Eccomi di nuovo a
voi, pimpante più che mai finalmente trovo un po’ di tempo da dedicare ai miei
aficionados, grazie per gli attestati di stima che ricambio dal più profondo
del cuore, prometto che cercherò di essere sempre puntuale ma vi prego non
chiedetemi di postare tutti i giorni, il tempo è quello che è e comunque
partiamo.
Qualche giorno fa
sono andato all’edicola a ritirare la mia copia di Skorpio Maxi l’unica che
vende il mio edicolante a dire il vero, e con ogni probabilità non lo prenderò più visto che hanno sospeso "Hombre" con un sorrisetto quasi compiaciuto mi sono sentito dire
che la suddetta copia era stata “tagliata” dal distributore per mancate vendite
del prodotto, insieme alla fattura c’era una cortese ma fredda comunicazione in
cui si riportava un elenco di testate il cui numero di copie distribuite era
stato diminuito dal distributore causa diminuzione
delle copie stampate, ovviamente il mio edicolante si è dato da fare e dopo 12,
si dodici telefonate a suoi colleghi ha trovato un’anima persa che ne aveva una
copia, la sola che gli avevano mandato e non si sa perché visto che non aveva
mai avuto richieste su quel fumetto, ho avuto la mia copia ed ho anche avuto l’informazione
sugli edicolanti che non avevano potuto accontentarci, nessuno di loro riceveva
copie perché non ne vendono nemmeno una, e lo stesso per Lanciostory, nessuno
le ha perchè non vendono niente ed allora ecco la curiosità ma quanto vende l’AUREA?
Non è stato facile ma oggi abbiamo dei numeri, prima però una piccola storyline
della casa editrice: l’AUREA si chiamava prima ancora EURA e prima ancora
LANCIO quella dei fotoromanzi, qualcuno se li ricorda? Franco Gasparri, Claudia
Rivelli, Michela Roc, Adriana Rame quasi nessuno immagino, vabbeh…nel 1975
diedero vita ad una testata di fumetti di nuova concezione niente testate
monotematiche ma un contenitore di fumetti di breve durata con storie autoconclusivwe
ma comunque facenti parte di una serie; in realtà all’epoca c’erano già “Il Monello”
e “L’Intrepido” ma erano già alla canna del gas e di lì a poco scomparvero, la
novità vera era rappresentata dal fatto che non era più il fumetto italiano a
farla da padrone ma quello Sudamericano e fin dal primo numero la prima puntata
di “Yor il Cacciatore” di Zanotto la faceva da padrone, il mitico, si fa per
dire, N°0 di Lanciostory con la faccia di Claudia Rivelli in copertina
distribuito in omaggio con i fotoromanzi Lancio.
Il successo vero
arrivò 2 anni dopo con la pubblicazione a puntate della prima parte de “L’Eternauta”,
oggi divenuto saga e portato a compimento solo nel 2010 con il capitolo finale
della saga, “Elena”, a proposito qualche sprovveduto, andate su Comicus e
troverete Jenny, incompetente ermafrodita che dice che esistono solo due parti,
magari se ogni tanto attiva quell’unico neurone quel coglione/a riuscirà a
capire che la Terra gira intorno al Sole e non intorno a lui; sull’onda del
successo in quello stesso anno arrivò la testata gemella “Skorpio” dal nome del
personaggio di traino disegnato da un Sejas non in forma e che da tempo, per
fortuna, è finito nel dimenticatoio salvo essere ripescato su nuovo Skorpio
Maxi tra la costernazione dei lettori/acquirenti, e poi si lamentano se non
vendono niente.
La formula
funzionava ed arrivarono a vendere fino a 400.000 copie tant’è che ci provò
pure la Bonelli, all’epoca Cepim, con un settimanale. “Full” fiasco
completo, ancora ricordo il ridicolo “Kaimano” che faceva veramente cagare, non
peggiore del recente “UT” comunque, e fu un fiasco provarono a reggersi su un
mito delle sceneggiature di allora, Anthony Mancuso, ma era ormai in declino ed
infatti non funzionò, forse pensavano di replicare i successi di “Billy Bis” o “Crystall”
o anche del bellissimo “Ghibli” per non parlare dell’immenso “Iber” serie
troppo presto interrotta e mai più ripresa, quanto vorrei leggere nuove
avventure del “Capitano Mank” e della sua “Nemo”, invece ci diedero “Kaimano”
ed infatti “Full” chiuse subito, ma sto divagando, col passare degli anni e col
declino degli autori sudamericani ci si orientò sempre più verso il fumetto
franco belga con alti e bassi ma sempre con una costante che dura ancora oggi,
avventure molto spesso incomprensibilmente interrotte, un breve elenco: Luc
Orient, mancano le ultime 4, Bernard Prince, mancano 4 avventure prima dell’ultima,
Bob Morane, pubblicate solo una manciata di avventure prese a casaccio nel
mezzo della produzione, Imago Mundi,
mancano le ultime 2, Diamanti, pubblicata solo la prima, H.M.S. i Vascelli di
sua Maestà, mancano le ultime 3, Helena, mancano 8/10 avventure e fermiamoci
qui altrimenti questo post si trasforma in un elenco e fermiamo anche la digressione
sul passato altrimenti divento nostalgico; nonostante l’affidabilità limitata
queste 2 testate hanno continuato a vendere anche quando la Lancio, diventata
EURA, chiuse per sempre la divisione fotoromanzi, nel 2011 erano ancora intorno
alle 35.000 copie per Lanciostory e qualcosa in meno per Skorpio…e oggi???
