Buon giorno a
tutti, e Buon anno ovviamente un nuovo anno di fumetti ci attende, con quali
prospettive non è difficile prevedere, purtroppo, il mercato asfittico, la
malagestione di persone incompetenti ed arroganti e la pessima abitudine di
chiedere in “giro” cosa si vorrebbe pubblicato porta inevitabilmente a disastri
editoriali, basti pensare alla costosissima operazione “Hugo Pratt” messa in
cantiere da quei “geniacci” dell’Aurea che per pubblicare un ‘opera omnia di un
tizio che, dicono, disegnasse e scrivesse fumetti hanno speso cifre allucinanti
il tutto in barba al principio dell’equità e del fumetto di qualità; di fatto
il fumetto contenitore “Skorpio” è quasi diventato illeggibile con lo spreco di
30 pagine causato da quella schifezza dell’opera di Pratt…
Guardiamo avanti
e proviamo a fare previsioni; in mancanza di un Astrologo di fiducia provo a
farlo io e cominciamo dalla Bonelli che ovviamente è Casa Editrice Principe nel
mondo dei fumetti:
Bonelli dicevamo,
per il 2017 sono previste le chiusure di 3 testate: Martin Mystere a colori,
miniserie di 12 numeri che non avrà ulteriori seguiti, esperimento fallito su
tutta la linea i dati di vendita sono al limite del prefisso telefonico, come
percentuale, e una ventilata seconda serie, o proseguimento della prima, è
ormai da escludersi, peccato per il personaggio, non per la serie che fa
sinceramente schifo…seconda testata che chiuderà è Morgan Lost non si andrà
oltre il N°25 piaccia o no non vende una caccola quindi fuori dalle balle senza
mezzi termini…terza serie che ci lascerà è “Le Storie” mi avevano dato per
certo la chiusura per il 2017, poi per il 2018, ora è praticamente ufficiale:
si chiude con il N° 60 e che non se ne parli più…correggetemi se sbaglio ma mi
pare che nella storia, gloriosa, di questa casa editrice non s’erano mai viste
tre serie in chiusura nello stesso anno, è vero che i tempi sono cambiati ed
ormai non si parla più di serie ad ampio respiro, l’ultimo esperimento in
questo senso fu con “Saguaro” uno dei personaggi peggiori della storia del
fumetto, ed è tutt’ora incomprensibile come si sia arrivati a pubblicarlo, da
lì in avanti solo partenze col dire “Vediamo come và e se necessario si
continua” solo con quella porcheria di “Orfani” si decise di continuare
nonostante l’evidente crollo delle vendite, siamo sotto le 17.500 il che è
tutto dire. A fronte delle partenze sono previsti alcuni arrivi non saprei
quali nel 2017, comunque avremo due serie incentrate sul mondo di Dragonero,
una improntata a catturare un pubblico di tenera età ed un’altra molto più
dark, da quanto ne so potrebbero essere entrambe finalmente a colori; prevista
anche una miniserie su Mercurio Loi personaggio noto a chi legge Le Storie
perché fu protagonista, molliccio, del N°28 della serie, in altre parole
“facciamoci del male”, questo devono aver detto alla Bonelli non paghi del
catastrofico “UT” hanno deciso di replicare con un’altra cagata, contenti loro,
e del resto finchè se lo possono permettere…su vari siti sono stati pubblicati
i dati di bilancio, che possono essere interpretati in vari modi ma mi sento di
affermare che chi li considera negativi non solo non capisce niente di economia
ma mostra tutta la sua incompetenza e malafede nel definirli negativi, certi
siti di imbecilli farebbero bene a tacere, fare disinformazione è segno di pura
e semplice malvagità. I dati dicono questo: nel 2014 c’era una resa superiore
al 50% del distribuito, mentre invece nel 2015, nonostante il calo delle
vendite di poco più di 300.000 unità, le rese sono scese sotto alla soglia del
50%, un dato confortante perché a portato risparmi nella gestione, il fatturato
del 2015 è in calo rispetto a quello del 2014 ma resta molto sopra a quello del
