lunedì 30 maggio 2016

BONELLI DATI DI VENDITA APRILE 2016




Ciao a tutti, prima di passare a quello che sembra starvi più a cuore di tutto, vorrei tediarvi con una piccola premessa, se non vi va di leggerla passate pure direttamente ai numeri, non mi offendo!!! Io sono un collezionista di vecchia data che ama sentire la carta tra le mani, trovo quindi che il fumetto digitale sia una vera aberrazione, tant’è vero che per leggere quello che alla fine si è rivelato un piccolo capolavoro, Daryl Dark, ho preferito aspettare l’edizione cartacea, una persona come me non si è mai preoccupata di sapere quanto vendesse questo o quel fumetto, andava all’edicola e comprava quello che gli piaceva, e via alle prossime uscite, finchè non sono cominciate le chiusure, ora, che chiudessero aberrazioni fumettistiche come Sadik o Gil o la miriade di prodotti erotico pornografici che intasavano le edicole dei begli anni andati, mi importava poco o niente, ma quando dalle edicole sono cominciati a sparire Il Piccolo Ranger, Il Comandante Mark e ultimo ma non ultimo Mister No, ho cominciato a preoccuparmi, se anche mostri sacri di quel calibro cominciavano a chiudere voleva proprio dire che stava succedendo qualcosa di poco chiaro nel mondo del fumetto, così ho cominciato a fare domande e già in tempi non sospetti  mi si diceva che i numeri calavano a dismisura, eccezion fatta per DYD che cresceva e Tex e Zagor che erano stabili…ora crolla tutto, senza distinzioni, non importa come si chiama la testata, crolla tutto e sono costernato dal fatto che chi dovrebbe porre un freno a questo sfacelo continui a far finta che nulla stia succedendo, o peggio prendendosela con siti non allineati che stanno solo cercando di mettere certi arroganti autori di fronte alle loro responsabilità; incensatisi per anni di fronte a numeri ragguardevoli, e convintisi di essere dei “mostri Sacri” del fumetto mondiale hanno messo da parte professionalità e decenza, che già scarseggiavano,  sostituendole con arrogante saccenza, forti della convinzione che qualunque cosa portasse il loro nome sarebbe stata venduta, non era così, non è così, non è importante il nome di chi scrive e/o disegna quello che conta è il prodotto finito, e ve lo dice uno che Chiaverotti lo manderebbe da sempre a vendere Broccoletti al mercato eppure i primi numeri di Morgan Lost li ho comprati per poi mollarlo disgustato dal fumetto; oggi chi compra vuole essere sicuro di avere un fumetto adeguato al costo, esorbitante,  che è costretto a sborsare e se non lo gradisce giustamente sbraita, e classificare il critico di turno come troll serve solo a rendersi ridicoli, si accettino le critiche e si prenda atto che un certo tipo di fumetto non funziona più, cosa succederà quando il vecchietto con le stampelle andrà a comprare l’ultimo Tex uscito? E quando quel vecchietto non sarà più tra noi, i suoi figli e nipoti considereranno carta straccia quella collezione di Tex e si immergeranno nei loro Manga preferiti…si questa è la Bonelli di oggi, un marcio vecchiume che pubblica materiale per vecchi, in diminuzione, e non attira i giovani sempre più insofferenti verso i loro ammuffiti prodotti, se vi interessa l’argomento alla fine di questo post ne parliamo ancora.

Un'ultima cosa, un paio di settimane fa si è svolta a Roma la mostra riservata al fumetto "ARF", vi prego non ditemi che non sapete di cosa parlo, sono di Roma ci abito quindi ci sono andato, sapevo che ci sarebbe stato il mio amico Bonelliano che mi fornisce i dati di vendita di straforo, ero contento di andarci come sempre quando si tratta di fumetti, specie a Roma, non manco mai ma stavolta il mio amico si è raccomandato "Tu non mi conosci" sono rimasto di stucco ma c'ho messo poco a capire cosa voleva dire, le mie rimostranze sul fatto che il mio blog non ha milioni di utenti, che è intestato a mia moglie, che nessuno conosce la mia vera identità, non sono servite "Vuoi fare la fine di Bottero? Questa la sua lapalissiana risposta...roba da matti, mi sembra di essere tornato alla "Giovine Italia" di Risorgimentale memoria, vi rendete conto? Vabbeh chiudiamola qui altrimenti dite che sono prolisso... 

Lo so stavate sbavando e ho dovuto “schivare” un bel po’ di accidenti che mi avete mandato convinti che alla fine vi avrei dato buca; no, niente buca ho prima dovuto completare le verifiche, dopo che “Quinta Colonna” mi ha mandato il file ho confrontato le cifre con quelle dei distributori, ne manca qualcuno quindi l’attendibilità la definirei al 90%, dopodichè ho proceduto di conseguenza…a dirla tuta pensavo di aspettare ancora un mese prima di far deflagrare la bomba in quanto questi numeri sono esplosivi, ormai molte, quasi la metà, delle serie Bonelli sono sotto o vicinissime alla soglia di sopravvivenza posta a quota 20.000 copie quindi o questa soglia si abbassa, risparmiando sui redattori/autori, oppure si chiude e si cerca altro e oltre, il futuro è nero, nerissimo ed io non vedo luce; ed ecco quindi a voi quello che stavate aspettando:

TEX: Prosegue inesorabile il calo siamo a 159.000 copie con perdite molto alte rispetto all’ultima rilevazione, l’ostinazione con cui si continua a perseguire la strada della dannazione sta dando frutti avvelenati; i vecchi lettori hanno smesso o stanno smettendo di comprare un fumetto in cui non si riconoscono più, sentire sempre più forte la nostalgia sulla mancanza di Mefisto, sulle avventure “Cinesi”, su Morisco e quant’altro fa veramente male al cuore, ma quello che il lettore medio stigmatizza sempre più è l’ormai cronica mancanza di avventure a “Quattro”, non si vede più il nostro quartetto di eroi, è come se Tiger e Kit siano stati cassati o quasi ed un’altra cosa è la mancanza di una sorta di vita sociale dei protagonisti ma anche dei comprimari; peccato, davvero un peccato che gli autori siano cechi e sordi alle richieste di chi ancora ci crede.

