricordo, Recchioni del cavolo, che per stare in quell’ufficio ogni giorno io vengo pagato e se devo pagare per rileggere quello che so già preferisco non pagare ed invitare altri a fare altrettanto.

Lasciatelo nelle edicole, questo fumetto è un orrore, qualcosa di indefinibile, irritante e spocchioso, il nuovo nemico di DYD è solo sfumato ed è meglio resti tale, Groucho è la caricatura di se stesso e DYD appare come un "Nerd" fuori posto; io voglio leggere qualcosa che mi coinvolga, se devo leggere qualcosa che invece non solo mi irrita ma addirittura vuol darmi lezioni allora mi incazzo e lo lascio dov’è, non abbiamo bisogno di lezioni, no da chi saccente ed arrogante come lei, sig. Recchioni, si erge a maestro di una realtà distorta e completamente priva di valori, si vergogni Recchioni, che si erge a "Grande Fratello" che tutto vuole vedere ed a tutti vuol dare lezioni, ma chi si crede di essere? Lasci al più presto quella poltrona da cui presto sarà cacciato, dimostri dignità se sa cosa intendo e se ne vada prima, eviti al pubblico, che ancora ci crede, la tortura di sopportare le sue scelte cervellotiche ed insulse, e per cortesia si porti dietro colui che un tempo era un uomo ed un genio ed oggi è solo una pallida ombra di se stesso.

Non compratelo, per l’amor di Dio non compratelo

Che la Forza sia con voi       

ORFANI LA DANNAZIONE DEI CONTI, BONELLI SOTTO TUTELA!!!




Ave popolo del Web, solo la parte amante della verità, degli altri non frega niente a nessuno, di cosa parliamo oggi? Ovviamente del prezzo della frutta al mercato, giusto? No? Si è vero a questo ci pensano le nostre madri, o mogli, o amanti o altro noi pensiamo alle nostre passioni, leggi fumetti, e stavolta la notizia è grossa anche se non recentissima e passata quasi sotto silenzio: la PANINI ha di fatto messo sotto tutela la BONELLI, per qualcuno di voi privo di neuroni attivi, pochi per fortuna, neanche si capisce di cosa si parla allora vedrò di essere chiaro: l’altra sera ho avuto a cena il mio amico che ho già chiamato “Quinta Colonna” e mi ha illustrato meglio cosa ha significato l’arrivo di Simone Airoldi alla Bonelli: Davide Bonelli è di fatto solo un nome messo lì per ricordarci che qualcuno della famiglia fondatrice è ancora presente ma in realtà comanda la Panini. È la Panini che decide, è la Panini che detta le regole, è la Panini che dà la linea editoriale questa specie di serpente sta avviluppando tutto il mondo del fumetto italiano rendendolo sempre più un qualcosa di indefinibile e sicuramente inquietante.

Volevo scrivere qualcosa sull’argomento già diverso tempo fa ma non avendo che notizie frammentarie proveniente da fonti inattendibili, leggi Comicus e leccaculo vari, ho preferito aspettare qualcosa di tangibile ed è arrivato qualche sera fa durante una cena in cui non solo la Pizza non mi è andata di traverso ma l’ho ben digerita, perché direte voi, semplice se caduta dev’essere che sia istantanea, fragorosa, e di tutti, inutile assistere alla caduta della montagna un pezzo alla volta meglio che venga giù tutta insieme e non se ne parli più.   

