Buon giorno a
tutti, decisamente “qualcuno” ha deciso che non posso andare in vacanza, ho
ricevuto molti post che dopo la pubblicazione dei dati di bilancio della
Bonelli, pubblici ci tengo a precisare ma che non conoscevo, mi chiedevano di
dire la mia, onorato della Vs. richiesta ma non vedo come la mia opinione possa
avere una qualche importanza nel panorama editoriale attuale, comunque vedrò di
accontentarvi: non parlerò dei freddi numeri che potete andarvi a leggere su
Comicus dove l’utente “Olimpia” li ha pubblicati dopo visura camerale, tali
dati sono stati ripresi ed analizzati sia da Bottero, la cui autorevolezza non è in discussione, che dal blog “Comix
Archive”, uno dei più seguiti blog del web in tema di fumetti ed anche il più autorevole e credibile in assoluto in quanto unico nel suo genere cita sempre fonti e link relativi alle sue affermazioni, cosa che altri, me compreso, non fanno; è vero che se alcune posizioni estreme qualche
volta mi lasciano perplesso ma questo fa parte delle personalità variegate dell'essere umano e del proprio essere, quindi vi rimando a quel sito per la tabella esplicativa
e per le cifre qui mi limiterò ad analizzarle dal mio punto di vista.
L’anno 2015 è
stato un anno tutt’altro che esaltante i numeri dicono che pur non essendoci
stato un calo tale da portarlo in passivo, l’attivo di esercizio si è
praticamente dimezzato, un dato preoccupante ma certamente non drammatico perché
vi ricordo che la Bonelli è ancora in attivo, il che non è poco di questi
tempi, è diminuito il livello di liquidità ma non di molto ed il dato è a mio
avviso tutt’altro che preoccupante tenendo conto soprattutto che la Panini
viaggia su passivi a 6 zeri, ed alla Bonelli invece abbiamo attivi e questo
spiega anche perché la Bonelli faccia gola, e molto, alla Panini che sfruttando
la sua liquidità potrebbe ridurre, e non di poco, il suo passivo strutturale, e
qui viene il nocciolo della questione: secondo me si è parlato
troppo poco di un passo compiuto dagli eredi Bonelli verso la casa madre che
peraltro ancora possiedono per intero, 75,5% alla vedova di Sergio e 24,5% a
suo figlio Davide, e che a mio avviso è solo il primo passo volto alla vendita della
Casa Editrice alla Panini…mi spiego…
I diritti di Zagor sono passati di mano, ora appartengono alla Casa Editrice i diritti sul personaggio “Zagor”, in
effetti al momento ha le caratteristiche di una “partita di giro” ma in realtà
non è così, gli eredi Bonelli/Ferri percepiscono delle royalties sulle pubblicazioni
titolate “Zagor”, royalties che da quest’anno non percepiranno più e pertanto
nella voce uscite della Bonelli questo "campo" resterà vuoto, e secondo me incideva non poco, quindi i diritti di Zagor cesseranno di pesare sui bilanci stessi, alla famiglia
restano ancora in mano i diritti di “Tex”, un pò ingarbugliati a dire il vero, ed al momento non si parla di
cessioni ma nel futur non v’è certezza! Chiarisco meglio: un’operazione del
genere non è certo una novità nel mondo dell’editoria, e non solo, e di solito
l’aggiustamento dei diritti e delle royalties è propedeutica alla cessione di
pacchetti di maggioranza dell’azienda, in questo caso la casa Editrice Bonelli,
rispondo così a coloro che erano curiosi di sentire/leggere la mia opinione: io
credo che la famiglia si prepari a disfarsi della Casa Editrice, forse all’inizio
solo di una certa quota, probabile non di maggioranza, ma di certo con accordi
che prevederanno il passaggio di consegne dilazionato nel tempo, per dirla
tutta io penso/prevedo che la famiglia degli ultimi eredi si prepari al
disimpegno totale.
Non ho informazioni
di prima mano ed il mio amico in Bonelli non si è sbilanciato anche se concorda
con la mia analisi e ciò è per lui motivo di preoccupazione in quanto finire
nelle fauci della Panini, che ha una politica di gestione fumettistica che
definire fallimentare è come definire collinetta l’Everest, non è auspicabile
per nessuno perché non garantisce un futuro roseo per chi ci lavora ma anche
per chi i fumetti li compra, ma questo è di là da venire la mia è solo un’analisi
che per quanto mi riguarda è la sola che si possa desumere dai fatti ed il
tempo, + o – lungo, darà risposte ma per restare all’immediato c’è da fare i
conti con i conti, scusate il refuso, che pur essendo ancora in nero si
avvicinano pericolosamente al rosso quindi occorre tagliare che nel campo dell’editoria
hanno solo una voce consistente: i compensi agli autori che nel caso della
Bonelli sono a livelli inaccettabili per gli standard odierni, fuori da ogni
logica di mercato, è come se il Crotone si mettesse a trattare Neymar e Messi
contemporaneamente, una cosa senza senso come gli stipendi alla Bonelli che
andranno rivisti, e parecchio, d’altra parte in quel mondo le vendite del
fumetto segnano il successo di questo o quell’autore e di conseguenza il
guadagno dello scrittore/sceneggiatore ed ultimamente siamo ai minimi storici.
Mi rivolgo a quei
personaggi che passano il loro tempo su FB invece di cercare di migliorare il
proprio lavoro: qui non è un problema di schierarsi o meno in favore di questo
o quell’autore si tratta di remare tutti dalla stessa parte e l’unico modo per
farlo è guardare i dati nudi e crudi, e quei dati dicono che il calo è ovunque
che qualcuno sta sbagliando e bisogna provare a correggere la rotta; egr. Sig
Recchioni io non ho molta stima di lei come autore e ne ho ancor meno di lei
come direttore di testata e come me la pensano in parecchi e non mi riferisco a
quelli che le danno addosso ma a quelli, silenziosi, che lasciano il suo DYD in
edicola, i numeri sono lì a testimoniarlo, la sua gestione non ha funzionato,
non solo il calo non è cessato ma si è accentuato, è ovvio che bisogna cambiare
mi chiedo solo quale sia il suo reale potere, è lei a scegliere o è solo il
parafulmine di Sclavi? In questo caso si affranchi da lui, abbia il coraggio di
dire come stanno le cose e si dica una volta per tutte chi è il responsabile
delle attuali catastrofi si riparta da zero e si provi tutti insieme a
ricominciare, noi vogliamo il bene della Bonelli, non vogliamo che chiuda perché
sarebbe una sconfitta per tutti ma la smetta, lei come altri, di prendere per
oro colato i post dei lecchini che la incensano, non sono loro quelli che
comprano ma siamo noi che il fumetto lo amiamo, c’è ancora tempo per salvarci
tutti, lo impieghi con profitto
Che la Forza sia
con voi
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