DYLAN DOG: Io lo chiamavo Corazzata N°2 ma ora siamo su un Cacciatorpediniere leggero, prosegue imperterrito con la caduta, siamo a 90.000 copie, il dato và considerato non definitivo in quanto l'ho estrapolato dai primi numeri arrivati di rese, in ogni caso l’emorragia non si arresta, anzi sembra accentuarsi ed il tentativo di alzare il livello di attenzione con l’annunciato ritorno di Sclavi non sta portando i frutti sperati, oramai anche i sassi sanno che dietro l’attuale sfacelo si cela lui, quindi cosa aspettarsi da chi ha pensionato Bloch? In ogni caso quasi mi aspetterei un lieve rialzo di vendite, personalizzate al numero che sarà scritto da lui, previsto per Novembre, e potrebbe, il condizionale è d’obbligo, dare ossigeno con numeri appena più confortanti degli attuali, è probabile che per fine anno si riesca a tornare vicino alle 100.000 ma con 1 o 2 albi e poi la caduta riprenderà, la qualità è quella che è, il fondo lo abbiamo toccato col demenziale 356 che è risultato l’albo meno venduto degli ultimi 20 anni ed è tutto dire, una storia talmente idiota da costringerti a guardare ogni tanto la copertina per verificare se stavi effettivamente leggendo DYD, se volevo leggere una storia di Fantozzi mi compravo uno dei libri di Paolo Villaggio, invece con quel fumetto c’è solo da piangere, e da cagare

JULIA 26.000– NATHAN NEVER 23.500 – ZAGOR 26.000 – DRAGONERO 22.500 - Li ho messi tutti insieme perché, a parte Tex e DYD ovviamente, sono i soli che si mantengono sopra la soglia di rischio delle 20.000 copie, sotto la quale c’è il baratro della chiusura, partiamo da “Miss perfezione e saccenza” sta scendendo anche lei ma più lentamente degli altri, siamo a 26.000 copie un dato non buono ma accettabile rispetto alle altre serie, il fumetto si trascina stancamente con storie sempre meno coinvolgenti ed il pubblico trova ridicolo che ai personaggi venga dato il volto di attori/attrici famose, la cosa viene percepita come una forma di approssimazione e superficialità, la gente lo nota e molla il personaggio, sul numero ambientato a Napoli c’era persino Titina De Filippo sfido chiunque ad averla riconosciuta, volete sapere se l’ho trovato ridicolo? Si molto, perché invece di concentrarsi sulla storia il lettore ha finito per cercare di riconoscere gli attori…ma fatemi il piacere – Nathan Never è partita la “Guerra delle Macchine” con oltre un anno di anticipo rispetto ai progetti iniziali, il che è tutto dire vende intorno alle 23/24.000 copie e questa saga è il preludio alla chiusura, che come sappiamo ha il finale già scritto con il conflitto finale con i “Tecnodroidi”, andatevi a rileggere i primi tre Maxi ed anche qualcuno dei successivi; il personaggio ha perso il suo appeal i disegni sono peggiorati e le storie sembrano messe lì solo per allungare il brodo all’inevitabile fine che si profila all’orizzonte, idee latitanti, disegni in caduta libera, tutti segnali preoccupanti su una serie che ha fatto la storia, il n°300 era inguardabile, secondo me ha al massimo ¾ anni di vita ma tifo perché si riprenda e spero sinceramente di essere smentito dai numeri – Zagor cade, cade parecchio, ormai si aggira intorno alle 26.000 copie e la morte del grande Ferri non porterà che distruzione, non so quanto sopravviverà ancora, io spero molto a lungo perché la scomparsa di Zagor dalle edicole sarebbe la fine di un’era ma non vedo come lo si possa salvare visto che continua a perdere, comunque ci sono già pronte una cinquantina di sceneggiature quindi almeno per ora non rischia – Dragonero regge benino, il crollo si è arrestato, nel senso che il fumetto è ancora in calo, siamo intorno 22.500 copie, ma non è più quello smottamento di qualche mese fa, confido che il personaggio possa reggere almeno un altro paio di anni, diciamo fino al 2018, ma dopo… le storie continuano ad essere di buon livello ed i disegni anche, si vede che il personaggio viene molto ben curato Enoch lavora in maniera egregia ma a quanto pare i frutti continuano ad essere scarsi ma per il momento è ancora lì e speriamo ci resti a lungo

MARTIN MYSTERE 15.000 – E’ iniziato un drammatico conto alla rovescia, si sta discutendo se sospendere la scrittura/disegnatura delle nuove storie, è ormai sotto la soglia, e non da oggi, siamo intorno alle 15.000 copie e forse solo il fatto di essere un bimestrale lo salva ancora, ma per quanto? A Settembre dovremmo avere il 19° volume di Storie di Altrove, e prima, in Luglio, si aspetta lo speciale…li avremo? Io lo spero ma nel futur non v’è certezza, si infatti, questa è la prova che ormai la Bonelli naviga a vista, auguro lunga vita, nonostante tutto, a questa testata che seguo dal primo numero e seguirò fino all’ultimo, che spero non arrivi mai…della serie a colori promessa e mai arrivata ormai nessuno parla più, l’argomento sembra essere diventato tabù negli uffici della Bonelli…mah, io continuo a sperare in un colpo di coda del BVZM

DAMPYR 19.800  – E’ nei guai, grossi, ha raggiunto la soglia critica dei 20.000, anzi è leggermente sotto, 19.800, in effetti non perde molto, solo 4/5.000 copie in 6 mesi, scusate la battutaccia!!! Gli sta capitando quello che è capitato a Dragonero, ha avuto un periodo nero di crollo verticale prima di assestarsi, solo che Dragonero partiva da una quota più alta ed è rimasto sopra la soglia di rischio, con Dampyr siamo sotto, Boselli continua a fare un buon lavoro ma le edicole non rispondono ed il fumetto langue invenduto; la qualità è alta, storie e disegni sono ottimi, Boselli è molto esigente e si vede, forse il problema è un altro magari riprendiamo il discorso dopo ok?

