venerdì 14 ottobre 2016

QUANTO VENDE DYLAN DOG? REPUBBLICA PUBBLICA I DATI DI VENDITA BONELLI DEL 2014 ED INGANNA I LETTORI



 Buongiorno a tutti, qualche giorno fa il mio amico della Bonelli di passaggio a Roma è venuto a trovarmi, era con sua moglie e dovendosi fermare a Roma un paio di giorni siamo andati a cena insieme alla Pizzeria "La Montecarlo" a Trastevere, fanno la pizza buona cotta su forno a legna ed io adoro la pizza, mentre eravamo a tavola ha tirato fuori dalla sua borsa da "Dottore" una copia di "Repubblica" invitandomi a dare una scorsa ad un articolo in particolare, io quel giornalaccio gonfio di livore e menzogne non lo tocco nemmeno perchè mi fa schifo figuriamoci se sono disposto a leggerlo ma lui ridendo mi ha chiesto di fare un'eccezione perchè ne valeva la pena, ha dovuto insistere per convincermi ma alla fine ho dato una scorsa a quell'articolo e sono rimasto di sale leggendo dei numeri di vendita completamente diversi da quelli che lui stesso mi aveva dato così ho chiesto spiegazioni e ridendo a crepapell il mio amico è stato fin troppo chiaro "Masiero non ha fornito numeri infatti nulla gli è attribuito in questo senso ma il redattore dell'articolo doveva scrivere qualcosa e così ha riportato i dati del 2014 riprendendoli pari pari da Fumettologica" Aveva una stampata di quel famoso articolo e l'ho confrontato con quello di "Repubblica": i numeri sono gli stessi non cambiano di una virgola, se mai ne avessi avuto bisogno avevo la prova del perchè non leggo quella spazzatura di giornale.

Sono ovviamente rimasto esterrefatto ed anche parecchio depresso perchè la piccolezza di certi trucchetti denota anche la serietà delle persone, quel giornale di merda pubblica volumi della Bonelli non può dare dati in caduta libera Dylan e a 88.000 copie e buona parte delle testate è sotto la soglia di sopravvivenza, Zagor nei due anni che vanno dai dati di Fumettologica ad oggi ha perso mediamente 5000 copie l'anno e l'andazzo non migliora, è incredibile che si nasconda la verità alla gente o peggio si prefrisca mentire, l'articolista non ha avuto dati reali, o se li ha avuti li ha avuti in via confiedenziale e visti quello che erano ha preferito tenerli per se, questa è la verità e questo è quello che il mio amico mi ha confermato, il colloquio/intervista del tutto informale a cui pare fosse presente anche Recchioni, non citato nell'articolo, è servito solo a buttare fumo negli occhi cercando di smentire coloro che cercano di dire la verità su come stanno veramente le cose, un metodo squallido tipico di "Repubblica" e che non è la prima volta che viene usato; c'è veramente di che deprimersi e chiedersi se valga la pena battersi perchè alla fine la verità emerga tutta nuda e cruda, il DYD precedente Mater Dolorosa, illegibile, ha venduto meno di 88.000 copie altro che le 112.000 vaneggiate dall'articolista quello è il numero delle copie vendute nel 2014 e siamo in caduta libera, Le Storie chiuderà nel 2018 appena esaurite le sceneggiature ancora inutilizzate, Dampyr è in caduta verticale, come Zagor del resto, solo Julia resiste indomita ben al di sotto delle 30.000 però, ed anche Dragonero sembra farcela a fatica, ecco come stanno le cose, per questo Masiero ha dichiarato esplicitamente che sono alla ricerca di nuovi mercati di nuovi lettori di un nuovo tipo di pubblico, quello delle librerie, che bisogno ne avrebbero se fossero veri quei numeri? L'esultanza di certi incompetenti babbei di questo o quel sito è tipica di chi non segue l'andamento delle cose, vi pare possibile che in due anni il venduto non abbia avuto il benchè minimo scostamento di copie vendute? Le testate, tutte le testate, vendono esattamente come nel 2014, è ridicolo e la prova me l'ha data il mio amico esplicitandomi senza mezzi termini la cosa "I numeri veri sono quelli che ti ho dato io e credimi sono ancora in peggioramento e si lavora ogni giorno su cosa fare per migliorarli...fortuna che esistono quei coglioni di Craven Road e Bad Comics per non parlare di quelli di Comicus, senza di loro sarebbero persino peggiori, in fondo sono degli utili idioti ci danno da mangiare"

Che squallore a questo ci siamo ridotti, siccome la Bonelli non mi da i numeri io riporto quelli del 2014 e ci metto vicino che sono del 2016, fantastico, non dovrei sorprendermi del resto sono quelli di Repubblica, il peggio del peggio del giornalismo mondiale, roba da quarto mondo...cambiando discorso ma restando nell'ambito Bonelli come forse sapete il 5.11 devutterà la nuova serie a colori di Martin Mystere, è la benvenuta  ho delle perplessità su questa serie perchè non ha una sua logica, Java non c'è, Diana è sfumata e non sono sposati, manca la ferrari ed una serie di personaggi storici non ci saranno, sembra quasi un Martin Mystere di una realtà parallela, non è che è che questo nuovo Martin mi entusiasmi però voglio leggerlo prima poi vedremo cosa farne, sicuramente li prenderò tutti e 12 ma le premesse mi lasciano perplesso.

