giovedì 22 settembre 2016

CRISI DI VENDITE - LE RESPONSABILITA' DELLA BONELLI




Buon giorno a tutti, apro con un “Bentornato a Fumetto d’Autore del Maestro Bottero” che finalmente torna a scrivere sul web dopo oltre un anno di assenza, ci sei mancato Maestro!!!...

Beh torniamo a noi, come sempre il mio post sui dati di vendita ha scatenato un mare di polemiche sul solito tema della riservatezza delle fonti, chiarisco un concetto: io NON sono un giornalista, io sono un collezionista che dopo aver visto e letto i tanti strafalcioni che presunti “esperti” di fumetti, su COMICUS di "geni" così c n'è in abbondanza,  ho deciso di mettermi in gioco parlando da esperto, e scusate se mi incenso, e vecchio, fin troppo, collezionista; i fumetti sono da sempre il mio hobby ed anche se non possiedo più quello che avevo un tempo, ancora oggi sono ben pochi quelli che in questo campo possono darmi lezioni e di sicuro su certi siti non ce n’è nessuno. Per chiarire meglio a me non importa cosa credete o cosa non credete, io dico quello che penso e pubblico quello che so, il resto è solo fuffa quindi a tutti coloro che continueranno a chiedermi educatamente o meno le mie fonti li rimanderò a questo post così che possano chiarirsi le idee su come la penso. I miei post non sono  graffianti e polemici per partito preso ma perché è lo stato della “Nona Arte” che me li fa scrivere così, di certo quando cominciai ad interessarmi ai fumetti acquistando il N°12 di Diabolik della annata XII non pensavo di certo che un giorno mi sarei ritrovato casa piena di fumetti di ogni genere e che sarei diventato un collezionista di quelli che all’epoca ce n’erano pochi, o pensate che fossimo in tanti ad avere una “Tex 29” completa? Quanti di voi sanno di cosa parlo? Probabilmente di quella mitica ed introvabile serie di Tex gli “straparlatori” di fumetti hanno a malapena, quando va bene, sentito parlare ma di certo ne scrivono…ah no scusate loro scrivono di “Orfani” o “Morgan Lost” e questi personaggi di dubbia moralità vivono, anzi vivacchiano, sperando che qualcuno si accorga di loro  potendo così entrare nel magico mondo di coloro che di fumetti scrivono dall’interno di una Casa Editrice, magari come porta borse del loro idolo…

Sapete come stanno le cose? Il fumetto in Italia va male e le cose non sono destinate a migliorare, c’è una cultura del fumetto totalmente diversa da quella di altre Nazioni, qui si è puntato sulle strisce settimanali in B/N, mentre altrove uscivano riviste/contenitore con fumetti a puntate e a colori, si è puntato sulla rotazione degli autori, mentre altrove la costanza dei credits portava alla fidelizzazione, si è puntato sul prezzo basso per uccidere la concorrenza, mentre altrove si è puntato ad arrivare allo stesso risultato passando attraverso la qualità e potrei continuare e spiace dirlo ma le colpe sono tutte della Bonelli fu il grande Gianluigi, piccolo in questo caso, a puntare sul basso prezzo delle sue testate per uccidere la concorrenza che doveva per forza mettersi sullo stesso piano per vendere e non potendo contare su pari risorse finiva per arrendersi, fu sempre la Bonelli ad inaugurare i compensi principeschi agli autori per prendersi il meglio sul mercato e la transumanza di scrittori/disegnatori da una casa editrice qualsiasi alla Bonelli divenne prassi comune, il percorso era sempre mono direzionale ammenochè non fosse la Bonelli a lasciarti andare, così portarono via Erio Nicolò all’Universo, che pubblicava “Intrepido” e “Monello”, un disegnatore che alla Universo aveva fatto la storia con i suoi “Principe del Sogno” e “Junior” ed anche “Karatè” e “Forza John”, bellissimo immenso quest’ultimo…fu lui stesso a confessarmelo, io allora ero un giovane collezionista di belle speranze lui un mostro sacro, ed in una cena a casa di Mondini ci disse in anteprima che sarebbe passato alla Bonelli "...perchè all'irrinunciabile non si rinuncia...", parole precise...solo un caso ma ce ne sono molti; concorrenza sleale, legge del più forte, chiamatela come volete ma oggi paghiamo le conseguenze di quelle scelte scellerate, un mercato senza regole fu solo la prima pietra dello sfascio attuale, di fatto la Bonelli impedì a chiunque di fare un fumetto diverso dal suo e nello stesso tempo le politiche protezionistiche tenevano il grande fumetto Franco/Belga fuori dall’Italia, chi voleva leggere quei capolavori aveva solo “Il Corriere dei Piccoli” e poco, pochissimo altro…

Poteva durare tutto questo? No certo ed infatti oggi siamo alla resa dei conti, il fumetto in Italia è in crisi, come in America del resto ma lì le ragioni sono altre, ma non è in crisi in altri paesi d’Europa, anche lì ci sono Tablet, Cellulari ultra sofisticati ed altro, anche lì hanno Internet, anzi è meglio del nostro, eppure i fumetti vendono ancora, è evidente quindi che il fenomeno di contrazione a livelli così alti è nostra esclusiva, è come se all’improvviso il pubblico Italiano non avendo la possibilità di fare una vera scelta abbia deciso di non scegliere, i volumi della Panini, quelli da edicola, ed in questo momento abbiamo “Thorgal” e “Luc Orient” non si trovano da nessuna parte, gli edicolanti prendono solo il prenotato e quindi in vista non ci sono, nessuno li vede, nessuno si incuriosisce, ma il vero problema è che non servirebbe metterli in mostra perché è troppo tardi, aprire il mercato ora, sempre che sia possibile, è troppo tardi, ormai nessuno pensa più al fumetto come ci si pensava prima il fumetto per l’utente medio è Bonelli, quindi pura e semplice muffa, roba vecchia che non interessa a nessuno…ecco questo è il risultato della politica della Bonelli…contenti?