ORFANI 18.500– LE STORIE 15.000 – UT 19.000 – MORGAN LOST 20.000 – Li ho lasciati per ultimi ma non ultimi, Morgan Lost va malissimo, dopo una buona partenza è già crollato a 20.000 copie,  e se pensate che ne erano già state preparate 25 uscite viene da piangere, una vera catastrofe perché il N°1 era partito con circa 40.000 copie, all’edicola, ma la gente lo ha mollato subito e mi pare il minimo perché fa veramente cagare, so per certo che Chiaverotti non sta scrivendo altro quindi lo definirei già defunto col numero 25, ammenochè, come hanno già fatto per Adam Wild, che vende meno di 11.000 copie, lo vogliano usare come costosissima “palestra” per qualche new entry, in questo caso può darsi che arrivi al 30, ma ci credo poco; UT era partito già male, 26.000 copie, Bottero sei stato un ottimista, non vende  le 29.000 che avevi detto tu, sono arrivate le rese ritardate del primo numero che hanno abbattuto il numero del venduto, che cresce leggermente se aggiungiamo 2/3.000 provenienti dalle fumetterie con Cover Variant, il secondo numero è già sotto le 19.000, Orfani crollato a 18.500 e Le Storie ormai sotto le 15.000. Ho messo queste serie nello stesso mini post perché ho opinioni diverse su di esse ma accomunate dallo stesso destino, UT, ringraziando Iddio, durerà solo 6 numeri e se continua così batterà il record in negativo delle altre miniserie che avevano chiuso con numeri intorno alle 12.000 copie, mai visto un progetto più sconclusionato di questo, ma la Barbato e Roi li pagano pure? Mah…ops, scusate ma certo che un progetto più sconclusionato c’è, è quello di Orfani di RR, lo scemo del villaggio, che vende ormai ben al di sotto la soglia di rischio, che per Orfani non è a 20.000 ma 25.000, è in perdita e come sempre Tex, copre, o almeno ci prova, il disastro, si è discusso se continuare, il programma prevede dopo la fine della sciagurata terza serie, che lo ripeto è stata messa in cantiere solo per diluire i costi assurdi delle prime due, una quarta, di 3 numeri, una quinta, anch’essa di 3, ed una sesta di 12…le faranno? Difficile dirlo al momento si discute animatamente sull’idea di chiuderla qui, con la terza, e di fare dei volumi monografici da fumetteria per gli inediti, in altre parole spennare i coglioni che ancora lo comprano offrendo loro un prodotto ad alto costo, mi pare un’idea balzana ma potrebbe persino funzionare, l’altra è quella di continuare imperterriti per non accomunare la Bonelli alla Star, che pubblicizzava i numeri successivi, salvo poi tagliarli vi ricordate di Trigger e Nemrod vero? Se seguissero quei pessimi esempi, sarebbe l’evidenza per tutti che la Bonelli è ormai fuori controllo, è l’affermazione fatta da RR, lo scemo del villaggio infatti pur di non smentire il programma editoriale vorrebbe che la sua casa editrice perdesse montagne di soldi per un fumetto becero e fallimentare a cui nessuno, dentro e fuori la Bonelli, crede più. Le Storie chiuderà nel 2017, pare certo, sono sotto le 15.000 copie, non stanno più scrivendo nulla, e dopo l’uscita del 44, Xamu, si è toccato il fondo, se c’è, mai visto niente di più osceno, chi lo ha letto, me compreso, lo ha interpretato come una specie di prologo ad una mini serie, Dio ci scampi, peccato però consiglio a tutti di vendersi la Serie prima che il prezzo crolli a pochi centesimi.

A questo punto coi numeri ho finito, dei settimanali Aurea non parlo tanto quelli sono alla canna del gas, e per colmo di iattura hanno preso l’opera omnia di Hugo Pratt, ma fatemi il piacere và, la stessa canna a cui sono attaccati quelli della Astorina il cui Diabolik crolla sotto il peso della vecchiaia, lasciamoli perdere, e lasciamo perdere pure la demenziale scelta di mettere in vendita i monografici di Pazienza un “artista” sopravvalutato, a dir poco, che in altri tempi avrebbe fatto quello che faceva Silver, caricature agli avventori dei Ristoranti, invece qualcuno lo ha incensato come un grande disegnatore, i suoi fumetti mi ricordano il libro “Il Nome della Rosa” che tutti avevano ma nessuno leggeva perché era illeggibile, ed i fumetti di Pazienza sono presenti in tutti i salotti buoni ma nessuno li legge perché sono inguardabili; questo deprecabile personaggio, che ingannava persino i suoi amici pur di ottenere denaro per comprasi la "dose", non ha mai prodotto niente che meriti di essere ricordato, era perennemente “fatto” di eroina, sembra ne avesse bisogno per trovare ispirazione, almeno Picasso andava a donne, non era meglio? Lasciamo perdere ‘sto poveraccio ucciso da un overdose senza lasciare rimpianti, e quelli, poveracci pure loro, che compreranno quei volumi/porcherie,  parliamo invece di questa crisi infinita che sembra senza soluzioni, volete sapere se io ne ho una? No non ce l’ho, non ho soluzioni, non possiedo il dono magico della verità assoluta, non mi ergo a censore/castigatore di coloro che non sono allineati, come fanno certo saputoni su FB, vorrei solo che le cose andassero meglio…prendiamo ad esempio due casi emblematici: Aurea e Bonelli ed analizziamo i fatti:

AUREA – Hanno da tempo capito che il fumetto Italiano non tira più, così si appoggiano a quello francofono e grazie ad un accordo con i mastodontici editori d’oltralpe ci propinano a puntate ogni settimana fumetti in generale di buona qualità, ci sono, periodi di stanca, come quello attuale, ma anche periodi in cui si leggono davvero volentieri, gli ultimi capolavori proposti sono stati “Cassio” e “Tony Corso” ed attualmente “Hammerfall” gli altri fumetti sono un po’ sottotono; per anni dopo la comparsa nelle edicole di Lanciostory prima e Skorpio poi il fumetto sudamericano l’ha fatta da padrone, i capolavori di Zanotto, Solano Lopez, i surreali disegni di Alcatenza, Del Casitllo, Salinas, Garcia Sejas ed altri ci hanno deliziato con i loro grandi fumetti ma ora molti di quegli autori non ci sono più e le nuove leve non sembrano all’altezza, mentre gli autori Italiani vengono relegati a fumetti autoconclusivi che sembrano messi lì solo per riempire pagine su pagine, l’unico tentativo di proporci un fumetto seriale made in Italy, Caravaggio, ha avuto un successo modesto, ed infatti nonostante abbia avuto un corposo numero di puntate, che farebbe pensare ad un grosso successo, in realtà alla fine è stato frettolosamente chiuso e mai più riproposto né in volume né altro, a dimostrazione del fatto che nel fumetto Italiano fatto da Italiani non credono più, e fanno bene anche se dovrebbero imparare meglio a comprare all’estero, era proprio necessario riprendere “Secrets”? Ed “Emporio Generale”? E “Blue Note”? Meno male che gli ultimi 2 sono finiti e speriamo sparisca presto anche il primo, e pensare che ci sono ancora opere di Leo ancora inedite che aspettano solo di essere pubblicate