2013 e tenendo conto che il 2014 è stato un dato superiore alle aspettative
direi che anche qui siamo a livelli di piena soddisfazione; la liquidità
disponibile è scesa di circa 2 milioni ma non dimentichiamo che in buona parte
è servita a comprare la parte in mano agli eredi Ferri dei diritti di Zagor, e
non è male direi. Per concludere abbiamo una società sana che produce utili
ogni anno, che non ha bisogno del credito per finanziarsi, che possiede mezzi
propri per oltre 40 milioni, ed ha un parco testate che in buona parte, anche
se in calo, genera utili; Tex e DYD tengono ancora in piedi la baracca e
testate come Julia, Zagor, stabili, Dragonero, è in crescita di vendite, Nathan
Never, cala vistosamente ma ancora regge, sono perfettamente in grado di
autosostentarsi da sole le altre vanno in perdita, Dampyr compreso, perdite
evidentemente colmate da chi invece guadagna, si spera ovviamente che queste
perdite vengano presto cassate dai bilanci ma se i programmi prevedono di
continuare con il fallimentare Orfani, vero buco nero nei conti, e progetti
come Mercurio Loi francamente la vedo nera, spero in ripensamenti e progetti
migliori.
Aurea: qui siamo
alla canna del gas, è evidente che senza Dago avrebbero già chiuso e
sinceramente non glielo auguro perché nonostante le cervellotiche iniziative
economicamente a perdere come quella di Hugo Pratt, continuano a sfornare serie
BD che altrimenti non vedremmo mai, chi avrebbe mai pensato di pubblicare in
Italia Sisco? E Aria? E Vasco? E Niklos Koda? E potrei continuare all’infinito
quindi se per avere questi sublimi fumetti dobbiamo sopportare Dago, ben venga;
solo che anche lì le cose cominciano a marciare male, per esplicita
dichiarazione dei redattori i disegnatori sono in ritardo sulle consegne,
gravissimo ritardo, e i lettori si lamentano di vedere qualche monografico in
più su Lanciostory, ma se i numeri dati da Marino sono esatti, quelli sulle
consegne voglio dire, temo che Dago potrebbe mancare per mesi dalle pagine di
Lanciostory e questa testata non lo può sopportare, sono lontani i tempi in cui
Salinas consegnava solo qualche episodio l’anno e la testata poteva reggere la
diluizione, i numeri di vendita erano tali da non dare problemi, oggi non è più
così: serve Dago serve Dago come il pane, la crisi si vede su Skorpio dove l’alternarsi
di Amanda e Joan, altri pezzi forti di Wood, non reggono minimamente il
confronto. Inutile girarci intorno, l’inserto di Alcatena su Skorpio non
interessa nessuno, idem per Martin Hel su Lanciostory dove ormai il sontuoso
Litio Fernandez degli esordi sta lasciando spazio all’inguardabile Litio
Fernandez degli ultimi anni, per favore con questo quinto volume chiudetela lì
e se proprio non avete nulla di interessante, diciamo pure vantaggioso per la
testata, semplicemente eliminate questi inserti che hanno fatto il loro tempo;
il nuovo Lanciostory/Skorpio Maxi, nato dalle ceneri delle due testate omonime
frettolosamente chiuse per scarse vendite, è forse persino peggiore delle due
testate che lo avevano preceduto e le cose non migliorano, basti pensare che
dal prossimo numero alterneranno a Jugurtha, quasi finito, la serie in volumi
completi di Jessica Blandy, per carità niente da dire Jessica Blandy è un
fumetto storico solo che in Italia non tira abbiamo l’opera omnia su
Lanciostory, ed io me la sono rilegata da lì, poi abbiamo 18 o 19 non ricordo
bene, volumi sui vari Euramaster…serie incompleta perché le avventure del
personaggio sono 24, quindi negli Euramaster ne mancano 5 o 6, mai pubblicati
causa scarse vendite, stesso discorso per il Vlad di Swolfs, dove pubblicarono
solo i primi 4 volumi, e potrei continuare con Morgan Hard World e via