Non sono un giovincello ho una certa età ma sono certo che quando passerò “oltre” i fumetti saranno ancora qui, magari non più nelle edicole ma altrove dove faranno bella mostra di se, quindi sono tranquillo e quello che sarà poi non mi interessa affatto, come si dice “Chi muore giace e chi vive si da pace” e Amen…io amo i fumetti ma ci sono molte cose che non sopporto in questo mondo, io vengo dalla generazione successiva ai Giorgio Mondini, ai Porcacchia, ai Meloni, ai Traini, ai Rigano, ai Palmieri, ai Mei e così via quindi in quel mondo sono cresciuto e mi sono fatto una cultura, questi “giganti” oggi guarderebbero questi “nanerottoli” con compassione e Cristiana rassegnazione nel vederli/sentirli stra/parlare di fumetti e non credo si interesserebbero ai loro strafalcioni come invece sto facendo io, “non ti curar di lor ma guarda e passa”, questa sarebbe la loro filosofia ma io non amo lasciar perdere e non sopporto vedere che si distrugga qualcosa che ho tanto amato e che non smetterò di amare fino all’ultimo giorno…tutta questa premessa perché recentemente ho letto un post su quel sito di dementi che è COMICUS che sinceramente mi ha fatto inorridire, ne ho già accennato in precedenza ma la questione merita di essere approfondita: un amministratore di quel sito tale “quartomillennio” in un suo post relativo alla “COSMO” non ha potuto fare a meno di riconoscere la qualità dei fumetti da loro pubblicati nella collana “COSMO BOOKS”, e non vedo come avrebbe potuto criticarli visto che in quella collana ci sono Gordon, Terry e i Pirati, Steve Canyon etc. “robetta” insomma, ma siccome dato il loro costo non poteva permetterseli, dice lui, di come sarebbe finita la COSMO gli sarebbe importato tanto quanto; ora, a parte che la COSMO non è famosa per un dialogo coi lettori molto pacato, è comunque una Casa Editrice che ci porta, anzi riporta, in Italia Fumetti che meritano di stare nell’Olimpo dove a puro titolo di esempio non arriverà mai un Orfani o un Morgan Lost, e come tale andrebbe rispettata; mi permetto di ricordare a questo cialtrone di “quartomillennio” che di questi volumi non ne escono a bizzeffe ma forse uno all’anno ed anche a prenderli tutti fa una spesa di 120/150 euro all’anno, e questo dovrebbe essere un problema per chi stra/parla di fumetti? O forse il problema è che la COSMO i fumetti se li fa pagare mentre qualcun altro, in cerca di benevolenza, ti manda la copia a casa? Gente come questo signore mi fanno schifo perché a dire cose come quelle che dice lui sul fregarsene della fine che potrebbe fare la COSMO significa mancare di rispetto ai lettori della COSMO, a chi nella COSMO ci lavora, a chi nella COSMO ha investito etc. etc. ma siccome questo mentecatto di “quartomillennio” è un admin di un sito infarcito di fake come COMICUS allora tutto gli è permesso, anche insultare quelli che lavorano e cercano di farlo con passione….lavorare “quartomillennio”, hai presente?

Questi personaggi sono il frutto avvelenato di un fumetto decadente e manicheista che viene fatto nei salotti buoni per i salotti buoni credendo così di dare al pubblico quello che il pubblico deve avere, non quello che al pubblico piace, una volta ci si lamentava che la RAI non faceva programmi culturali, ma quando li faceva la gente cambiava canale per guardarsi il varietà sull’altro canale, i libri di Umberto Eco “dovevano” essere in bella mostra sopra il camino o nella mensola all’ingresso, salvo poi prenderli in mano e scoprirli intonsi, nessuno sano di mente li avrebbe mai letti, si disse la stessa cosa del “Mein Kampf”, tutti dovevano averlo ma nessuno lo leggeva; ecco questo è il fumetto di oggi, infarcito di lezioni di vita che nessuno vuole, pieno di luoghi comuni che si possono conoscere gratis, il mondo di avventure che ci si aspetta non esiste più, le persone devono pensare mentre leggono ma questi cialtroni non sanno che si legge un fumetto proprio per non pensare…idioti, cambiate mestiere…


Che la Forza sia con voi     

venerdì 16 settembre 2016

BONELLI DATI VENDITA AGGIORNATI AGOSTO 2016





Buon giorno a tutti, torniamo a parlare di cose serie, quindi non di certi blog razzisti, e parlare di cose serie significa fumetti ed in Italia fumetti significa Bonelli, Panini e poco altro; in realtà il poco altro è moltissimo, ci sono una miriade di case editrici piccole e piccolissime, qualcuna addirittura ricorda le aziendine a carattere familiare che fanno tanto Italiano che vivacchiano alla bell’è meglio pubblicando quando possono, a titolo di esempio cito la Nova Express che dopo quasi un anno di silenzio ora si accinge a pubblicare, lo spero, il terzo volume della “Storm Collection”, il sesto di “Lefranc” ed il terzo di “Dan Dare”, come si vede in tutti e tre i casi siamo davanti a Fumetti con la maiuscola ma purtroppo ogni volta che la Nova Express pubblica qualcosa si devono incrociare le dita e sperare che ci saranno uscite successive, casi come questo ce ne sono a bizzeffe e citarli tutti o solo una parte riempirebbe il post quindi sorvoliamo, ma ricordiamoci di quanta importanza hanno e sosteniamole acquistando i loro prodotti, che senza di loro non avremmo, o qualcuno pensa di poter fare a meno di Lefranc? Se qualcuno lo pensa lasci perdere i fumetti e si metta a collezionare buste di plastica usate, quello è il suo campo….