Detto questo passiamo ai fatti, la Panini che di fatto controlla la Bonelli, ha preso in mano il cerino acceso: “La storiella dei soli diritti esteri datela a bere a quelli di Comicus, sito infarcito di nostri redattori sotto copertura” parole del mio amico e come penso sarà noto tra gli admin di quel sito malefico abbiamo Lamarina estromesso di recente dalla RW e Recchione, ops volevo dire Recchioni prossimo alla giubilazione in Bonelli, ma pare ci siano altri sotto "copertura"...le indagini proseguono!!! Il mio amico ha anche detto “La verità è che comandano loro, la Panini, e Davide è stato estromesso” Parole chiare parole vere e parole pesantissime le espressioni del mio amico sono state altrettanto pesantissime nei confronti del rampollo smidollato della famiglia, indegno figlio di cotanto padre, e cotantissimo nonno, peccato, un vero peccato…la Panini niente affatto contenta delle decisioni prese negli ultimi due anni con serie partite per fare sfracelli e finite nel dimenticatoio troppo in fretta ha colmato la misura, divertentissima la battuta che ha fatto qualcuno alla riunione:  vi do le iniziali di chi ha detto la stronzata che state per leggere: RR “La Bonelli è una Galassia attorno a cui girano tanti interessi” ed immediata la risposta di un altro, reggetevi “Ricordati che al centro di una Galassia c’è sempre un Buco nero ed il nostro si chiama Orfani” Troooooooooppo forte quanto avrei voluto esserci, stavo sorseggiando la mia solita Birra Scura ed ha rischiato di andarmi di traverso dalle matte risate; si è sfiorata la rissa, oramai è sempre così alle riunioni di redazione, a proposito Sclavi non c’era, forse era al bar all’angolo a ubriacarsi prima di decidere come distruggere ancora meglio la sua creatura,  scusate se non vi dico chi ha fatto quella favolosa battuta ma se ci pensate un attimo dovreste arrivarci da soli, la Panini non voleva il progetto “Orfani” lo ha osteggiato in ogni modo, blandendo, convincendo, lavorando sotto traccia…niente da fare la serie è partita ed ecco il risultato, è uscito il dato delle rese e la vendita Febbraio, siamo sotto le 19.000 di poco ma sotto e di parecchio alla soglia di rischio, non volevo comunicare questo dato perché volevo dare un dato definitivo a Giugno come fine del primo Quadrimestre ma alla fine ho deciso di scrivere la cifra ora valutate voi ed accettate un consiglio: se lo possedete vendetelo prima che il suo valore scenda a quello del puro valore in peso della carta, tipo quello di Lanciostory e Skorpio per intenderci, e già che ci siete disfatevi pure de “Le Storie” prima che esca il notizione in forma ufficiale.

Magari qualcuno può pensare che il danno lo abbia fatto solo “Orfani” in realtà la cosa è più vasta, basti pensare ai soldi spesi, non molti a dire il vero ma che non rientreranno, nel progetto “Martin Mystere a colori” non ne hanno parlato neppure stavolta, ho chiesto lumi ma per ora è tutto fermo i dati di vendita della serie madre sono da mani nei capelli e sembra, dico sembra, che non ci sia più la volontà di continuare, io spero con tutto il cuore di essere smentito, magari domattina lo trovo in edicola, ma temo non sarà così, il mio amico me lo avrebbe detto.

E poi c’è “Adam Wild” dove la guerra continua, la vecchia storia della serie poco pubblicizzata è “ricicciata”, e tornare su vecchie polemiche che si credevano sepolte, denota un chiaro segno di mancanza di argomenti, nessuno si è degnato di far notare che il personaggio è fuori moda parodistico, ridicolo persino e totalmete privo di quel carisma che dovrebbe avere per poter piacere, Tex “buca” le pagine anche ora che è in decadenza, Adam Wild, già il nome suona stupido, buca solo il portafogli dei cretini che ancora lo comprano; qualcuno ha provato a dire che “Saguaro” non ha insegnato niente, questi personaggi confinati in una sorta di limbo narrativo in periodi storici di cui non frega più niente a nessuno sono fuori moda e certi progetti andrebbero abortiti sul nascere, ma è stato subito tacitato da chi, in vena di spendere i soldi degli altri, diceva che bisogna sperimentare per capire cosa piace e cosa no; e poi c’è “UT”, anche questo progetto alla Panini non era piaciuto, qualcuno ha provato a dire “Aspettiamo i dati di vendita” ma la realtà è che se neppure i soliti leccaculo si sono sperticati in lodi arzigogolando con la lingua Italiana per cercare di trovare qualcosa che andasse bene, vuol dire che il barile è stato sfondato, non si sta più raschiando il suo fondo ma la terra SOTTO al fondo! “UT” è fermo nelle edicole, non lo prende nessuno. Le sue pagine stanno precocemente ingiallendo all’aria fredda di questa pazza Primavera, ed io ho invitato il mio amico di dire alla Barbato di lasciar perdere la scrittura di storie e darsi ad altre scritture, non quelle “Sacre”, ma quelle contabili relative alle perdite che anche questa serie, mini per fortuna, metterà nel solito conto e meno male, verrebbe da dire, che quest’anno ci sono Europei di Calcio ed Olimpiadi così la Panini potrà inondarci della solita pletora di figurine che qualcuno comprerà e così potranno rimettere a posto i conti, ma quanto durerà? Il mio vecchio fattore che governa i miei terreni dice sempre “Tira e tira la Mucca si asciuga” non ha forse ragione? Si che c’è l’ha!