Prima di passare ad altro faccio semplici considerazioni sui dati di Repubblica/Spazzatura:

1) I dati da loro riportati sono pari pari a quelli pubblicati da Fumettologica come bilancio ufficiale del 2014, vi pare possibile che in due anni non ci sia stata la benchè minima variazione?

2) Un utente di Comicus ha riportato i dati di bilancio della Bonelli, ufficiale certificato e pubblico, dove si evince ed è chiaramente specificato che nel 2015 c'è stata una perdita secca di circa 200.000 copie su base annua rispetto al 2014 e già questo dovrebbe farvi capire che i dati di Repubblica sono falsi o quanto meno non aggiornata

3) Il 2016 è un anno tutt'altro che felice per questa disgraziata nazione in mano ai porci della sinistra, credete che con la crisi che ci sta uccidendo la gente si sia messa a ricomprare fumetti? E' chiaro che nella migliore delle ipotesi il calo sia rimasto costante ma molto più probabilmente si è persino accentuato le esultanze su FB di quel coglione incompetente di Recchioni sono tipiche del personaggio, le sue parole valgono quanto quelle di Hitler, pure e semplici menzogne da parte di un personaggio il cui squallore non è secondo a nessuno

Chiudo questo breve post cambiando argomento passando alla morte a 90 anni di Dario Fo, ci si spertica in lodi dimenticandosi di chi era veramente, ho trovato un interessante pezzo della Fallaci su "Panorama" che dice cose interessanti su questo schifoso personaggio finalmente andato a marcire all'Inferno, condivido ogni parola che dice la grande Oriana su quel bastardo e sulla sua degna mogliettina leggetelo e se ne siete capaci riflettete...

..."Mi chiedo che cosa provasse a guardarli". E la Fallaci, dura e diretta, disse: "A parte il disprezzo, intende dire? Una specie di pena. Perché v'era un che di penoso in quei due vecchi che per piacere ai giovani radunati in piazza si sgolavano e si sbracciavano sul palcoscenico montato dinanzi a Santa Croce, quindi dinanzi al porticato che un tempo immetteva al Sacrario dei Caduti Fascisti. In loro non vedevo dignità, ecco. A un certo punto l'amico che con me li guardava alla tv ha sussurrato: 'Ma lo sai che lui militava nella Repubblica di Salò?'. Non lo sapevo, no. Come essere umano non mi ha mai interessato. Come giullare, non m'è mai piaciuto. Come autore l'ho sempre bocciato, e la sua biografia non mi ha mai incuriosito. Così sono rimasta sorpresa, io che parlo sempre di fascisti rossi e di fascisti neri. Io che non mi sorprendo mai di nulla e non batto ciglio se vengo a sapere che prima d'essere un fascista rosso uno è stato un fascista nero, prima d'essere un fascista nero uno è stato un fascista rosso. E mentre lo fissavo sorpresa ho rivisto mio padre che nel 1944 venne torturato proprio da quelli della Repubblica di Salò. M'è calata una nebbia sugli occhi e mi sono chiesta come avrebbe reagito mio padre a vedere sua figlia oltraggiata e calunniata in pubblico da uno che era appartenuto alla Repubblica di Salò. Da un camerata di quelli che lo avevano fracassato di botte, bruciacchiato con le scariche elettriche e le sigarette, reso quasi completamente sdentato. Irriconoscibile. Talmente irriconoscibile che, quando ci fu permesso di vederlo e andammo a visitarlo nel carcere di via Ghibellina, credetti che si trattasse d'uno sconosciuto. Confusa rimasi lì a pensare – chi è quest'uomo, chi è quest'uomo – e lui mormorò tutto avvilito: 'Oriana, non mi saluti nemmeno?'. L'ho rivisto in quelle condizioni, sì e mi son detta: 'Povero babbo. Meno male che non li ascolti, non soffri. Meno male che sei morto'".

Che la Forza sia con voi

lunedì 3 ottobre 2016

Bonelli il trentennale di dylan dog…NINTENDO IL TRENTENNALE DI LEGEND OF ZELDA





Buongiorno, eccomi di nuovo a voi con un post un po’ anomalo, mi illudo poco che qualcuno abbia notato la “stranezza” del titolo del post scritto parzialmente minuscolo, io lo scrivo sempre in maiuscolo, ma il motivo è molto preciso: intendo semplicemente mettere in risalto la diversa importanza che do alle due ricorrenze, da una parte c’è una celebrazione fatta da una casa editrice che nonostante i conti in ordine sta di fatto andando alla deriva e che come manifestazione di giubilo ha di fatto avallato una marmaglia di decerebrati che travestiti da Zombies si sono divertiti a spaventare i passanti nel centro di Milano, trovo scandaloso che la Bonelli non abbia ritenuto dover prendere le distanze da quell’accozzaglia di mentecatti che, dimentichi della buona educazione, hanno rovinato la passeggiata a povera gente che voleva solo essere lasciata in pace, dall’altra invece abbiamo quella che senza ombra di dubbio è la saga di videogiochi più longeva e bella che sia mai stata scritta, chiunque sia un appassionato di VG non può non aver giocato almeno una volta i suoi fantastici capitoli, e se c’è qualche “Nerd” che non l’ha fatto è solo un Nerd, appunto, un perdente un altro decerebrato meritevole di stare insieme a quegli Zombies Milanesi.