BONELLI – Loro agli autori Italiani ci credono eccome, tant’è vero che di nomi stranieri in redazione non ne circolano, e forse il problema è proprio questo, manca il confronto, manca la dialettica, ci si autoincensa, i social diventano la cartina di tornasole per misurare il proprio successo, dimenticandosi che il successo si misura nelle edicole, e come avete visto poco sopra i numeri sono da spavento, manca l’umiltà di dire “Ho sbagliato quel progetto non s’aveva da fare, scusate” Non c’è capacità di autocritica, dal loro punto di vista sono i lettori che sbagliano a non comprare, e quando i numeri sono quelli che sono ci si scaglia contro siti e blog non allineati, io ancora vengo lasciato in pace perché sono “piccolo” ma durerà? Forse appena i dati di questo post cominceranno a circolare arriverà qualche buontempone mostro sacro che cercherà di screditarmi ma io proseguirò come ho sempre fatto, faccio parlare il portafogli che si apre solo davanti a cose che meritano, la nostalgia la lascio a quelli più anziani che comprano ormai solo per abitudine, io compro per piacere; ed eccolo il problema che secondo alcuni è alla base: il piacere di leggere, insomma la qualità del fumetto, ma siamo sicuri che sia proprio così? Tex è ancora un ottimo fumetto, con alti e bassi comunque, però perde almeno 10.000 copie l’anno, quanto DYD per intenderci, ed allora la domanda è sempre quella, se il fumetto è qualitativamente ottimo perché perde lettori? Le risposte sono molteplici: disaffezione, incapacità cronica della Bonelli di intercettare nuovi lettori, antipatia verso i nuovi vertici etc. tutti motivi validi per carità ma secondo me il motivo è uno solo, ci batto sopra da mesi e non cambio idea: il problema è il costo dei fumetti, è alto, troppo, la gente percepisce il fumetto da edicola come un prodotto muffo e stantio e come tale deve costare poco, chi compra i fumetti Bonelli fa ancora la conversione in Lire e dice “Tex costa 6400 Lire??? Ma che sono matti? Vade retro” Non è una battuta è una frase che ho sentito con le mie orecchie da un Signore di una certa età che lo comprava ma non lo compra più perché costa troppo, non ridete, è così, la maggior parte dei lettori Bonelli è un “ultra” la gioventù, le nuove generazioni, fatte salve le eccezioni, preferisce le fumetterie dove al massimo prende il numero con la Variant che poi proverà a rivendere al pollo di turno su ebay ma di questi polli ce ne sono sempre meno ed una Variant è sempre più una copertina diversa e nulla più, ed anche questo fenomeno non servirà più a drogare la vendita di questo o quel numero.

L’Italia è un paese in crisi, quello che descrive il Nerd di Palazzo Chigi è un paese che non è reale, quel demente vive nel mondo dei sogni, oppure è costretto a mentire sapendo di farlo, deve sprizzare ottimismo perché ha cacciato il predecessore con l’idea precisa che lui avrebbe fatto, invece non può fare perché è il sistema che è sbagliato, e l’Italiano medio affonda nel quotidiano, e taglia, mi aumenti le tasse? E io non spendo, mi aumenti l’IVA? E io non spendo, taglio, taglio e taglio e cosa si taglia per prima cosa? Le spese voluttuarie, ma voi le edicole le avete più guardate? Con attenzione voglio dire, se non lo avete fatto fatelo ora, la prossima volta che ci andrete, soffermatevi qualche minuto e guardatele bene, davvero sembrano ancora edicole? Non vi ricordano più quei Bazar che si vedevano nei vecchi film Western dove si trovava di tutto? E non parlo solo delle figurine o dei vari gadget distribuiti da questa o quella rivista ma delle innumerevoli cose che gli edicolanti hanno dovuto mettere per non soccombere alla crisi, la mia edicola di fiducia adesso si è messa a vendere pure gelati e bibite fresche, uno di questi giorni magari ci trovo pure cassette di frutta!!! Non ce la fanno più, con i fumetti, con quotidiani, con le riviste, la carta non basta più e si industriano per non morire, è questo il mondo reale, ed in questo mondo chissenefrega della qualità, che pure è importante o dovrebbe esserlo, contano i soldi, ed un fumetto di “UT”, peraltro una schifezza, che costa 8.000 Lire, ed un Lanciostory che costa 6.000 Lire sono decisamente cari, meglio lasciarli dove sono!!! Do you know?

Che la Forza sia con voi     

lunedì 23 maggio 2016

ARSENICO E VECCHI MERLETTTI – BONELLI ED RW LA CADUTA NELL’ABISSO




Buongiorno a tutti, avevo deciso di sospendere la pubblicazione dei Post fino alla fine di Maggio e riprendere solo con il post che i primi di Giugno comunicherà i dati di vendita della Bonelli Aprile 2016, ma dopo l’ennesima presa in giro della RW ho deciso di riprendere in mano la tastiera e sfogarmi; si sfogarmi e posso farlo solo qui perché se provi a postare qualcosa su FB, dove peraltro dovrei e vorrei iscrivermi, mi ritroverei accusato di essere il fake del fake di non si sa bene chi mentre invece io sono io e gli altri sono gli altri…vabbeh ho divagato, sono furente perché stamattina ho ricevuto l’ennesima comunicazione dalla Segreteria della “Alessandro” che mi informa che la RW GOEN e la RW Linea Chiara non distribuiranno le uscite di Maggio annunciate, per intenderci avevo prenotato il terzo volume de “Il Trono di Argilla” ed il primo di “Lanfeust”, annunciati dalla Linea Chiara, e nella linea Goen dove c’erano annunciate la bellezza di 22 uscite al momento pare ne siano confermate solo tre, ma vi rendete conto? Posso dire che mi sento preso per il culo? Ma quando viaggiate in treno ed all’arrivo vi sentite dire dalla voce asettica dell’altoparlante che avete un’ora di ritardo e “Ci scusiamo per il disagio” non vi sentite presi per il culo? Certo che si e con la RW è la stessa cosa, ebbene mi sono stufato, li ho mollati questi cialtroni non prendo (?) più niente tanto è evidente che qualunque cosa inizino non la porteranno mai a termine, ebbene si ho venduto tutto su ebay, il problema della RW è ora dei poveracci ingenui che hanno comprato…fanculo…scusate lo sfogo ma non se ne può più qui non è nemmeno un problema di nomi il fatto è che come si dice a Roma “vogliono fare le nozze con i funghi”, cioè senza soldi, ma senza investimenti, senza capitali, anche umani, senza le giuste competenze, non si va da nessuna parte, le competenze ci sarebbero, Bottero, ma le lasciano a spasso, ed i soldi? Qui la questione è più complessa, il mercato del fumetto Italiano è in caduta libera, i numeri che si leggono all’estero qui sono chimere, i dati di vendita qui sono secretati, ma da me quelli della Bonelli li avrete sempre, qualcuno ha notato che sono spariti dalle riviste anche i dati di vendita dei quotidiani? Ve ne eravate accorti? Venivano pubblicati regolarmente un po’ ovunque ora sono praticamente spariti, perché? Cosa ci vogliono nascondere? Cito alcune parole di Giacomo Matteotti in un discorso a Montecitorio pochi giorni prima di essere ucciso dalla manovalanza fascista “Rifuggo al pensiero che vogliate dimostrare che solo il popolo italiano al mondo non sa reggersi da se ed abbia bisogno di una dittatura” ebbene non è quello che i Manfredi, i Recchioni ed i loro lecchini vogliono dimostrare accusando chi li contesta di incapacità neuronale? E’ mai possibile è che chiedere informazioni legittime sia una sorta di reato di “Lesa Maestà”? Eppure è così, usando un account FB di una fidata persona, un autore Bonelli mio fidato amico “Quinta Colonna”, sono andato a curiosare nella polemica che ha divampato tutto il week end sui dati di Bottero così ho seguito tutto il livore di Manfredi quello di Recchioni, le precisazioni di Siviero, gli attacchi a quel Blog molto più famoso del mio, tutta una serie di interventi di moltissimi personaggi allineati che sinceramente mi hanno lasciato sbigottito, a parte che mi chiedo cosa ci facessero lì questi coglioni da 4 soldi visto che abbiamo avuto un magnifico week-end di Sole che ho passato nella mia casa in montagna, non era meglio che questi coglioni se ne andassero al mare con le loro donne, se ne hanno, invece di stare lì a mangiarsi kili di fegato? Credo di si ma il loro ego glielo ha impedito.