Che tipo è questo Airoldi? Il mio amico ha azzardato un soprannome: “Vasellina” e meno male che in quel momento non stavo di nuovo bevendo altrimenti rischiavo un altro accidente!! Vasellina, fortissimo, serve che vi dica altro? No vero? Bene ora almeno abbiamo le idee chiare su cosa stia succedendo, a proposito ho un'altra chicca sempre per gli asslicker impazienti di lodare ogni iniziativa editoriale anche la più stramba, tipo i volumoni di Tex a colori proposti nelle edicole a prezzo assurdo di 12,90; non vendono niente, ma questo già si sapeva, spariti ovunque veri decaparesidos, ma non valgono neppure niente ora è ufficialmente certificato: su ebay è comparsa un’inserzione di un povero disgraziato che c’aveva creduto e che metteva in vendita i primi 13 volumi a 60 euro come base e 90 euro “Compralo Subito”, spedizione gratuita che a lui sarebbe costata 9 euro,  in pratica li valutava 6,90 euro con il compralo subito ma si accontentava anche di 4,60 euro con il prezzo base, tenendo conto che vi regalava la spedizione, il pagamento paypal e la percentuale di ebay gli sarebbero rimasti in tasca poco più di una quarantina di euro, circa 3 euro a volume, uno sconto del 75% insomma, sapete a quanto li ha venduti? A niente, zero offerte non li ha voluti nessuno, nemmeno a quel prezzo, morale della favola: signori editori smettetela di prendere in giro la gente, ormai non ci casca più nessuno i soldi sono importanti e se li volete dovete guadagnarveli, dovete sudarveli, dovete meritarveli, e dovete darci in cambio qualcosa che li vale cambiate registro oppure, meglio, cambiate mestiere!!!    

Che la Forza sia con voi

giovedì 28 aprile 2016

QUANTO VENDONO LANCIOSTORY E SKORPIO?



Eccomi di nuovo a voi, pimpante più che mai finalmente trovo un po’ di tempo da dedicare ai miei aficionados, grazie per gli attestati di stima che ricambio dal più profondo del cuore, prometto che cercherò di essere sempre puntuale ma vi prego non chiedetemi di postare tutti i giorni, il tempo è quello che è e comunque partiamo.