Il quartiere di Akihabara a Tokyio si sta preparando alla celebrazione del giovane eroe Link perennemente impegnato a salvare Hyrule governato dalla saggia e bellissima Principessa Zelda, glorificata dal compianto Robin Williams che chiamò Zelda sua figlia proprio per celebrare il gioco, messo in pericolo dal perfido Ganondorf, multiforme cattivone che regolarmente le prende di santa ragione dal nostro invincibile eroe; un gioco immenso che sa sempre reinventarsi e che ha venduto centinai di milioni di copie in tutto il mondo e che ha cresciuto generazioni di fan, facendo impallidire i vari Final Fantasy che escono regolarmente cercando di far concorrenza a qualcosa di irraggiungibile, siete appassionati di VG? Non avete mai giocato uno Zelda? Ma che campate a fare? Ma davvero vi definite videogiocatori, ma sparatevi è meglio!!! Questa saga immortale compirà trent’anni il prossimo Dicembre, previste uscite speciali, gadget, amiibo e quant’altro per celebrare l’evento…e di dylan dog? Abbiamo un gruppo di mentecatti che va in giro vestito da spaventapasseri, un numero celebrativo autobiografico sull’alcolismo che alla fine lascerà tutti preda di una forma di depressione tipica del lettore di dyd e poco altro…sinceramente mi vien da piangere non solo per la pochezza della cosa ma la scelta, demenziale, di chiedere di ricominciare a scrivere a chi non ne aveva più voglia: Tiziano Sclavi.

Non pretendo che condividiate quello che penso, figuriamoci, ma questo signore gode di tutto il mio disprezzo, è un ubriacone misogino incapace di confrontarsi col mondo che lo circonda, ha un dono raro, quello di saper scrivere, e lo spreca chiudendosi in se stesso come se in lui ci fosse tutto e fuori nulla; considero aborti umani coloro che vengono toccati dalla Divina Provvidenza e possiedono un dono come il saper scrivere, o disegnare, o progettare o fare tutte quelle cose che magari riusciamo a fare anche noi ma a prezzo di fatiche indicibili e con risultati spesso scadenti a dir poco, questi “eletti” possono fare tutto e meglio e con poco tempo e poco sforzo mentre noi siamo lì a sbavare per una loro parola sperando di essere fra coloro che saranno scelti; la differenza degli uomini la differenza tra uno Shigeru Miyamoto che non ha mai smesso di produrre, supervisionare, provare, suggerire ed infine creare i suoi capolavori ed un Tiziano Sclavi che incapace di fare i conti con se stesso si è vigliaccamente attaccato alla bottiglia chiudendo la porta dietro di se…mi chiedo cosa avrebbe detto il mondo se Einstein dopo aver trovato l’equazione che lo ha reso famoso, avesse deciso di buttar via la formula, forse l’avrebbe scoperta qualcun altro ma quanto tempo avremmo perso?

Ed ora questo sessantaquattrenne signore esce dall’oltretomba mentale in cui è precipitato e ci regala un fumetto sull’alcolismo…ricordo una suggestiva copertina di un Iron Man della Marvel, quella vera non quella di oggi, in cui un irriconoscibile Tony Stark guardava la bottiglia semi vuota e quel titolo che ti colpiva come un pugno allo stomaco “Demon in a bottle”…cavolo che effetto da brividi, lo conservo ancora, uno dei pochi originali Marvel americani che ancora possiedo; credete che sarà capace di darci quelle emozioni? Scordatevelo questo è solo quello che resta di quello che una volta definì “Magnifico Arrogante”, oggi è solo come uomo e come persona, ed indipendentemente tra chi comanda davvero la serie di dyd, è solo una parvenza di scrittore che ha perso una buona occasione per chiudere in bellezza un’avventura che ormai solo chi vuole crederci non ha capito che è finita…dyd è morto molto tempo fa, prima di Recchioni, prima di Gualdoni…prima…sono anni che smesso di dare emozioni, di dire qulcosa di importante, di essere un fumetto che “spaccava”…si spacca ancora: i contrappesi…

Mi sa che vado a farmi una partita con bel gioco di Zelda…quale? Che importa sono tutti capolavori quello che prendo non mi deluderà…con i dyd non succedeva così, fortuna che li ho sbolognati, stanno crollando pure nel mercato dell’antiquariato, a proposito, lo sapete quanto vale il primo gioco di Zelda pubblicato trent’anni fa? Oltre 1.000 euro se è in ottime condizioni, in pratica quasi quanto due collezioni di dyd originale…mah

Che la Forza sia con voi