Tutto sostanzialmente ruotava attorno ai dati, veri, pubblicati da Bottero, che i più definivano falsi, non lo sono io ho gli stessi numeri, anzi peggiori sono i miei perché io li ho aggiornati manca solo DYD poi pubblico; in realtà il vero problema è l’incapacità di ammettere il proprio fallimento, è ormai chiaro a tutti, tranne a chi non lo ammette, che la Bonelli si sta liquefacendo, se non si cambia rotta finirà nel baratro, la gente sta abbandonando al ritmo di migliaia di copie al mese questa casa Editrice, si percepisce chiaramente la mancanza di una reale strategia editoriale, si da credito a coloro che credibilità non hanno, si pensa che i fan di FB si trasformino in lettori acquirenti e quando la dura realtà colpisce si da la colpa ai siti non allineati, e giù insulti, ed insinuazioni che la sciano il tempo che trovano; personalmente frequento molti siti, i più noti, da qualche parte ho provato anche iscrivermi e postare, ma esprimere opinioni non allineate significa essere bannati, su Comicus sono fuori da mesi e lo considero un onore visti la gente che lo frequenta, non tutti ovviamente ma la maggior parte, Badcomics è infrequentabile data la sua scarsa credibilità le sue recensioni a preventivo fanno solo ridere e difenderle, vero Recchioni?, ne mina ancora di più la già scarsa credibilità. Perché non si prende semplicemente atto che il modo di fare fumetto che in Italia ha spopolato per oltre cinquant’anni oggi non funziona più? Cosa deve succedere ancora perché si capisca che c’è bisogno di una rivoluzione culturale a 360°? I miti non funzionano più, Tex sopravvive grazie alo zoccolo duro degli ultra sessantenni o giù di lì, ma la morte si porta via giorno dopo giorno gli aficionados più anziani e le nuove generazioni non comprano uno snaturato Tex, ed i numeri calano, Diabolik è in caduta libera, gli do 4/5 anni di vita, ha perso il 50% dei suoi lettori in 3 anni quindi la sua morte è imminente a che serve parlarne? A niente perché chi detiene il potere non lo vuole mollare e quelli come me che cercano di portare aria fresca possono farlo solo così.

Non mi dichiarerò mai un depositario di verità assolute, non confondetemi con quelle nullità che appestano i Forum, sono solo una persona che dice quello che pensa, e soprattutto manifesta il proprio dissenso nell’unica maniera che ha: lascio in edicola i prodotti di questi cialtroni e se prima eravamo in pochi oggi siamo un esercito, unitevi a noi, solo così potremo liberarci di Manfred, Recchioni e gli altri leccaculo

Cha la Forza sia con voi     

giovedì 19 maggio 2016

BONELLI – PANINI – AUREA ED ALTRI SFACELI




Dopo qualche giorno di assenza eccomi di nuovo a voi, vorrei aver più tempo da dedicare a questo blog, il cui numero di aficionados aumenta ogni giorno ma purtroppo il tempo è tiranno e la vita ti richiama altrove; sto mettendo insieme i dati di vendita delle serie della “Beneamata” Bonelli ed al prossimo post o giù di lì penso di poterveli dare, in anticipo rispetto a quanto pensavo ma potete stare tranquilli che saranno ben controllati prima di diffonderli, quindi calma e gesso, come si dice…

Il titolo di questo post è eloquente, naturalmente potevo anche aggiungere altri cosiddetti editori all’elenco di coloro che hanno fatto dell’autolesionismo e della malagestione una vera e propria religione ma in quel caso il solo titolo avrebbe preso almeno due pagine ed addio post, quindi mi sono limitato alle case editrici che a tutt’oggi stanno messe peggio, come emorragia di lettori e pessima capacità editoriale, ho lasciato fuori l’Astorina in quanto secondo me quella è una causa persa, Diabolik ha forse 3 o 4 anni di vita a dir tanto quindi per me già non esiste più ma la Bonelli esiste ed è da sempre la massima autorità come casa editrice di fumetti in Italia, anche se adesso appartiene, diciamocelo, alla Panini che naturalmente sta finendo di distruggere il poco che c’era rimasto, della qualità del pubblicato, di tutti e tre gli editori citati nel titolo preferisco sottacere, è noto a tutti, eccezion fatta per i noti lecchini del posteriore, che il termine “qualità” non ha più significato per quei signori ormai troppo tesi ad ottenere il plauso di coloro che i fumetti non li comprano ma che li adorano nella speranza, quasi sempre vana, di ottenere favori, lavori, compiacenze e quant’altro tipico del malcostume italiano, niente a che vedere col fumetto vero e proprio; è di qualche giorni fa la polemica di RR sui Social con un altro Blog, ben più famoso di questo, per le solite critiche al veleno che gli sono state mosse, giustamente a parer mio, il vostro, non mio perché mi fa schifo anche come uomo prima ancora che come scrittore, invece di cercare di prendere lezioni di scrittura, e ne avrebbe bisogno perché mi si dice che i suoi testi originali sono spesso infarciti di errori grammaticali da far rizzare i capelli, preferisce sollazzarsi sui Social cercando facili “Like” da i suoi fedelissimi (?) adepti, per la maggior parte fake di fake di fake, si può dire? E’ la verità ma è spesso un delitto dirla, come è un delitto scrivere su i tanti forum allineati che Orfani è oramai in chiusura, che della serie “Le Storie” è già stato deciso il destino e si è sospesa la scrittura di nuove storie, scusate il refuso, che Martin Mystere ha visto cancellata la prevista serie a colori, che su Nathan Never hanno anticipato di un anno almeno la prevista “Guerra delle Macchine” per poter programmare con calma la chiusura, che anche Zagor è in difficolta, che Dampyr è entrato sotto osservazione, che il primo numero di “UT” ha venduto uno schifo perché fa schifo, e così via distruggendo…forse sto anticipando troppo il prossimo post ma sono disgustato, amareggiato ed anche un po’ frustrato perché si continua a ballare sull’orlo del precipizio; la Panini ha tenuto nel cassetto per tre anni una delle cose più rivoluzionarie degli ultimi vent’anni, parlo di “Uber” naturalmente, e quando si è decisa a pubblicarla ha, ovviamente, spopolato, l’Aurea ha avuto la cervellotica idea di proporci due iniziative a cavolo di cane parlo ovviamente dei due Maxi, che naturalmente sono stati ignorati dai più e come poteva essere altrimenti? Ma porcaccia miseria mi dite come cavolo si fa a pretendere di vendere  qualcosa in edicola come quelle porcherie di Skorpio Maxi e Lanciostory Maxi? Ma li avete visti? Infarciti di vecchiume cose fatte da autori che in buona parte sono morti, che in molti casi erano veri artisti ma che tutta o quasi la loro produzione è stata pubblicata, che senso ha riproporre roba di oltre trent’anni fa? Ma veramente credevano che avrebbe funzionato? Ma come hanno potuto pensare che mettere gli inserti di Alcatena al posto di quelli di Dago avrebbe funzionato? Qualcuno vuole davvero farmi credere che con quegli inserti hanno catturato acquirenti? E poi la facciamo finita con questa politica degli inserti che non fidelizzano più nessuno? A chi interessano? E’ incredibile, chi prende le decisioni? E soprattutto, come le prende? Risposta ovvia: si presenta su qualche Social e propone sottili sondaggi e così i soliti sbrodoloni chiedono le cose più assurde, e il redattore credulone abbocca propone, dispone, e fa flop, niente di nuovo direi.