Qualche giorno fa sono andato all’edicola a ritirare la mia copia di Skorpio Maxi l’unica che vende il mio edicolante a dire il vero, e con ogni probabilità non lo prenderò più visto che hanno sospeso "Hombre" con un sorrisetto quasi compiaciuto mi sono sentito dire che la suddetta copia era stata “tagliata” dal distributore per mancate vendite del prodotto, insieme alla fattura c’era una cortese ma fredda comunicazione in cui si riportava un elenco di testate il cui numero di copie distribuite era stato diminuito dal distributore causa  diminuzione delle copie stampate, ovviamente il mio edicolante si è dato da fare e dopo 12, si dodici telefonate a suoi colleghi ha trovato un’anima persa che ne aveva una copia, la sola che gli avevano mandato e non si sa perché visto che non aveva mai avuto richieste su quel fumetto, ho avuto la mia copia ed ho anche avuto l’informazione sugli edicolanti che non avevano potuto accontentarci, nessuno di loro riceveva copie perché non ne vendono nemmeno una, e lo stesso per Lanciostory, nessuno le ha perchè non vendono niente ed allora ecco la curiosità ma quanto vende l’AUREA? Non è stato facile ma oggi abbiamo dei numeri, prima però una piccola storyline della casa editrice: l’AUREA si chiamava prima ancora EURA e prima ancora LANCIO quella dei fotoromanzi, qualcuno se li ricorda? Franco Gasparri, Claudia Rivelli, Michela Roc, Adriana Rame quasi nessuno immagino, vabbeh…nel 1975 diedero vita ad una testata di fumetti di nuova concezione niente testate monotematiche ma un contenitore di fumetti di breve durata con storie autoconclusivwe ma comunque facenti parte di una serie; in realtà all’epoca c’erano già “Il Monello” e “L’Intrepido” ma erano già alla canna del gas e di lì a poco scomparvero, la novità vera era rappresentata dal fatto che non era più il fumetto italiano a farla da padrone ma quello Sudamericano e fin dal primo numero la prima puntata di “Yor il Cacciatore” di Zanotto la faceva da padrone, il mitico, si fa per dire, N°0 di Lanciostory con la faccia di Claudia Rivelli in copertina distribuito in omaggio con i fotoromanzi Lancio.

Il successo vero arrivò 2 anni dopo con la pubblicazione a puntate della prima parte de “L’Eternauta”, oggi divenuto saga e portato a compimento solo nel 2010 con il capitolo finale della saga, “Elena”, a proposito qualche sprovveduto, andate su Comicus e troverete Jenny, incompetente ermafrodita che dice che esistono solo due parti, magari se ogni tanto attiva quell’unico neurone quel coglione/a riuscirà a capire che la Terra gira intorno al Sole e non intorno a lui; sull’onda del successo in quello stesso anno arrivò la testata gemella “Skorpio” dal nome del personaggio di traino disegnato da un Sejas non in forma e che da tempo, per fortuna, è finito nel dimenticatoio salvo essere ripescato su nuovo Skorpio Maxi tra la costernazione dei lettori/acquirenti, e poi si lamentano se non vendono niente.

La formula funzionava ed arrivarono a vendere fino a 400.000 copie tant’è che ci provò pure la Bonelli, all’epoca Cepim, con un settimanale. “Full” fiasco completo, ancora ricordo il ridicolo “Kaimano” che faceva veramente cagare, non peggiore del recente “UT” comunque, e fu un fiasco provarono a reggersi su un mito delle sceneggiature di allora, Anthony Mancuso, ma era ormai in declino ed infatti non funzionò, forse pensavano di replicare i successi di “Billy Bis” o “Crystall” o anche del bellissimo “Ghibli” per non parlare dell’immenso “Iber” serie troppo presto interrotta e mai più ripresa, quanto vorrei leggere nuove avventure del “Capitano Mank” e della sua “Nemo”, invece ci diedero “Kaimano” ed infatti “Full” chiuse subito, ma sto divagando, col passare degli anni e col declino degli autori sudamericani ci si orientò sempre più verso il fumetto franco belga con alti e bassi ma sempre con una costante che dura ancora oggi, avventure molto spesso incomprensibilmente interrotte, un breve elenco: Luc Orient, mancano le ultime 4, Bernard Prince, mancano 4 avventure prima dell’ultima, Bob Morane, pubblicate solo una manciata di avventure prese a casaccio nel mezzo della produzione,  Imago Mundi, mancano le ultime 2, Diamanti, pubblicata solo la prima, H.M.S. i Vascelli di sua Maestà, mancano le ultime 3, Helena, mancano 8/10 avventure e fermiamoci qui altrimenti questo post si trasforma in un elenco e fermiamo anche la digressione sul passato altrimenti divento nostalgico; nonostante l’affidabilità limitata queste 2 testate hanno continuato a vendere anche quando la Lancio, diventata EURA, chiuse per sempre la divisione fotoromanzi, nel 2011 erano ancora intorno alle 35.000 copie per Lanciostory e qualcosa in meno per Skorpio…e oggi???