La Panini versa in cattive acque, e non da oggi, la divisione fumetti ha un debito monstre, che alla fine del 2015 era di oltre 110 milioni di euro, in costante crescita, oggi siamo molto ma molto oltre quella cifra, che rischia seriamente di affossarla; è in corso una specie di gioco delle tre carte sui passaggi di proprietà che al momento non sono molto chiari ma restate sintonizzati perchè secondo me ne vedremo delle belle; la gestione sconclusionata di M.M. Lupoi sta portando la divisione fumetti della Panini allo sfascio totale ma nessuno sembra/va accorgersene, tuttavia direttamente o indirettamente ha sostanzialmente il controllo della Bonelli e della Astorina, quest'ultima avviata ad un triste declino pure lei, nel caso della Bonelli la prova è la presenza di un suo plenipotenziario accanto allo smidollato Davide Bonelli nell’omonima Casa Editrice; Simone Airoldi è al vertice della Bonelli da alcuni mesi ma la sua presenza agli osservatori esterni è apparsa quasi impalpabile anche se è sua la decisione di rivedere il piano editoriale della serie Orfani trasformando la quarta annata di questo sfortunato fumetto in due miniserie che complessivamente sono metà albi di quelli previsti, ne seguirà un’altra già prevista, e per ora confermata, sesta serie; è il segreto di Pulcinella quello dell’interesse Panini per la Bonelli, la liquidità di quest’ultima fa gola ai maestri delle figurine, servirebbe a ripianare molta parte del debito, e le banche, Unicredit, spingono in tal senso, analizziamo i fatti noti e meno noti: la Bonelli è un’azienda solida, alla faccia dei soliti blog gestiti da Corvi che non sanno leggere un bilancio, l’anno fiscale 2015 si è chiuso in grosso attivo, nonostante una grossa uscita servita a coprire i costi di acquisto dei diritti di Zagor che erano ancora in mano agli eredi Ferri, e ricordo che questa acquisizione taglierà nella voce “uscite” costosissime Royalties che non dovranno ma più essere pagate, e non è niente male direi, ma la cosa ancora più importante è che la Bonelli ha un plafond di oltre 40 milioni di euro e neppure un euro di debiti, e vi pare poco? Tutte ma proprio tutte le aziende, non importa di che ramo, si reggono sui debiti, la Bonelli invece sta in piedi da sola, lo dico su quasi ogni post, con tutto quello che si può e si deve criticare quando serve, la Bonelli è al momento l’unica Casa Editrice sana che ci sia in Italia, e forse non solo in Italia, che poi commetta errori è un altro discorso ma al momento se li può ancora permettere; resta il problema della gestione, che appare improvvisata, alcuni autori fuori di testa, altri convinti di essere al centro del mondo, ed altri ancora che andrebbero ridimensionati, problemi che si dovrebbero risolvere a breve, la giubilazione di RRobe dalla guida di DYD è confermata, questione di mesi, e con lui probabilmente saranno accantonati molti della sua “scuderia”, ma cosa ancora più importante i compensi, mostruosi ed ingiustificati, sono in corso di revisione, tutti i contratti di collaborazione sono al vaglio dell’amministrazione, ed i mugugni in seno alla Bonelli arrivano fino in strada, ma era l’unica strada percorribile e già da tempo pare che Airoldi ci lavorasse, ora i nodi sono al pettine ed è possibile che nei prossimi mesi, direi 12/18 mesi, assisteremmo anche a uscite clamorose dalla “Nostra”…ora però vediamo l’andazzo e vi ricordo che questi dati vengono dalla Bonelli ma non mi sono ancora stati confermati dai distributori, quindi l’attendibilità è alta ma non assoluta, perché da dentro, come mi conferma il mio amico, si tende sempre a far trapelare dati, seppur di poco, superiori a quelli reali:

TEX: Stabile o quasi, siamo intorno alle 155.000/159.000 a seconda del mese in questione la quota 160.000 sembra ormai essere persa per sempre; ovviamente si parla della serie ammiraglia e non si tiene conto delle varie ristampe, il dato annuo fa quasi 2 milioni di copie vendute, dato non lontano dal celebrato “Asterix” uscito alcuni mesi fa in Francia, e chissà quanto ci vorrà per avere il prossimo, quindi quando si confrontano certe cifre si tenga conto di tuto il quadro please

DYLAN DOG: Quota 90.000 è stata abbandonata da un pezzo, siamo intorno a 88.000 forse qualcosa in meno, il fumetto è lacerato dalle polemiche, il web scopia di insulti fra lettori, veri o presunti, i ban si susseguono a seconda del sito e nonostante le recensioni fatte dai soliti incompetenti in cerca di legittimazione, sono ormai considerate per quello che sono: esercizi di grammatica senza importanza. Il fumetto qualitativamente è in caduta libera e sinceramente non vedo come potrebbe essere altrimenti viste le "firme", un cambio di rotta è imminente e necessario ma dubito porterà benefici perché secondo me, e non sono l’unico a pensarlo, DYD non ha più niente da dire e purtroppo non è l’unica testata in queste condizioni

JULIA: Intorno alle 26.000 copie quasi come quello precedente, il che significa che il fumetto tiene, nonostante io lo trovi più noioso di un film Cecoslovacco, ho smesso di prenderlo molti mesi fa e davvero non mi manca, ma a quanto pare c’è ancora qualcuno che lo adora e quindi il risultato è un dato buono per la Bonelli che certo apprezzerà…calma piatta quindi per l’androgina ed algida detective.

NATHAN NEVER: 23.000 copie, il mio amico mi aveva detto di non aspettarmi granchè dalla paventata “Guerra delle Macchine”, e aveva ragione, frettolosamente chiusa dopo 3 numeri, dopo mesi e mesi di preparazione l’hanno chiusa in quattro e quattr’otto, anche se pare che ci saranno strascichi nei mesi a venire, vedremo, io personalmente ho preso i tre numeri della saga i li ho trovati illogici, sconclusionati e peggio del peggio, prevedibili, averli per giunta infarciti del solito concetto delle realtà parallele me li ha resi insopportabili, magari anche qui arriveremo all’evento saga della DC degli anni 90 “Crisis of the Infinite Earths” che poi alla fine stravolse ben poco vista la DC di oggi. La serie non è data in chiusura, 30 sceneggiature pronte, ma non riesce più a riprendersi, tutte queste guerre assomigliano ai vari “Rebirth” tanto cari alla Marvel, ed alla Panini, ma che in Italia non danno frutti, il finale è già scritto, e pubblicato, diamoci un taglio e ciao ciao.     