Qualche tempo fa in un mio post anticipai l’uscita del dvd di “Orfani”, ora pare, dico pare, perché nelle rivendite non si trova ma su Amazon si, al suo interno trovate la serie di cartoni del 2014, fu un flop clamoroso e sospesa dopo poche puntate e la seconda serie fu ovviamente frettolosamente cancellata per mancanza di pubblico, ora leggo sui soliti Social che RR lo celebra come una sorta di evento, dimenticando che un contratto è un contratto e va rispettato, quel DVD è stato pubblicato obtorto collo e venderà solo le copie che regaleranno a Lucca, o che qualcuno comprerà per farsele firmare dall’imbecille sperando di rivenderle(?) a qualcuno più fesso di lui, è così che le cose devono andare? E’ questo il fumetto che volete? Sono questi gli autori che celebrate? Bene sono tutti vostri io personalmente i soldi me li sudo, ed a questa gente, ai Recchioni, ai Manfredi alle Barbato allo stesso Sclavi non do più un centesimo, da tempo debbo dire, sono stanco di pagare a peso d’oro porcherie gigantesche scritte da chi da tempo a disimparato la scrittura o peggio non ha mai imparato, i fumetti in Italia costano troppo l’ho già detto e continuo a dirlo, caro Bottero non sono completamente d’accordo con te, forse sarà anche vero che nei decenni andati la Bonelli proponeva la politica dei bassi prezzi per annientare la concorrenza ma oggi non è più così, oggi vendono a peso d’oro fanghiglia putrescente che spacciano per opera d’arte, ci propinano delle varie e proprie “croste” spacciandoli per capolavori, il numero 356 di DYD, da molti incompetenti lecchini celebrato, è forse il DYD meno venduto degli ultimi vent’anni…ecco cosane pensa il popolo che apre il portafogli, che paga, che decide…una volta per tutte lo capite o no che è solo il lettore che decide e non siete voi? E vogliamo rivederla questa politica di prezzi fuori mercato? Ancora una volta lo ripeto a chiare note: NON ME FREGA NIENTE DEI COSTI CHE DOVETE SOSTENERE I FUMETTI COSTANO TROPPO, E LA QUALITA’ E’ SOLO UN PROBLEMA SECONDARIO QUELLO CHE CONTA E’ PRIMA DI TUTTO IL PREZZO CONTINUATE AD AUMENTARE E CONTINUERETE A PERDERE LETTORI       

Che la Forza sia con voi

domenica 8 maggio 2016

RW LINEA CHIARA…O LINEA GRIGIA?





Alla fine del Marzo scorso la Alessandro Distribuzioni mi ha mandato la consueta news letter agli abbonati per l’eventuale prenotazione delle nuove uscite, sono rimasto molto compiaciuto nel vedere che finalmente, dopo quasi un anno di assenza, comparivano albi della RW Linea Chiara, in particolare c’era finalmente il 10° volume de “L'Impero dei Trigan”, anche se le storie sono pubblicate a casaccio infischiandosene della continuity spero sempre che almeno facciano l’opera omnia, ci sarà tempo di spaccare i volumi e farli rilegare in maniera corretta, così ho prenotato la mia copia, ieri mattina non avendo notizie ho chiamato la segreteria della fumetteria sentendomi rispondere che l’uscita è stata cancellata “Della Linea Chiara è uscito solo il volume di Masters of Universe” Per intenderci sono le avventure di He Man, nerboruto coglione di un universo parallelo i cui cartoni animati imperversavano sulla Tv degli anni “80, ho risposto “No grazie” ho chiesto notizie sul volume che avevo prenotato e se era possibile avere una data indicativa la risposta è stata che oggi la divisione Linea Chiara della Casa Editrice RW non è in grado di garantire le uscite che, sostanzialmente promette, questo vale anche per la linea “Goen”, delle 15 uscite promesse ne abbiamo avute un terzo…per colmo di presa in giro ho ricevuto il programma di Maggio e la Linea Chiara annuncia, fra le altre cose, il terzo volume de “Il Trono di Argilla” prenotato ovviamente ma voi credete che arriverà? Si accettano scommesse!!!