Sono dei settimanali e costano un botto, 3 euro sono uno sproposito per quel tipo di prodotto ma la gente, poca, continua a comprarli vendono grosso modo intorno alle 10/12 mila copie settimanali ma il dato cala di continuo ed è soggetto a oscillazioni, mentre fino a un paio di anni fa trovavi sia l’uno che l’altro in tutte le edicole oggi non lo trovi più da quasi nessuna parte, arrivano solo le copie prenotate e se sei un compratore occasionale puoi solo sperare di trovarle nelle edicole delle stazioni delle grandi o medie città, ovunque  sono spariti; non parliamo poi delle pubblicazioni collaterali, il monografico di Dago vende intorno alle 8.000 copie, e gli AUREA Comix intorno alle 3.000, gli integrali non pervenuto, non li compra nessuno, a chi interessa I.R.S.? E adesso su AUREA Comix di Maggio annunciato il primo volume di “Terre Lontane” uscito a puntate “ere” fa su Lanciostory una politica dissennata sta portando alla rovina una nobile casa editrice gestita con i piedi e non con la testa: fissati con il Web ancora credono che l’arrivo di centinaia di mail significhi centinaia, anzi migliaia di acquirenti lo disse Bot man e lo ripeto io: “Il Web, Internet non sposta una sola copia di venduto” possibile che non capiscano che devono concentrarsi sui gusti del pubblico, individuare un target, inseguirlo, blandirlo e infine conquistarlo con un prodotto su misura, no, non lo capiscono il sito di coglioni di turno li carica di elogi li invita a fare mille cose e prendono bastonate dai lettori, ho perso il conto delle testate che hanno provato ad aprire e che dopo qualche numero hanno miseramente chiuso, per non parlare di quelle promesse, Luc Orient, e mai apparse e meno male perché ci volevano proporre il formato Bonelli con tanto di B/N per una seria nata e morta a colori come tutto ciò che è BD con rare eccezione, quella cagata di Jerry Spring per esempio. 

Per concludere, cosa dovremmo aspettarci da una casa editrice che non dialoga coi lettori, che risponde solo a quelli cui fa comodo rispondere, che se ne frega sdegnosamente delle critiche, che ti scrive in fondo ad una storia “Continua tra 14 giorni” ed invece non continua affatto o continua dopo anni addirittura, centinaia di casi del genere che se anche passati sotto silenzio denotano una chiara superficialità ed approssimazione della gestione, ed anche una mancanza di rispetto verso chi apre il portafogli, era proprio necessario proporci una lunghissima saga come “Emporio generale” che è una storia che sa tanto di “Casa nella Prateria” a chi può interessare oggi? Sapendo che c’era disponibile una superba saga come “Alix” distrutta dalla Mondadori ed è solo la prima che mi viene in mente per non parlare della discutibile pratica degli inserti dopo averci ammorbato per anni con l’ennesima ristampa di “Dago” cosa arriva? Alcatena, grande disegnatore certo, ma a chi interessa collezionarli? Ne hanno già fatto uno e su ebay te lo tirano dietro forse anche stavolta hanno dato retta al web? Probabile, anzi sicuro e ci sbatteranno la cervice perdendo altri lettori.
“Concludendo Grappa Bocchino sigillo nero” diceva un vecchio spot del compianto Mike Bongiorno, si ci vuole un bel grapin!!! Ubriachiamoci così ci dimentichiamo di questi saccenti idioti che ci trattano come loro e ci costringono a comprare spazzatura con la convinzione che pubblico bue si beve tutto, no caro sig. marino, minuscolo, io comando io decido io spendo o non spendo io decido se sei all’altezza oppure no, il popolo compra se vale la pena altrimenti resti pure lì, per parafrasare il grande Albertone “Io so io e tu nun sei un cazzo” appunto sig. marino, sempre minuscolo tu nun sei un cazzo

Che la Forza sia con voi

UT – MA ERA PROPRIO NECESSARIO?