ZAGOR: 25.000 copie, scende lo Spirito con la Scure, e come potrebbe essere altrimenti? Dopo aver visto all’opera Barison nel numero in edicola chi dovrebbe aver voglia di comprarlo? E dal prossimo numero non c’è più nemmeno la copertina di Ferri, è proprio vero Zagor è moribondo ma non morto tranquilli, sono al momento pronte almeno 50 sceneggiature il garantisce al fumetto ancora lunga vita, io però ho smesso da un pezzo di prenderlo, e di certo non cambio idea, è diventato illeggibile ed ora anche inguardabile  

DRAGONERO: 23.000 COPIE, osanna!!! Dato migliorativo dall’ultimo rilevamento, la serie regge ed è in ripresina, durerà? Pronte almeno 30 sceneggiature, quindi lunga vita a Dragonero ed a Enoch che lo guida magistralmente, in uscita il secondo Magazine, già prenotato all’edicola, e voi?

DAMPYR: 18.000 copie, scende che è una bellezza, io ho smesso di comprarlo col N° 197 messa in vendita la collezione su ebay e piazzata una settimana fa, venduta senza rimpianti ad un prezzo appena accettabile ma ormai era solo uno spreco di spazio, non ha più niente da dire, come DYD del resto, che lo continuano a fare? Boselli ci mette impegno ma il personaggio è trito e ritrito ed io non avevo più voglia manco di leggerlo figuriamoci di buttarci soldi, una copia persa dalla Bonelli che lo chiuda e basta

MARTIN MYSTERE: 15.000 copie, nessuna variazione rispetto alla precedente rilevazione, ma ricordiamoci che è un bimestrale ed il dato per essere confrontabile dovrebbe essere preso in un lasso di tempo più ampio, la testata è vitale, mai come in questo periodo fervono le iniziative: è appena partita la CSAC, prezzo maggiorato a 7,90 ma comunque da prendersi, a Novembre parte la serie delle avventure del giovane BVZM, a colori e scusate se è poco, e sempre a Novembre il nuovo “Storie di Altrove”, le mie paure al momento sembrano fugate, alla Bonelli stanno mantenendo le promesse e questo è un bel vedere, sosteniamo questa colonna Bonelli, se lo merita

ORFANI 17.000 copie, continua a scendere alla media di 3/400 copie al mese, mi meraviglio che ancora venda, è un insulto al buon senso ed al portafogli, quando il mio amico mi ha confermato la sua prosecuzione mi sono messo le mani nei capelli cercando una risposta razionale a questa scelta, ma non l’ho trovata; chiariamo una cosa io non ce l’ho con Orfani ce l’ho con lo spreco di soldi e risorse, ormai sanno che il fumetto è un flop, perché continuare a farsi del male? Mah…

LE STORIE 14.500 copie piccola discesa anche qui, ma una buona notizia, non chiuderà nel 2017, ma nel 2018 e il motivo è nel non buttare molte sceneggiature già pronte, è una testata che seguo, mi piace l’aspetto che hanno i dorsi nella mia Biblioteca, mi piace meno leggerli, specie gli ultimi, ma ce ne sono molti, che li ho letti anche più di una volta, è una serie con alti e bassi che si potrebbe anche comprare lasciando dei vuoti e scegliendo gli autori più graditi ma il collezionista accanito non sopporta i vuoti e così…da una costola di questa serie è prevista un’altra mini serie dedicata a “Mercurio Loi”, il 28 della serie; non la trovo una buona idea, anzi a dirla tutta mi pare una gran cazzata, una delle tante degli ultimi tempi, speriamo ci ripensino, questo Mercurio Loi ha la personalità di un sedano ed anche lo stesso aspetto, ripensateci per favore!!!

MORGAN LOST Dato non pervenuto, o meglio il mio amico mi ha detto “chiaramente” che quello che uscirà dalla Bonelli è gonfiato, non so cosa significhi, di sicuro Chiaverotti, un altro sedano per intenderci, ha scritto 25 storie e siamo fermi a quelle, nessuno sta scrivendo niente, dovrebbe chiudere quindi a breve, un dato non ufficiale, ripeto non ufficiale, dovrebbe essere sulle 16.000 copie ma la Bonelli potrebbe far trapelare 20.000, c’è un qualche motivo a me ignoto, che spinge questa serie è come se volessero farla sopravvivere a dispetto dei santi, e forse alla fine solo loro, i Santi appunto, la compreranno

Questo il quadro, solo da aggiungere che “UT” ha chiuso a 8.000 copie, record negativo in tutta la storia della Bonelli, ma, per certi versi non del tutto negativo è il quadro globale, dati di bilancio buoni, vendite semi-stabili, conti in ordine e politica di revisione dei costi avviata, direi che c’è spazio per l’ottimismo ed anche per le polemiche che non mancano mai, ma alla fine quello che conta è che i fumetti che tanto amiamo continuino ad uscire poi se vogliamo polemizziamo, scanniamoci virtualmente ma compriamo, sosteniamo e proviamo anche a tornare a sperare che certi personaggi che oggi stanno portando sconquassi vengano molto presto allontanati, in ogni azienda che si rispetti chi sbaglia paga, e nel campo dei fumetti di solito chi sbaglia ti fa perdere soldi, e se i soldi sono tuoi non puoi non incazzarti, alla Bonelli pare che stiano cominciando a capirlo, gli autori strapagati presto non lo saranno più la politica dei prezzi di testata bassa, che tanti danni ha fatto negli anni andati, è stata sostituita da quella dei prezzi che devono sostenere i costi e questo allontana i lettori, che sempre più si rendono conto che gli autori della Bonelli sono strapagati, in altre parole “Io ci sto a sostenervi ma voi fatevi anche i conti in casa” e perciò mi sono seduto sul greto del torrente, so già che a breve vedrò passare il “cadavere” di Recchioni seguito a ruota da quelli di Chiaverotti e della Barbato, e non mi dispiacerebbe veder passare pure quello di Sclavi  