demolendo; detto questo che senso ha riproporre una serie che si sa già in
partenza sarà perdente? E poi 24 episodi alternati a Jugurtha? Ma quello sta
per finire, lo alterneranno con qualcos’altro? Probabile quindi avremo bisogno
di 48 uscite per vedere i 24 episodi, uscite a mesi alternati quindi 48 mesi,
quindi 4 anni, a parte che avremo la barba bianca per allora, ma davvero c’è
qualcuno disposto a scommettere che questa testata vivrà così a lungo? Ma siamo
seri suvvia, chi vogliono prendere in giro? Ma perché continuano a prendere per
oro colato quello che i maniaci del Web gli dicono? Davvero credono che quei 4
gatti siano tutti clienti acquirenti paganti? Altro che improvvisazione, qui
siamo alla pura e semplice incompetenza…eppure nonostante tutto gli auguro
successi e vendite, perché amo la BD e solo loro ci danno cose che mai vedremmo
in Italia, perché la BD non è solo Asterix e Lucky Luke, è ben altro e grazie
all’Aurea molti ora lo sanno…
Panini: mah, che
volete che vi dica, stanno spremendo la Disney come mai prima, ho smesso con
Topolino decenni fa e non lo riprendo di certo, sta tentando esperimenti
assortiti con la BD ed altro abbinata a varie testate di quotidiani, la
Gazzetta in primis, con alterne fortune, bene la scelta di Michel Vaillant,
personaggio conosciutissimo anche in Italia ed un’opera omnia ci voleva proprio
anche se pubblicata a cazzo di cane e per poterla leggere ho dovuto sventrare
gli albi e farli rilegare secondo la corretta continuity, ridicolo leggere del
fidanzamento di Michel dopo il suo Matrimonio, quindi un lavoro costoso,
snervante ma necessario ed ora me la posso godere, idem per Ric Roland, idem
per Lucky Luke ma a parte questo abbiamo avuto cose interessanti ma ora si
stanno perdendo per strada: Blake & Mortimer è un monumento del fumetto mondiale
ma del tutto scioccante per chi non lo conosce, i mega balloon pieni di
dialoghi snervano chi vuole leggere un fumetto tutto basato sull’azione,
inoltre ne esisteva una splendida edizione della Alessandro Edizioni quindi
riproporlo non ha avuto senso anche perché è appena uscito “Il testamento di
William S.” dalla Alessandro e non dalla Panini che ha quindi, di fatto,
venduto serie incompleta…mah…bene invece Bernard Prince e Lu c Orient che
mancavano entrambe complete in quanto precedentemente pubblicate dall’Eura
erano rimaste monche di alcune avventure, l’Eura lo fa spesso purtroppo, ora ci
propinano Bob Morane, ottima scelta, ma solo 16 volumi con 32 avventure, circa
un terzo del totale, “a loro scelta” e pubblicate a casaccio mandando a puttane
la continuity, una cosa assurda ed inaccettabile, ovviamente li ho lasciati in
edicola, se decideranno di continuare facendo la cosa seria, pubblicando l’integrale
cioè, li recupererò come arretrati altrimenti addio senza rimpianti…e che cavolo…inutile
parlare della Marvel, per pochi aficionados in diminuzione, del DYD a colori
e/o in B/N, anche quello per pochi intimi…roba da idioti e per idioti prodotto…
Ecco, questo è il
panorama ed uno scorcio sul futuro, il fumetto italiano è in crisi, specchio
della nostra società in disfacimento, il tessuto connettivo che faceva
funzionare i vari comparti dell’economia si sta sfaldando giorno dopo giorno,
il contrarsi dei consumi porta alla crisi quei settori che su quello si
reggevano, il mercato dello svago, principalmente Fumetti e Videogiochi è in
caduta da anni, i fumetti pagano con le chiusure continue di testate e case
editrici i Videogiochi con sempre meno
giochi tradotti nella nostra lingua, a chi può interessare spendere
soldi per tradurre un gioco nella lingua di un paese marginale come il nostro?
Marginale. Appunto, quello siamo diventati…marginali…
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