Non è che voglia parlare per forza della Bonelli ma di cos’altro dovrei parlare quando anche le vendite di “Topolino” sono in caduta libera? “Se non altro alla Bonelli ci provano”, verrebbe da dire e quindi dovrebbe essere apprezzabile il tentativo di guadagnare lettori, ma come si fa a guadagnare lettori con robaccia da riciclo cartaceo tipo “Saguaro” oppure “Adam Wild” oppure “Orfani” oppure quest’ultimo “UT”? Ho comprato il primo numero anche se la copertina, orrenda, mi urlava da lontano “Non comprarmi perché butti i soldi” , macchè ho voluto provare ed infatti ho buttato i soldi, anzi no, perché l’edicolante vecchio amico se lo è ripreso indietro ma i soldi non me li ha ridati “Li tengo come acconto sui prossimi acquisti” così mi ha detto, ci prenderò “Dragonero” e mi avanzeranno 70 centesimi, non ci viene nemmeno un caffè!!! Testi della Barbato e già questo era un campanello d’allarme e disegni di Rui, roba da Campane a martello ma ho comprato lo stesso, ed ora sono qui a chiedermi cosa ho letto, i soliti asslicker per giustificare lo schifo dicono che è un bene che la storia sia contorta perché così potrà dipanarsi nei numeri successivi, solo altri 5 per fortuna, ma quale storia? Ma che avete letto? Non c’è una storia è solo un dipanarsi di disegni malfatti ed incomprensibili, un disegno puramente sperimentale che va bene su riviste specializzate per quei poveracci che le comprano per sentirsi importanti, e poi ci chiediamo perché tutti quelli che propongono qualcosa alle case editrici franco belghe si vedono respingere tutto? Ma voi investireste dei soldi per pubblicare roba simile? E poi 4 euro, dico 4 euro per cosa? In periodo di crisi nera dove si taglia di tutto per 4 euro mi devi dare la “Gioconda” e non una miserabile “crosta” dell’artista di strada. Mi ha ricordato "Il Nome della Rosa" un pessimo libro di un pessimo autore, che grazie a Dio è morto, che tutti compravano ma che nessuno leggeva perchè semplicemente era illeggibile, beh UT è la stessa cosa, illegibile.
  
Io non ho alcuna stima della Barbato, uno di quei casi in cui non si offende nessuno se dico che era meglio che stia a casa a lavare i piatti, altro che scrivere, ma poi diamo ad un disegnatore dell’avanguardia un fumetto che dovrebbe essere popolare? E’ evidente oggi più che mai che alla Bonelli non c’è una guida non c’è nessuno che dice cosa fare e cosa non fare, si pubblica a casaccio sono d’accordo che la programmazione ultra lenta e storica della Bonelli, storie scritte oggi andavano in edicola fra 2/3 anni, venga messa da parte ma se in cambio abbiamo “UT” che Dio ci scampi; per fortuna la gente, che è meno stupida di quanto non sembri, lo sta lasciando ad ingiallire nelle edicole e speriamo che per il futuro non si parli più di questi “fumetti”.