Che alla RW regnasse il caos lo si sapeva, che la Linea Chiara fosse messa peggio di tutte le altre divisioni RW era ancora più chiaro ma che si continuasse a prendere in giro il pubblico con uscite che poi non avvengono è veramente uno schifo; in effetti la cosa non dovrebbe sorprendere, il caos nel mondo del fumetto italiano è noto anche all’estero, è di qualche tempo fa la notizia che la Kodansha ha rotto i rapporti con la J-Pop disgustati dall’approssimazione dell’editore (?) Italiano, la Shueisha ha fatto lo stesso, come dire che il meglio dei Manga Giapponesi ci è di fatto precluso, quindi perché ci si stupisce? Semmai bisogna stupirsi perché non ci sia qualcuno che desideri servirsi delle qualità, molte, di gente come Alessandro Bottero o Andrea Materia, conoscitori del mercato e della materia come pochi in campo fumettistico e si continui a servirsi di dilettanti come Lamarina, cacciato per fortuna dalla RW, più impegnato a bannare utenti dal suo forum Comicus che a svolgere il suo lavoro, è veramente patetico e sarebbe persino comico se non fosse tragico per chi ha creduto in certe case editrici, in certi personaggi, ed ha comprato, spesso a caro prezzo, serie che non finiranno mai, uscirà mai il terzo volume di John e Solfamì a chiudere l’insensato buco che si è generato con la pubblicazione del quarto? Non è nemmeno fra le prossime (?) uscite programmate (?) per i prossimi mesi, e Lanfeust? E l’integrale di Jeremiah? Il quarto volume è fra gli annunci di prossima pubblicazione da oltre un anno ed ancora niente e nessuno, dico nessuno dice niente, è impossibile lamentarsi, è vietato, se ci provi su Comicus ti bannano, io ne so qualcosa, e dovunque l’argomento è taciuto aprire Topic significa vederseli chiudere all’istante ed essere inseriti nella lista degli indesiderati, è mai possibile che per far sentire la propria voce si renda necessario aprirsi un blog per proprio conto? Personalmente sono totalmente sfiduciato ho abbandonato la maggior parte delle loro uscite convinto che mai avrò una, una sola, collezione completa, il sito ebay è stato di aiuto in questo senso ed ho finito per liberarmi di tutto, trasferendo, di fatto, la patata bollente ad un altro povero cristo che prova a crederci. La sola speranza di vedere qualcosa è la Panini, il che è tutto dire data la mia nota sfiducia verso i quadri dirigenziali della divisione comics, sulla Mondadori preferisco non pronunciarmi, il capolavoro fatto con Alix, dove la serie è stata interrotta alla quindicesima uscita lasciando una meravigliosa serie completamente mutilata, mancano una ventina di albi; in pratica, Nona Arte a parte, resta la Panini con le sue uscite settimanali, andiamo con il solo Blake & Mortimer cui seguirà Bernard Prince, e l’Aurea dove ultimamente il solo Tony Corso si erge come serie decente della BeDe, il resto è spazzatura.

Insomma secondo me, la Linea Chiara è morta non avremo altro che promesse e cui non ci sarà alcun seguito è chiaro che dopo quasi un anno di silenzio è alquanto improbabile che qualcosa si riavvii il motore s’è freddato e il pubblico non è disponibile ad aspettare un’eternità per le successive uscite, si fa presto a disamorarsi e per quanto mi riguarda ho chiuso con loro ed è un peccato perché ci avevo puntato molto, come del resto avevo fatto sulla Mondadori per Alix, deluso da entrambe le Case Editrici ed a questo punto mi chiedo se valga la pena comprare qualcosa sapendo fin da subito che non saprai mai se sarà portato a termine

Che la Forza sia con voi   

sabato 7 maggio 2016

KRIMINAL E ALTRE SCELTE EDITORIALI INCOMPETENTI



Ciao a tutti eccomi di nuovo stavolta parliamo degli imbecilli che di fumetti non capiscono niente: nel 2014 la Mondadori, stupendo tutti,  a Lucca annunciò una nuova serie di Kriminal, nel leggere il resoconto non credevo a quello che i miei occhi mi rimandavano, un personaggio completamente “bollito” assente dalle edicola da oltre quarant’anni e che non aveva assolutamente più niente da dire, all’improvviso veniva riproposto al pubblico delle edicole; non ebbi il minimo dubbio che un progetto simile era figlio delle richieste di 4 babbei dei soliti forum che si moltiplicavano a dismisura grazie agli innumerevoli fake che possiedono, dietro i quali si celano disegnatori/autori per la maggior parte incapaci, come Pacinotti altrimenti noto tra gli addetti ai lavori come “Il Mentecatto”.

Questi parassiti che si autoincensano tra loro e cha fanno più danni delle Locuste in qualche modo avevano indotto la Mondadori, evidentemente in preda a qualche forma di demenzialità, ad approvare il progetto che però sembrava non partire mai, l’allungarsi dei tempi mi ha sempre fatto sperare che stesse abortendo ed ora finalmente la notizia è uscita, improvvisamente rinsavita la Mondadori ha rinunciato, meno male.

Kriminal è un personaggio che ha fatto il suo tempo, come Diabolik le cui vendite sono in caduta libera, hanno perso quasi 50.000 copie in 3 anni parco lettori diminuito del 50%, vivere di ricordi specie quando si dà troppo retta alle passioni e meno alle edicole porta sempre sconquassi, la Panini che ha pubblicato “Blake & Mortimer” dietro la spinta dei soliti coglioni ora si ritrova con rese oltre l’80% vendite al lumicino e diminuzione delle copie distribuite, è della settimana scorsa il comunicato dei distributori in cui annunciavano alle edicole il taglio di questa serie, e un paio di mesi prima era toccato alla serie “Western” che ormai è sparita dalle edicole ben prima che finisse; ma è mai possibile che possa esserci una casa editrice così cretina che voglia riproporre un’edizione di un personaggio di cui esiste già un’edizione magnifica di un’altra casa editrice? Purtroppo si, è la Panini del “Pelato” che si ostina a credersi un esperto di fumetti quando la sua conoscenza è ferma agli Albi Marvel della Corno, encomiabili i tentativi fatti con Michel Vaillant, Ric Roland e Lucky Luke e trovo patetici, o forse sono solo dei poveracci, quelli che dicono “Ma adesso le nuove uscite le devo pagare 19 euro dalla Nona Arte? La Panini non stamperà le versioni economiche?” No cretini, non lo farà e se volete continuare a leggere i nuovi albi, dovete pagarle quello che chiedono, andate su Comicus e di questi babbei ne troverete a bizzeffe.

Ma come si può pensare che Blake & Mortimer potesse funzionare? Questa coppia di personaggi è un monumento del fumetto Franco-Belga ma è un fumetto particolare e presentato in maniera particolare, un fumetto molto scritto e descrittivo, i ballons sono pieni di dialoghi spesso stucchevoli che nella maggior parte dei casi il lettore medio Italiano di oggi, in generale un demente babbeo senza cultura e privo di personalità ben delineata, li salta quasi a piè pari ed il risultato è che preso uno gli altri non si prendono; i nuovi autori hanno deciso di riproporre lo stesso stile di Jacobs, scelta saggia, ma inopportuna per un pubblico come quello Italiano, di cui magari a loro giustamente frega nulla, ed il risultato è stato che chi li ama alla follia, come me, ha comprato l’Edizione sontuosa della “Alessandro” ed ha snobbato quella “economica” della Panini, ed ora c’è il rischio che decidano pure di ristampare anche Buck Danny, speriamo di no, per ora pare toccherà a “Bernard Prince” scelta coraggiosa visto che si tratta di un personaggio vecchio di trent’anni ed oltre ma almeno “quasi” inedito in Italia, quasi perché è stato pubblicato in versione integrale dalla Eura negli anni “80 su Lanciostory…volete sapere se li prenderò? Penso di si ma direttamente dal sito della “Gazzetta” visto che nelle edicole sarà difficilissimo trovarli.