Che la Forza sia con voi    

mercoledì 14 settembre 2016

QUEI BRAVI RAGAZZI: BONELLI AUREA...QUEI PESSIMI RAGAZZI DI COMIX ARCHIVE





Buon giorno a tutti, spero abbiate passato un buon week end, stamane aprendo il mio blog ho trovato tre commenti del ben più famoso “Comix Archive” francamente non ho capito dove volessero andare a parare, sembrava esserci dell’ironia ma non l’ho capita, credo mi abbiano scambiato per qualcun altro, Jenny Sparks, che io chiamo “La frocetta” con evidente senso dispregiativo non lo nego, chiedendomi di salutare un certo numero di amministratori del sito Comicus, purtroppo non posso accontentare i colleghi di CA in quanto sul quel sito sono bannato, proprio come loro, e francamente non capisco come abbiano potuto scambiarmi per quella abbietta persona che per quanto mi riguarda la sua presenza qui sulla Terra è priva di una reale motivazione, forse l’Altissimo al momento opportuno chiarirà la questione…invito i ragazzi di CA a chiarirmi i dubbi nel frattempo ho cassato i loro commenti ed in attesa di avere lumi sulla loro ironia, che non ho capito ribadisco...aspetto lumi...appunto...

AGGIORNAMENTO SU COMIX ARCHIVE: Dispiace dover constatare che un sito che consideravo autorevole e degno di stima, a parte gli eccessi razzisti che ho sempre stigmatizzato, si sia rivelato poco più che spazzatura, purtroppo ero in errore su di loro, chiedo scusa a tutti coloro che mi leggono e che possono essere stati indotti in errore dalle mie considerazioni; la mia richiesta di lumi è stata soddisfatta da un accozzaglia di insinuazioni e porcherie indegne di civiltà ed educazione, e continuano a fare insinuazioni sulla mia identità scambiandomi per un'altra persona che peraltro detesto non capisco come possano averlo pensato ma di certo ora so con più certezza con chi ho a che fare, la loro vera natura è ora palese, la finta serietà non riusciva a celare il loro becero razzismo e la loro stupidità, un vero abbaglio da parte mia ma per fortuna ora posso correggere ed invitarvi a fare lo stesso COMIX ARCHIVE è un cesso di blog gestito da cessi di persone...ed ovviamente qui non gli sarà concesso diritto di replica...vi siete giocati una delle pochissime persone che vi aveva concesso credito complimenti!

Torniamo a parlare di fumetti: come sempre sono passato dall’edicolante mio amico e lì ho sfogliato il N° 2162 di Lanciostory fresco di uscita, buon numero ottimo “Aria”, finisce il volume 3, ed anche WW2.2 dove invece prosegue l’episodio 6, un po’ meno ottimo se vogliamo, inizia “La banca” che ci racconterà la saga dei Rotschild, parte in sordina ma prenderà a volare alto molto presto, poco significativo tutto il resto il 5° volume di !Ambulanza 13” è insignificante, per chi volesse annoiarsi può recuperare i primi quattro capitoli sulla collana “Historica” della Mondadori usciti lì in volume unico, si prosegue con il ridicolo “La Scimmia” appena sufficiente il disegno di Ibanez, l’inserto/seccatura di Martin Hel, per chiudere la fine del secondo episodio di “Hyppolyte Fynn” insulso come il precedente e grazie a Dio nessun libero di riempimento; nel complesso un numero accettabile ma che non vale i 3 euro di copertina.

Prosegue quindi la serie di alti e bassi dell’Aurea, come il predecessore Eura, recupererò l’annata il prossimo anno da qualche venditore di ebay un fumetto simile, puro e semplice contenitore, a mio modesto parere ha fatto il suo tempo ma sembra che sia difficile da capire e si prosegue con questa politica autolesionista, magari si potrebbe accelerare “Aria” che è un bel personaggio, riducendo a 2 le puntate per ogni volume che saranno 37, e togliere qualche porcheria che di certo avrà difficoltà ad imporsi, del resto con uno Skorpio, testata gemella di Lanciostory, che ormai va alla deriva con lo spreco settimanale di 30 pagine destinate all’insulso Pratt vien difficile trovare motivazioni all’acquisto di queste due testate che ormai viaggiano sotto le 10.000 settimanali; dare quelle 30 pagine a qualche grosso nome della Be De no vero? Bob Morane per esempio o, esagero, Asterix, Lucky Luke, Puffi etc. personaggi che tirano sempre e qualche lettore lo avrebbero sicuramente portato no niente da fare ci propinano Pratt, se volete fare di queste testate un fumetto di elite meglio lo dicano subito così uno smette anche di sfogliarlo; la prossima settimana riparte Dago con i disegni di Borstelmann, non il massimo ma meglio del Caliva della settimana scorsa, pur di pubblicare un Dago su Lanciostory hanno dirottato un monografico sulle sue pagine, appare evidente come ormai l’Aurea sia Dago dipendente il che è tutto dire nei riguardi di un personaggio che ha fatto la storia ma che ormai si trascina stancamente senza picchi né “collinette” solo una bassa e piatta pianura, Dago ha detto tutto, da tempo, ma pare che qualcosa ancora tiri, ed allora sotto a propinarcelo senza pietà!!!