Non mi piace dire “Sergio non avrebbe fatto ma avrebbe fatto quello” però è evidente dalla sua linea editoriale, sempre molto prudente ed attenta ai gusti del pubblico, che non amava le avventure da lui non avremmo mai avuto scelte avventurose e dispendiose come “Orfani” o “UT” lui era un tradizionalista e amava il fumetto in modo viscerale, e questi “Signori” che si vantano dicendo di essere stati scelti da lui uno per uno dovrebbero ricordarsi chi era Sergio Bonelli e rispettarne la memoria non “usare” una casa editrice storica per le loro sperimentazioni, “UT” è tra le cose peggiori che si siano mai viste in edicola, da sempre come si può pensare che qualcuno lo avrebbe pubblicato se l’ultimo rampollo della famiglia Bonelli non fosse così facilmente manipolabile? Brutta parola? Sono d’accordo magari ne trovate una migliore voi.
Una chicca la prossima settimana parte su “SKY ARTE” canale 400 del bouquet SKY una serie di documentari proprio sulla Bonelli, la presentazione pare dica trattarsi di un documentario leggero, quasi demenziale, niente di storico ma potrebbe interessarvi, sempre che abbiate SKY!!!

Che la Forza sia con voi

mercoledì 27 aprile 2016

CHI COMANDA ALLA PANINI?

Scusate il ritardo, volevo intitolare così questo post, ma temevo non lo avreste letto,infatti non intendo parlarvi dell'immenso film del compianto Troisi ma di quella che ormai guida, con poche lodevoli eccezioni, il fumetto italiano, il suo deus ex machina M.M.Lupoi dall'alto del suo regale scranno dopo aver fatto danni immensi alla Star ora ha pensato bene di fare le cose in grande alla Panini, non vi tedierò con dati commerciali sulle cervellotiche scelte di comprare diritti a destra e a manca, di cose he poi non vengono pubblicate o pubblicate con assurdi ritardi, tipo "Uber" vero capolavoro fumettistico degli ultimi anni, perchè questo ritardo? Qualcuno lo attribuisce alla visione politica distorta del "Pelato", è un complimento dal mio punto di vista, per me è sola pura miopia editoriale, se avesse continuato a mandare letterine alla Corno invece di fare del fumetto un lavoro oggi staremmo tutti meglio...la Panini soprattutto che è finita sul mercato gonfia fino all'orlo di debiti, sono 130 milioni di euro, non bruscolini, e la famiglia Merloni si è accorta che ormai la gloriosa produttrice di meravigliose figurine continua a reggersi solo su quelle mentre la divisione fumetti macina debiti che azzerano la liquidità ed ecco che l'Unicredit si stufa chiude i rubinetti e impone il passaggio di proprietà, non mi dilungherò su questa faccenda sgradevole anche perchè non ci sono ancora comunicati ufficiali quindi la materia è delicata ed è meglio passare oltre...già passare oltre lo diceva anche quella di "Ghost Whisperer" ed in quel caso pare fosse una bella cosa ma qui è diverso, il fumetto Italiano langue e i dati di vendita continuano a far spavento, prossimamente pubblicherò quelli relativi al primo quadrimestre del 2016, anticipando Bottero che mi sa si è rivenduto i miei su FB, e meno male che io lì non ci sono altrimenti era "guerra", scherzo Bot-man ti stimo troppo per avercela con te e poi sono certo che i dati tu li ha presi da dentro la Bonelli, proprio come me che però ho potuto confrontarli con quelli dei distributori ed in alcuni casi li ho corretti e questo la dice lunga sugli idioti che lavorano alla Bonelli...perchè? Come perchè!!! Non sanno nemmeno i dati precisi su quello che vendono, danno numeri a lotto e spesso si dannano su numeri che poi in alcuni casi sono persino migliori, no, non è il caso di DYD che secondo me lo ritroviamo a 90.000 nella prossima rilevazione ma non voglio dare numeri a caso quindi silenzio e per ora basta così

Pensierino della sera: a tutti coloro che mi scrivono ansiosi di rileggermi eccomi qui e scusate, di nuovo, il ritardo, a quelli che mi insultano, 4 gatti lividi di rabbia, eccomi qui lo stesso io mi vanto, di essere stato, uno dei primi 5 collezionisti d'Italia ho conosciuto e conosco TUTTI, e mi vanto di amicizie che molti sbaverebbero per avere ma proprio perchè sono amici non li uso per elemosinare attenzioni come invece fate voi asslicker di dubbia reputazione...alla prossima

Che la Forza sia con Voi