giovedì 19 maggio 2016

BONELLI – PANINI – AUREA ED ALTRI SFACELI




Dopo qualche giorno di assenza eccomi di nuovo a voi, vorrei aver più tempo da dedicare a questo blog, il cui numero di aficionados aumenta ogni giorno ma purtroppo il tempo è tiranno e la vita ti richiama altrove; sto mettendo insieme i dati di vendita delle serie della “Beneamata” Bonelli ed al prossimo post o giù di lì penso di poterveli dare, in anticipo rispetto a quanto pensavo ma potete stare tranquilli che saranno ben controllati prima di diffonderli, quindi calma e gesso, come si dice…

Il titolo di questo post è eloquente, naturalmente potevo anche aggiungere altri cosiddetti editori all’elenco di coloro che hanno fatto dell’autolesionismo e della malagestione una vera e propria religione ma in quel caso il solo titolo avrebbe preso almeno due pagine ed addio post, quindi mi sono limitato alle case editrici che a tutt’oggi stanno messe peggio, come emorragia di lettori e pessima capacità editoriale, ho lasciato fuori l’Astorina in quanto secondo me quella è una causa persa, Diabolik ha forse 3 o 4 anni di vita a dir tanto quindi per me già non esiste più ma la Bonelli esiste ed è da sempre la massima autorità come casa editrice di fumetti in Italia, anche se adesso appartiene, diciamocelo, alla Panini che naturalmente sta finendo di distruggere il poco che c’era rimasto, della qualità del pubblicato, di tutti e tre gli editori citati nel titolo preferisco sottacere, è noto a tutti, eccezion fatta per i noti lecchini del posteriore, che il termine “qualità” non ha più significato per quei signori ormai troppo tesi ad ottenere il plauso di coloro che i fumetti non li comprano ma che li adorano nella speranza, quasi sempre vana, di ottenere favori, lavori, compiacenze e quant’altro tipico del malcostume italiano, niente a che vedere col fumetto vero e proprio; è di qualche giorni fa la polemica di RR sui Social con un altro Blog, ben più famoso di questo, per le solite critiche al veleno che gli sono state mosse, giustamente a parer mio, il vostro, non mio perché mi fa schifo anche come uomo prima ancora che come scrittore, invece di cercare di prendere lezioni di scrittura, e ne avrebbe bisogno perché mi si dice che i suoi testi originali sono spesso infarciti di errori grammaticali da far rizzare i capelli, preferisce sollazzarsi sui Social cercando facili “Like” da i suoi fedelissimi (?) adepti, per la maggior parte fake di fake di fake, si può dire? E’ la verità ma è spesso un delitto dirla, come è un delitto scrivere su i tanti forum allineati che Orfani è oramai in chiusura, che della serie “Le Storie” è già stato deciso il destino e si è sospesa la scrittura di nuove storie, scusate il refuso, che Martin Mystere ha visto cancellata la prevista serie a colori, che su Nathan Never hanno anticipato di un anno almeno la prevista “Guerra delle Macchine” per poter programmare con calma la chiusura, che anche Zagor è in difficolta, che Dampyr è entrato sotto osservazione, che il primo numero di “UT” ha venduto uno schifo perché fa schifo, e così via distruggendo…forse sto anticipando troppo il prossimo post ma sono disgustato, amareggiato ed anche un po’ frustrato perché si continua a ballare sull’orlo del precipizio; la Panini ha tenuto nel cassetto per tre anni una delle cose più rivoluzionarie degli ultimi vent’anni, parlo di “Uber” naturalmente, e quando si è decisa a pubblicarla ha, ovviamente, spopolato, l’Aurea ha avuto la cervellotica idea di proporci due iniziative a cavolo di cane parlo ovviamente dei due Maxi, che naturalmente sono stati ignorati dai più e come poteva essere altrimenti? Ma porcaccia miseria mi dite come cavolo si fa a pretendere di vendere  qualcosa in edicola come quelle porcherie di Skorpio Maxi e Lanciostory Maxi? Ma li avete visti? Infarciti di vecchiume cose fatte da autori che in buona parte sono morti, che in molti casi erano veri artisti ma che tutta o quasi la loro produzione è stata pubblicata, che senso ha riproporre roba di oltre trent’anni fa? Ma veramente credevano che avrebbe funzionato? Ma come hanno potuto pensare che mettere gli inserti di Alcatena al posto di quelli di Dago avrebbe funzionato? Qualcuno vuole davvero farmi credere che con quegli inserti hanno catturato acquirenti? E poi la facciamo finita con questa politica degli inserti che non fidelizzano più nessuno? A chi interessano? E’ incredibile, chi prende le decisioni? E soprattutto, come le prende? Risposta ovvia: si presenta su qualche Social e propone sottili sondaggi e così i soliti sbrodoloni chiedono le cose più assurde, e il redattore credulone abbocca propone, dispone, e fa flop, niente di nuovo direi.

Qualche tempo fa in un mio post anticipai l’uscita del dvd di “Orfani”, ora pare, dico pare, perché nelle rivendite non si trova ma su Amazon si, al suo interno trovate la serie di cartoni del 2014, fu un flop clamoroso e sospesa dopo poche puntate e la seconda serie fu ovviamente frettolosamente cancellata per mancanza di pubblico, ora leggo sui soliti Social che RR lo celebra come una sorta di evento, dimenticando che un contratto è un contratto e va rispettato, quel DVD è stato pubblicato obtorto collo e venderà solo le copie che regaleranno a Lucca, o che qualcuno comprerà per farsele firmare dall’imbecille sperando di rivenderle(?) a qualcuno più fesso di lui, è così che le cose devono andare? E’ questo il fumetto che volete? Sono questi gli autori che celebrate? Bene sono tutti vostri io personalmente i soldi me li sudo, ed a questa gente, ai Recchioni, ai Manfredi alle Barbato allo stesso Sclavi non do più un centesimo, da tempo debbo dire, sono stanco di pagare a peso d’oro porcherie gigantesche scritte da chi da tempo a disimparato la scrittura o peggio non ha mai imparato, i fumetti in Italia costano troppo l’ho già detto e continuo a dirlo, caro Bottero non sono completamente d’accordo con te, forse sarà anche vero che nei decenni andati la Bonelli proponeva la politica dei bassi prezzi per annientare la concorrenza ma oggi non è più così, oggi vendono a peso d’oro fanghiglia putrescente che spacciano per opera d’arte, ci propinano delle varie e proprie “croste” spacciandoli per capolavori, il numero 356 di DYD, da molti incompetenti lecchini celebrato, è forse il DYD meno venduto degli ultimi vent’anni…ecco cosane pensa il popolo che apre il portafogli, che paga, che decide…una volta per tutte lo capite o no che è solo il lettore che decide e non siete voi? E vogliamo rivederla questa politica di prezzi fuori mercato? Ancora una volta lo ripeto a chiare note: NON ME FREGA NIENTE DEI COSTI CHE DOVETE SOSTENERE I FUMETTI COSTANO TROPPO, E LA QUALITA’ E’ SOLO UN PROBLEMA SECONDARIO QUELLO CHE CONTA E’ PRIMA DI TUTTO IL PREZZO CONTINUATE AD AUMENTARE E CONTINUERETE A PERDERE LETTORI       

Che la Forza sia con voi

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