Sono dei
settimanali e costano un botto, 3 euro sono uno sproposito per quel tipo di prodotto
ma la gente, poca, continua a comprarli vendono grosso modo intorno alle 10/12 mila copie settimanali ma il dato cala di continuo ed è soggetto a oscillazioni,
mentre fino a un paio di anni fa trovavi sia l’uno che l’altro in tutte le
edicole oggi non lo trovi più da quasi nessuna parte, arrivano solo le copie
prenotate e se sei un compratore occasionale puoi solo sperare di trovarle
nelle edicole delle stazioni delle grandi o medie città, ovunque sono spariti; non parliamo poi delle
pubblicazioni collaterali, il monografico di Dago vende intorno alle 8.000
copie, e gli AUREA Comix intorno alle 3.000, gli integrali non pervenuto, non
li compra nessuno, a chi interessa I.R.S.? E adesso su AUREA Comix di Maggio
annunciato il primo volume di “Terre Lontane” uscito a puntate “ere” fa su
Lanciostory una politica dissennata sta portando alla rovina una nobile casa
editrice gestita con i piedi e non con la testa: fissati con il Web ancora
credono che l’arrivo di centinaia di mail significhi centinaia, anzi migliaia
di acquirenti lo disse Bot man e lo ripeto io: “Il Web, Internet non sposta una
sola copia di venduto” possibile che non capiscano che devono concentrarsi sui
gusti del pubblico, individuare un target, inseguirlo, blandirlo e infine
conquistarlo con un prodotto su misura, no, non lo capiscono il sito di
coglioni di turno li carica di elogi li invita a fare mille cose e prendono
bastonate dai lettori, ho perso il conto delle testate che hanno provato ad
aprire e che dopo qualche numero hanno miseramente chiuso, per non parlare di
quelle promesse, Luc Orient, e mai apparse e meno male perché ci volevano
proporre il formato Bonelli con tanto di B/N per una seria nata e morta a
colori come tutto ciò che è BD con rare eccezione, quella cagata di Jerry
Spring per esempio.
Per concludere,
cosa dovremmo aspettarci da una casa editrice che non dialoga coi lettori, che
risponde solo a quelli cui fa comodo rispondere, che se ne frega sdegnosamente
delle critiche, che ti scrive in fondo ad una storia “Continua tra 14 giorni”
ed invece non continua affatto o continua dopo anni addirittura, centinaia di
casi del genere che se anche passati sotto silenzio denotano una chiara
superficialità ed approssimazione della gestione, ed anche una mancanza di
rispetto verso chi apre il portafogli, era proprio necessario proporci una
lunghissima saga come “Emporio generale” che è una storia che sa tanto di “Casa
nella Prateria” a chi può interessare oggi? Sapendo che c’era disponibile una
superba saga come “Alix” distrutta dalla Mondadori ed è solo la prima che mi
viene in mente per non parlare della discutibile pratica degli inserti dopo
averci ammorbato per anni con l’ennesima ristampa di “Dago” cosa arriva?
Alcatena, grande disegnatore certo, ma a chi interessa collezionarli? Ne hanno
già fatto uno e su ebay te lo tirano dietro forse anche stavolta hanno dato
retta al web? Probabile, anzi sicuro e ci sbatteranno la cervice perdendo altri
lettori.
“Concludendo Grappa
Bocchino sigillo nero” diceva un vecchio spot del compianto Mike Bongiorno, si
ci vuole un bel grapin!!! Ubriachiamoci così ci dimentichiamo di questi
saccenti idioti che ci trattano come loro e ci costringono a comprare
spazzatura con la convinzione che pubblico bue si beve tutto, no caro sig.
marino, minuscolo, io comando io decido io spendo o non spendo io decido se sei
all’altezza oppure no, il popolo compra se vale la pena altrimenti resti pure
lì, per parafrasare il grande Albertone “Io so io e tu nun sei un cazzo”
appunto sig. marino, sempre minuscolo tu nun sei un cazzo
Che la Forza sia con voi
Che la Forza sia con voi
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