Parlando invece della Bonelli oggi ho tra le mani il primo volume di Martin Mystere CSAC, niente da dire ben fatto come i precedenti delle altre serie, semmai trovo inutili la marea di redazionali che ci ammorbano, su questo volume come su tutti quelli che lo hanno preceduto, sembrano tutti convinti che qualcuno li leggerà, illusi, meglio dedicarsi al fumetto che in questo caso è grandioso come sempre, il colore lo rende vivo ed attuale, mi chiedo quando la Bonelli farà il salto di qualità abbandonando definitivamente il B/N passando ad un più attuale colore; la CSAC di Martin Mystere parte un po’ in sordina, sono previste 20 uscite e la speranza è che si prosegua ad oltranza regalandoci in formato finalmente degno un personaggio che ha fatto la storia del fumetto italiano, non a caso ci accompagna ormai da oltre trent’anni di gloriosa carriera. Il volume ha 272 pagine meno le 14 di redazionali e le due finali con l'indice, il resto tutto fumetto, se non lo proseguono oltre il ventesimo già programmato ristamperà grosso modo i primi 50 albi della serie, non male ma troppo poco per gli affamati di BVZM a colori come me; è uscito a 7,90 euro, più caro degli altri e niente prezzo di lancio ad 1 euro come qualcuno aveva sperato, distribuzione modesta alle edicole e pochissime prenotazioni, siamo un pò sotto tono speriamo sia solo un segnale locale perchè se è diffuso inutile sperare in prosecuzioni, in fondo sono circa 30 euro in più sottratti alle tasche di chi è già soffocato da altri acquisti, ma io questo lo selezionerei per l'acquisto e lascerei perdere altro...

Chiudo questo breve post con un’amara nota: ho letto su “Fumetto d’Autore” un ottimo pezzo dell’immarcescibile Bottero sull’ormai prossimo alla giubilazione RR, anche detto “lo scemo del villaggio”, ho trovato il pezzo equilibrato e ben scritto da chi di fumetti ne capisce e giustamente ne parla e ne scrive, d’altra parte ho letto la solita risposta piccata e sconclusionata dello scemo del villaggio che ancora una volta dimostrando la sua totale mancanza di educazione si sfoga con fango ed altre facezie sul Nostro, raccontandoci favole di serie che non vedranno ma la luce e di progetti quanto mai fantomatici che lo vedrebbero protagonista, forse farebbe meglio a stare zitto, ci guadagnerebbe in credibilità ed onestà in special modo intellettuale, trovo patetico che simil personaggio sia stato messo alla guida, distruggendolo, di uno dei più famosi, e venduti, fumetti che si siano mai visti all’edicola, un esempio dello sfascio Bonelli attuale; non lamentiamoci se i lettori scappano, anche quelli di vecchia data come me, la mia fortuna è di non dover fare i conti col portafogli e posso comprare ciò che voglio senza problemi, e questo mi permette di prendere le meravigliose edizioni della Cosmo di monumenti come Terry, Gordon, Steve Canyon e Dick Tracy, non dovrei tagliare per prendere queste delizie ma taglio lo stesso le porcherie Bonelli perché non valgono la pena, perché non voglio partecipare a pagare gli stipendi di gente come Sclavi e Recchioni e perché con i miei soldi “foraggio” il fumetto degno di questo nome, e mi pare che a pensarla così siamo in parecchi e continuiamo a crescere; personalmente godono di tutto il mio disprezzo coloro, e su Comicus è pieno, che scelgono i fumetti non in base alla qualità ma solo e soltanto a quello che va di moda, la Bonelli oggi come oggi pubblica per la maggior parte cose schifose, indecenti, illeggibili, inguardabili e via dicendo sostenerla solo per farsi belli su questo o quel forum è altrettanto indecente, invito questi lecchini da 4 soldi a usare meglio i loro soldi o perlomeno a non piangersi addosso se non possono comprare questo o quel volume della Cosmo o Nona Arte, i soldi sono solo una scusa la verità è ben altra miserabili oleccaculo senza cervello ne dignità

Che la Forza sia con voi

venerdì 9 settembre 2016

BONELLI ED ALTRO...SCELTE EDITORIALI ED ALTRO...




Buongiorno a tutti, eccomi di nuovo a voi, mi sto ancora riprendendo dallo choc provocatomi dal rientro a casa, ho autorizzato qualche commento e cestinato gli altri, la maggior parte, i soliti noti provenienti da Comicus o da altri siti allineati, personaggi alla stregua di fastidiosissime Zecche succhiasangue che parlano di cose che NON conoscono, come me almeno, parlo ovviamente di fumetti cos’altro altrimenti? Su quel sito di “nerd” mi capita di leggere commenti di gente che di fumetti poco o nulla capisce ed in molti casi è costretto ad ammettere di non comprarli perché non se li può permettere, cose talmente patetiche che non smettono mai di farmi sorridere, cose peraltro a cui sono abituato infatti su una nota piattaforma ho in vendita Videogiochi di altissimo profilo per collezionisti di tasca capiente e non di rado mi trovo mail di poveracci che mi chiedono di abbassare il prezzo perché loro non se li possono permettere, è come andare da un concessionario Ferrari e chiedergli di vendergli l’ultimo modello al prezzo della “600” Fiat, suvvia ragazzi ma stiamo scherzando, stai lì su un forum di fumetti e scrivi che non te li puoi permettere? E di cosa parli allora? Cosa critichi? O forse parli solo di quelli che certi autori ti inviano in PDF affinchè tu possa leccargli il culo, è questo il mondo dei forumisti? Sembra proprio di si a leggere certi Post, niente da dire quindi sul fatto che mi abbiano bannato un po’ ovunque cosa che mi permette di stare in buona compagnia, leggevo infatti di un certo Wolvie66 bannato dal forum di Jenny la frocetta perché aveva osato criticare S.M.V. Recchioni mio concittadino, ma che mi fa vergognare di essere romano, cosa peraltro che riesce benissimo anche a quella schifosa della Raggi, di nuovo Recchioni? Si per la pratica discutibile di aver mandato la sua storia su DYD di prossima pubblicazione ai suoi amici al solo scopo di ottenere pre-recensioni positive in attesa delle solite sviolinate di Bad Comics, Comicus e Crave Road, trovo semplicemente indecente tutto questo ma se qualcuno lo fa notare viene ovunque bannato, vero Wolvie66?