Sinceramente i vecchi “saggi” del grandioso fumetto Italiano dei decenni scorsi non hanno trovato degni eredi, questi nuovi personaggi sono cresciuti leccando terga illustri, non si spiega altrimenti l’esistenza di personaggi quali Lamartina o Lupoi, ai quali è stato permesso, e tutt’ora viene permesso, di fare sfracelli di distruggere a destra e a manca, di fare scelte economicamente disastrose ed ora la Panini sta passando di mano attraverso una discutibile pratica finanziaria che di fatto permetterà ai compratori di prenderla senza sborsare un centesimo ma caricherà ancora di più di debiti una società che di debiti ne ha già fin troppi, e resta solo da chiedersi quanto ci vorrà perché la Panini finisca per collassare sotto gli stessi, o forse semplicemente finirà per disfarsi del ramo, secco, dei fumetti lasciando perdere un mondo nel quale, è sempre più evidente, non crede più.

L’importante è che gli autori continuino a scannarsi sui social, invece di fare il proprio lavoro, che continuino a scambiarsi premi votandosi l’un l’altro, che continuino ad incensarsi su fumetti che nessuno compra, ai miei tempi i critici di film si chiedevano perché nessuno vedeva i film che vincevano a Cannes o a Venezia, oggi hanno smesso di chiederselo, oggi come allora i premi in quei posti li vincono solo film che sono delle cagate pazzesche, a chi interessa vedere il film Pakistano di quel regista d’essai? A nessuno, esattamente come i fumetti dei cosiddetti autori dell’avanguardia tipo “Il Mentecatto” che citavo all’inizio, e poi qualcuno ancora si chiede perché lo chiamano così? Cari incapaci ed incompetenti una risata vi seppellirà, anzi lo sta già facendo

Che la Forza sia con voi

venerdì 6 maggio 2016

DYLAN DOG, QUALE FUTURO?




Dopo qualche giorno di assenza ecco che torno ad ammorbarvi, ho trovato una decina di Post, quasi tutti di insulti a dire il vero, questo vuol dire che ho stuzzicato le corde giuste ed i vermiciattoli di palude giusti!!! La mia recensione dell’ultimo numero di DYD ha fatto scalpore anche perché in netto contrasto con quella dei due siti allineati, Badcomics e Comicus, e devo dire che i riscontri in questo senso sono stati positivi, quei due siti stanno perdendo adepti con velocità superiore a quella della luce, ormai postano sempre i soliti, fake su fake degli stessi “Autori” che appestano quei siti e che stando al mio amico “Quinta Colonna” in un prossimo futuro avranno solo quello da fare, grazie a Dio.

Dylan Dog, croce e delizia di molti, sempre meno, lettori, alla fine del prossimo mese dovrei disporre dei dati di vendita del primo quadrimestre, direi che sarò in grado di postarli entro la metà di Luglio e potrebbero essere molto interessanti, specie quelli del “nostro” che ormai diventa sempre meno nostro e sempre più “loro”, l’ultimo numero è stato giudicato una vera porcheria dai più ed i suoi disegni un vero insulto alla “Nona Arte” ma questo abbiamo oggi, speriamo che la promessa pulizia fatta da Airoldi avvenga al più presto; ma se anche è imminente la giubilazione di RR, e la chiusura di “Orfani” aggiungo, quale futuro si prospetta per DYD? Nero, futuro nero, nerissimo, semplicemente perché il personaggio non è più recuperabile, lo abbiamo perso è stato fatto un tale lavoro di distruzione che le speranze di riaverlo sono azzerate, un ritorno di Sclavi che ci “delizierà” quanto prima con una storia autobiografica sull’alcolismo è proprio quello che ci vuole! Si per affossarlo definitivamente è così noi amanti del DYD della prima ora ci sentiremo dire dia giovincelli “Ma è questo lo Sclavi che osannavate tanto?” Ed immagino le prese in giro, giustificate aggiungo; no, DYD è perso sopravvive e lo vedremo in edicola ancora per qualche anno, parlare di chiusura ora sarebbe fuori luogo e fuorviante, non si chiude su due piedi il secondo fumetto, per vendite, che abbiamo in Italia il parco storie già pronte sta diminuendo per via di quelle che stanno andando sull’OLD BOY” ma ne arrivano di nuove, che dovranno essere riscritte non appena RR verrà cacciato, e questo la dice lunga sul caos che regna in Bonelli attualmente.

Sono francamente costernato e disgustato nel vedere com’è ridotto il panorama editoriale in Italia, il crollo inesorabile delle vendite, che non avviene in altri paesi badate bene almeno in queste proporzioni, potrebbe determinare un vero sconquasso nelle edicole dove i fumetti sono sempre più relegati ai margini della visibilità, orami si vende solo su prenotazione e questo vale anche per le nuove serie, tutte le serie collaterali di DYD sono fornite alle edicole “In conto vendita”, per chi non lo sapesse significa che le edicole si rifiutano di investire in nuove uscite o in troppe copie che dovrebbero pagare anticipatamente e recuperare il denaro dopo mesi quando ci sarà la resa, quindi questi fumetti, ripeto tutte ma proprio tutte le serie collaterali di DYD ma anche di Nathan e persino UT, vengono consegnati alle edicole senza richiesta di denaro e solo in caso di vendita si pagherà, vi rendete conto? Persino le edicole non li vogliono “Occupano spazio” “Non possiamo tener fermi soldi per mesi”  Questo mi sento dire e ad un paio di edicole a cui ho citato i casi di UT e DYD in conto vendita mi è stato risposto “UT non lo vuole nessuno ma lo hai visto che schifezza? E' demenziale quella roba” Si così lo hanno chiamato, schifezza demenziale, e su DYD “Di quello teniamo solo il prenotato ed anche quello diminuisce costantemente” Al fumetto non crede più nessuno, nemmeno chi ci ha vissuto per anni, a chi ci ha costruito una vita, chi ci ha mantenuto una famiglia, nemmeno loro ci credono più, però gli “autori” tra virgolette continuano ad insultare i lettori, sempre meno, hanno un fare arrogante, non accettano critiche, non vogliono sentir parlare di cirsi, ma questi “signori” ci sono mai andati in un'edicola?

Che la Forza sia con voi