Dopo qualche
giorno di assenza eccomi di nuovo a voi, vorrei aver più tempo da dedicare a
questo blog, il cui numero di aficionados aumenta ogni giorno ma purtroppo il
tempo è tiranno e la vita ti richiama altrove; sto mettendo insieme i dati di
vendita delle serie della “Beneamata” Bonelli ed al prossimo post o giù di lì
penso di poterveli dare, in anticipo rispetto a quanto pensavo ma potete stare
tranquilli che saranno ben controllati prima di diffonderli, quindi calma e
gesso, come si dice…
Il titolo di
questo post è eloquente, naturalmente potevo anche aggiungere altri cosiddetti
editori all’elenco di coloro che hanno fatto dell’autolesionismo e della
malagestione una vera e propria religione ma in quel caso il solo titolo
avrebbe preso almeno due pagine ed addio post, quindi mi sono limitato alle
case editrici che a tutt’oggi stanno messe peggio, come emorragia di lettori e
pessima capacità editoriale, ho lasciato fuori l’Astorina in quanto secondo me
quella è una causa persa, Diabolik ha forse 3 o 4 anni di vita a dir tanto
quindi per me già non esiste più ma la Bonelli esiste ed è da sempre la massima
autorità come casa editrice di fumetti in Italia, anche se adesso appartiene,
diciamocelo, alla Panini che naturalmente sta finendo di distruggere il poco
che c’era rimasto, della qualità del pubblicato, di tutti e tre gli editori
citati nel titolo preferisco sottacere, è noto a tutti, eccezion fatta per i
noti lecchini del posteriore, che il termine “qualità” non ha più significato
per quei signori ormai troppo tesi ad ottenere il plauso di coloro che i
fumetti non li comprano ma che li adorano nella speranza, quasi sempre vana, di
ottenere favori, lavori, compiacenze e quant’altro tipico del malcostume
italiano, niente a che vedere col fumetto vero e proprio; è di qualche giorni
fa la polemica di RR sui Social con un altro Blog, ben più famoso di questo,
per le solite critiche al veleno che gli sono state mosse, giustamente a parer
mio, il vostro, non mio perché mi fa schifo anche come uomo prima ancora che
come scrittore, invece di cercare di prendere lezioni di scrittura, e ne
avrebbe bisogno perché mi si dice che i suoi testi originali sono spesso
infarciti di errori grammaticali da far rizzare i capelli, preferisce
sollazzarsi sui Social cercando facili “Like” da i suoi fedelissimi (?) adepti,
per la maggior parte fake di fake di fake, si può dire? E’ la verità ma è spesso
un delitto dirla, come è un delitto scrivere su i tanti forum allineati che
Orfani è oramai in chiusura, che della serie “Le Storie” è già stato deciso il
destino e si è sospesa la scrittura di nuove storie, scusate il refuso, che
Martin Mystere ha visto cancellata la prevista serie a colori, che su Nathan
Never hanno anticipato di un anno almeno la prevista “Guerra delle Macchine”
per poter programmare con calma la chiusura, che anche Zagor è in difficolta,
che Dampyr è entrato sotto osservazione, che il primo numero di “UT” ha venduto
uno schifo perché fa schifo, e così via distruggendo…forse sto anticipando
troppo il prossimo post ma sono disgustato, amareggiato ed anche un po’ frustrato
perché si continua a ballare sull’orlo del precipizio; la Panini ha tenuto nel
cassetto per tre anni una delle cose più rivoluzionarie degli ultimi vent’anni,
parlo di “Uber” naturalmente, e quando si è decisa a pubblicarla ha,
ovviamente, spopolato, l’Aurea ha avuto la cervellotica idea di proporci due
iniziative a cavolo di cane parlo ovviamente dei due Maxi, che naturalmente
sono stati ignorati dai più e come poteva essere altrimenti? Ma porcaccia
miseria mi dite come cavolo si fa a pretendere di vendere qualcosa in edicola come quelle porcherie di
Skorpio Maxi e Lanciostory Maxi? Ma li avete visti? Infarciti di vecchiume cose
fatte da autori che in buona parte sono morti, che in molti casi erano veri artisti
ma che tutta o quasi la loro produzione è stata pubblicata, che senso ha
riproporre roba di oltre trent’anni fa? Ma veramente credevano che avrebbe
funzionato? Ma come hanno potuto pensare che mettere gli inserti di Alcatena al
posto di quelli di Dago avrebbe funzionato? Qualcuno vuole davvero farmi
credere che con quegli inserti hanno catturato acquirenti? E poi la facciamo
finita con questa politica degli inserti che non fidelizzano più nessuno? A chi
interessano? E’ incredibile, chi prende le decisioni? E soprattutto, come le
prende? Risposta ovvia: si presenta su qualche Social e propone sottili
sondaggi e così i soliti sbrodoloni chiedono le cose più assurde, e il
redattore credulone abbocca propone, dispone, e fa flop, niente di nuovo direi.
Qualche tempo fa
in un mio post anticipai l’uscita del dvd di “Orfani”, ora pare, dico pare, perché
nelle rivendite non si trova ma su Amazon si, al suo interno trovate la serie
di cartoni del 2014, fu un flop clamoroso e sospesa dopo poche puntate e la
seconda serie fu ovviamente frettolosamente cancellata per mancanza di pubblico,
ora leggo sui soliti Social che RR lo celebra come una sorta di evento,
dimenticando che un contratto è un contratto e va rispettato, quel DVD è stato
pubblicato obtorto collo e venderà solo le copie che regaleranno a Lucca, o che
qualcuno comprerà per farsele firmare dall’imbecille sperando di rivenderle(?)
a qualcuno più fesso di lui, è così che le cose devono andare? E’ questo il
fumetto che volete? Sono questi gli autori che celebrate? Bene sono tutti
vostri io personalmente i soldi me li sudo, ed a questa gente, ai Recchioni, ai
Manfredi alle Barbato allo stesso Sclavi non do più un centesimo, da tempo
debbo dire, sono stanco di pagare a peso d’oro porcherie gigantesche scritte da
chi da tempo a disimparato la scrittura o peggio non ha mai imparato, i fumetti
in Italia costano troppo l’ho già detto e continuo a dirlo, caro Bottero non
sono completamente d’accordo con te, forse sarà anche vero che nei decenni
andati la Bonelli proponeva la politica dei bassi prezzi per annientare la
concorrenza ma oggi non è più così, oggi vendono a peso d’oro fanghiglia
putrescente che spacciano per opera d’arte, ci propinano delle varie e proprie “croste”
spacciandoli per capolavori, il numero 356 di DYD, da molti incompetenti
lecchini celebrato, è forse il DYD meno venduto degli ultimi vent’anni…ecco
cosane pensa il popolo che apre il portafogli, che paga, che decide…una volta
per tutte lo capite o no che è solo il lettore che decide e non siete voi? E
vogliamo rivederla questa politica di prezzi fuori mercato? Ancora una volta lo
ripeto a chiare note: NON ME FREGA NIENTE DEI COSTI CHE DOVETE SOSTENERE I
FUMETTI COSTANO TROPPO, E LA QUALITA’ E’ SOLO UN PROBLEMA SECONDARIO QUELLO CHE
CONTA E’ PRIMA DI TUTTO IL PREZZO CONTINUATE AD AUMENTARE E CONTINUERETE A
PERDERE LETTORI
Che la Forza sia
con voi
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