Questo ed altro ho trovato al mio rientro dalle ferie, e che dire di Skorpio settimanale Aurea alla canna del gas come vendite che ci propina l’opera omnia di Hugo Pratt? Ma davvero interessa a qualcuno? Ma veramente credono che porterà lettori? Pratt tira come una sigaretta intasata e semmai fa scappare gli amanti del buon fumetto, come sempre fra qualche tempo prenderò l’annata completa da qualche buontempone su ebay a prezzo ultra ridotto, non sono così scemo da spendere 150 euro l’anno per quella roba, ma er 40 euro si può fare perché c’è sempre qualcosa della Be De che vale la pena leggere, ma 3 euro a settimana per 10 paginette e per le 30 di quell’imbrattacarta che era Hugo Pratt no, assolutamente no!!! Personalmente quando penso a ciò che trovo in edicola sono preda di una sensazione di disgusto, i fumetti tendono sempre più ad appiattirsi, della Bonelli ormai ho cassato praticamente tutto, resiste solo Dragonero e Martin Mystere, con Dampyr pensavo di arrivare al 200 ma non ci sono riuscito, Le Storie sospese per manifesta schifezza, il resto neanche lo guardo più, ero un Bonelli-fan che comprava tutto solo perché aveva quel marchio oggi non è più così, anzi è ancora così ma al contrario leggere il marchio Bonelli è sinonimo di illeggibilità e lo lascio in edicola, è una forma di “automatismo”!!!    

Cosa resta direte voi? Con pochissime eccezioni rimane solo il cosiddetto fumetto d’elite o d’antan quello cioè dei begli anni andati, le edizioni lussuose che ripropongono questa o quella testata, questa o quella striscia il tutto in versione integrale e molto lussuosa per lettori dal palato fino che se ne intendono e che se lo possono permettere, si questa è la verità perché se non ci fosse la Panini che ripropone una Blake & Mortimer a prezzo non proprio economico ma alla portata dei più pochi potrebbero permettersi la sontuosa versione della Alessandro, che fa sembrare l’edizione della Panini pura e semplice carta da macero, eppure non è che gli albi della Alessandro costino da svenarsi, si possono prendere su Amazon scontati o dalla Alessandro stessa che dopo qualche mese li propone sempre con lo sconto del 40% dal prezzo di copertina, ma nessuno ha voglia di mettersi lì a cercare preferiscono lamentarsi non hanno capito che non è solo il fumetto ad essere cambiato ma anche tutto il mondo che gli gira intorno, il fumetto è diventato qualcosa di diverso un po’ come nella Pittura ci sono i capolavori che pochi possono permettersi e ci sono le croste per gli altri, e sui forum di questo si parla, delle croste non dei capolavori, e quando si cerca di far notare il paradosso ti bannano, nessuno parla più di fumetti, perché non li leggono, ma davvero parlare di fumetti significa parlare di DYD o del suo curatore/allodola messo lì a coprire quell’ubriacone pervertito che sta dietro di lui? Anch’io mi sono messo a parlare di questa coppia di mentecatti perché ho amato DYD, quando ancora si scriveva Fumetto con la maiuscola e vederlo ridotto al ricettacolo di luoghi comuni e politically correct che è oggi mi fa male al cuore; l’Italia aveva una scuola di “fumettari” che pochi avevano ma ora non ci sono più, restano le loro opere e non è un caso che quando riproponi le prime storie di Tex c’è sempre qualcuno che le compra, perché oggi non le sanno più fare oggi si polemizza su Recchioni, si permette a Chiaverotti di scrivere e pubblicare, si permette alla Barbato di scrivere storie di DYD, il primo dovrebbe stare al Mercato e vendere insalate e l’altra dietro i fornelli, che lascino perdere lo scrivere che non è il loro mestiere, ma no scrivono e vengono incensati…mah…

Su quel forum di coscritti del fumetto devo inorridire di fronte a gente che pubblicamente dichiara di non comprare capolavori assoluti come “Terry” e “Steve Canyon” ma sicuramente compra DYD e Morgan Lost, senza pensare che la qualità vale molto più della quantità, che importa comprare 100 videogiochi se poi alla fine ne giochi solo 2? Che importa comprare 10 testate Bonelli sapendo che almeno 9 ti disgusteranno quando con la stessa cifra avresti comprato il primo volume di Terry sapendo fin da subito che avresti letto un capolavoro ineguagliabile, niente nessuno lo capisce, e questa è la gente che parla, anzi straparla di fumetti oggi, dominano il web, razzolano nel pollaio ristretto che loro stessi hanno costruito; ho sfogliato l’ultimo numero di Zagor con copertina Ferri “Gli Assassini venuti dallo Spazio”, copertina meravigliosa, poi l’ho aperto, disegni di Barison, e chi è costui??? Orrendo, inguardabile, confusionario, il viso di Cico trasformato in qualcosa di indefinibile una cosa oscena un insulto alla decenza ed al lettore, lo volevo prendere per celebrare l’ultima copertina di Ferri, non ce l’ho fatta e l’ho lasciato lì a marcire…che squallore…ed ecco allora riproporsi la solita domanda: dove va la Bonelli? Non lo so i conti non sono disastrati, almeno io li giudico così, ma è chiaro che l’andazzo non è dei migliori e la caduta di stile dei suoi autori, oltre che di qualità, sta stancando anche le pietre e non mi pare ci sia molto da capire in questo senso.
Però, in termini di qualità almeno, qualcosa si sta muovendo su altri fronti, le iniziative Panini/Gazzetta sono apprezzabili sia in termini di testate proposte che di qualità delle stesse, magari potrebbero evitare il giochetto che stanno facendo sugli arretrati che ho denunciato sul post precedente a questo, l’opera omnia di Greaton e cioè Michel Valliant ma anche Julie Wood è molto più che meritoria, ed anche quella di Ric Roland è stata, da me almeno, molto apprezzata, finalmente possiamo leggere un fumetto sublime misteriosamente ignorato dai Ns. editori, ottima anche Thorgal e la serie “Avventure” che dopo l’incomprensibile scelta di pubblicare “Blake & Mortimer” ci ha donato Bernard Prince e Luc Orient in versione integrale, e dopo, altra incomprensibile scelta, arriverà un Bruno Brazil già edito dalla Nona Arte in 3 sontuosi volumi, quello della Panini lo lascierò in edicola ovviamente e sarà una copia in meno venduta, come del resto avevo già lasciato in edicola i Blake & Mortimer avendo già quelli della Alessandro; quindi alti e bassi scelte interessanti a fronte di altre incomprensibili, sovrapposizioni di serie e chi più ne ha più ne metta, personalmente auspicherei una scelta più oculata sulle serie da pubblicare puntando su quelle che in Italia mancano da molto o addirittura inedite, ottima in questo senso la scelta di “Vasco” e di “Aria”, diamo all’AUREA quello che gli appartiene, il che dimostra che se si sceglie la professionalità le scelte sono sempre corrette se invece si corre dietro ai Forum frequentati da nerd incompetenti si viene guidati ad acquisti e pubblicazioni assurde ed Hugo Pratt è in cima alla lista

Che la Forza sia con voi   

mercoledì 7 settembre 2016

I PREZZI GONFIATI DELLA PANINI




Buon giorno a tutti, come avete passato le vacanze? Io benissimo in posti esotici lontani da questi lidi, lontani da Renzi, dalla Sinistra di governo becera e qualunquista oltre che ladra, lontano dai barconi pieni di “pantegane” che qualcuno si ostina a chiamare profughi, lontano dallo schifo che, seguendo la “culona”, sta diventando l’Europa, insomma in posti più civili di questa italietta ed esserci dovuto ritornare non mi ha fatto bene al morale, ma che volete farci in attesa della pensione, che trascorrerò in un paese dove il regime fiscale è migliore che da noi, resterò ancora un po’ qui ad assillarvi con la mia presenza; persino Roma nelle mani dei porci corrotti del Movimento 5 Stelle ho trovato, allo schifo non c'è davvero limite, una sola buona notizia ha accolto il mio rientro, notizia sottaciuta da quasi tutte le testate giornalistiche principale ma vera perchè l'ho personalmente verificata, lavoro nel settore commerciale di una di queste Società, ecco dunque la notizia:  

GLI ITALIANI STANNO EVADENDO IN MASSA IL CANONE, IL DATO UFFICIALE, RIPETO UFFICIALE COMUNICATO ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE E' UN'EVASIONE DEL 50% NELLE REGIONI DEL NORD ED OLTRE IL 60% CON PUNTE DELL'80% AL CENTRO SUD...

Bene che gli Italiani si stiano finalmente svegliando? Vi invito a trarre insegnamento da questi dati e trarne le opportune conseguenze, ma torniamo a bomba come si dice

Oggi parliamo della Panini/Gazzetta, dei fumetti cioè che vengono venduti in abbinamento, si fa per dire, alla “Gazzetta dello Sport” ma che in realtà sono editi dalla Panini; sono andato a farmi un giro sul catalogo proposto dalla Gazzetta a con mia grande sorpresa ho scoperto una marea di “sconti” sulle serie terminate ma anche e soprattutto su quelle ancora in uscita, persino su ciò che dovrà uscire, è proposto uno sconto del 33% sulla prenotazione di “Bruno Brazil”, insomma ogni serie terminata o no uscita o no ha il suo bel bollino che ci propone uno sconto, spesso eclatante come per i “Dylan Dog” dove si propone un roboante 57%.

Però, niente male direte voi, cosa ci dovrebbe essere da contestare? Niente in effetti se, cavilloso come sono, non mi fossi messo a fare un po’ di conti, prendiamo “Thorgal” ancora in pubblicazione: all’edicola esce a 2,99 ad albo quindi il totale delle 50 uscite fa all’incirca 150 euro, qualcosina in meno, sul sito della Gazzetta è proposta con un roboante sconto del 50% a 150 euro!!! Ma dov’è lo sconto se il prezzo è lo stesso??? Semplice il prezzo di partenza è stato raddoppiato, come se ogni volume costasse 6 euro e non 3, e dal totale fasullo di 300 euro hanno proposto uno sconto del 50% che di fatto riporta la serie al prezzo reale, e questa operazione di prezzi gonfiati è stata fatta su TUTTO il catalogo della Gazzetta…incredibile? No siamo in Italia, qui queste cose sono normali accadono talmente spesso che ormai nessuno ci fa più caso, il vero problema è che quando torni qui dopo essere stato in un paese “normale”, ti riesce difficile riabituarti a queste porcherie…porcheria si perché questa è una truffa bella e buona, non vedo come altrimenti chiamarla, uno specchietto per le Allodole volto evidentemente ad attirare acquirenti che alle edicole non comprano o non si rendono conto di cosa esce e che così credono di risparmiare cifre ragguardevoli ed invece vengono bellamente spennati, pensate solo a quei poveri polli che compreranno a prezzo “scontato” materiale che sta ancora uscendo o che uscirà, la Gazzetta, o la Panini fate voi, incasserà in anticipo una bella sommetta, non solo ma acquisirà un importo lordo che grazie al fatto di non dover passare da edicole e distributori diventerà netto, insomma una speculazione che parte da un prezzo truffa, gonfiato e poi scontato per riportarlo al prezzo delle edicole e mi chiedo: come la prenderà quel povero compratore che vedendosi arrivare il pacchetto scoprirà che il prezzo stampigliato su ogni albo corrisponde a quello pagato e che pertanto non ha avuto alcuno sconto? Credete la prenderà bene? Secondo me no, e voi credete che la credibilità, già discutibile, di questa gente ne uscirà rafforzata? Ai posteri l’ardua sentenza

Che la Forza sia con voi