sabato 7 maggio 2016

KRIMINAL E ALTRE SCELTE EDITORIALI INCOMPETENTI



Ciao a tutti eccomi di nuovo stavolta parliamo degli imbecilli che di fumetti non capiscono niente: nel 2014 la Mondadori, stupendo tutti,  a Lucca annunciò una nuova serie di Kriminal, nel leggere il resoconto non credevo a quello che i miei occhi mi rimandavano, un personaggio completamente “bollito” assente dalle edicola da oltre quarant’anni e che non aveva assolutamente più niente da dire, all’improvviso veniva riproposto al pubblico delle edicole; non ebbi il minimo dubbio che un progetto simile era figlio delle richieste di 4 babbei dei soliti forum che si moltiplicavano a dismisura grazie agli innumerevoli fake che possiedono, dietro i quali si celano disegnatori/autori per la maggior parte incapaci, come Pacinotti altrimenti noto tra gli addetti ai lavori come “Il Mentecatto”.

Questi parassiti che si autoincensano tra loro e cha fanno più danni delle Locuste in qualche modo avevano indotto la Mondadori, evidentemente in preda a qualche forma di demenzialità, ad approvare il progetto che però sembrava non partire mai, l’allungarsi dei tempi mi ha sempre fatto sperare che stesse abortendo ed ora finalmente la notizia è uscita, improvvisamente rinsavita la Mondadori ha rinunciato, meno male.

Kriminal è un personaggio che ha fatto il suo tempo, come Diabolik le cui vendite sono in caduta libera, hanno perso quasi 50.000 copie in 3 anni parco lettori diminuito del 50%, vivere di ricordi specie quando si dà troppo retta alle passioni e meno alle edicole porta sempre sconquassi, la Panini che ha pubblicato “Blake & Mortimer” dietro la spinta dei soliti coglioni ora si ritrova con rese oltre l’80% vendite al lumicino e diminuzione delle copie distribuite, è della settimana scorsa il comunicato dei distributori in cui annunciavano alle edicole il taglio di questa serie, e un paio di mesi prima era toccato alla serie “Western” che ormai è sparita dalle edicole ben prima che finisse; ma è mai possibile che possa esserci una casa editrice così cretina che voglia riproporre un’edizione di un personaggio di cui esiste già un’edizione magnifica di un’altra casa editrice? Purtroppo si, è la Panini del “Pelato” che si ostina a credersi un esperto di fumetti quando la sua conoscenza è ferma agli Albi Marvel della Corno, encomiabili i tentativi fatti con Michel Vaillant, Ric Roland e Lucky Luke e trovo patetici, o forse sono solo dei poveracci, quelli che dicono “Ma adesso le nuove uscite le devo pagare 19 euro dalla Nona Arte? La Panini non stamperà le versioni economiche?” No cretini, non lo farà e se volete continuare a leggere i nuovi albi, dovete pagarle quello che chiedono, andate su Comicus e di questi babbei ne troverete a bizzeffe.

Ma come si può pensare che Blake & Mortimer potesse funzionare? Questa coppia di personaggi è un monumento del fumetto Franco-Belga ma è un fumetto particolare e presentato in maniera particolare, un fumetto molto scritto e descrittivo, i ballons sono pieni di dialoghi spesso stucchevoli che nella maggior parte dei casi il lettore medio Italiano di oggi, in generale un demente babbeo senza cultura e privo di personalità ben delineata, li salta quasi a piè pari ed il risultato è che preso uno gli altri non si prendono; i nuovi autori hanno deciso di riproporre lo stesso stile di Jacobs, scelta saggia, ma inopportuna per un pubblico come quello Italiano, di cui magari a loro giustamente frega nulla, ed il risultato è stato che chi li ama alla follia, come me, ha comprato l’Edizione sontuosa della “Alessandro” ed ha snobbato quella “economica” della Panini, ed ora c’è il rischio che decidano pure di ristampare anche Buck Danny, speriamo di no, per ora pare toccherà a “Bernard Prince” scelta coraggiosa visto che si tratta di un personaggio vecchio di trent’anni ed oltre ma almeno “quasi” inedito in Italia, quasi perché è stato pubblicato in versione integrale dalla Eura negli anni “80 su Lanciostory…volete sapere se li prenderò? Penso di si ma direttamente dal sito della “Gazzetta” visto che nelle edicole sarà difficilissimo trovarli.

Sinceramente i vecchi “saggi” del grandioso fumetto Italiano dei decenni scorsi non hanno trovato degni eredi, questi nuovi personaggi sono cresciuti leccando terga illustri, non si spiega altrimenti l’esistenza di personaggi quali Lamartina o Lupoi, ai quali è stato permesso, e tutt’ora viene permesso, di fare sfracelli di distruggere a destra e a manca, di fare scelte economicamente disastrose ed ora la Panini sta passando di mano attraverso una discutibile pratica finanziaria che di fatto permetterà ai compratori di prenderla senza sborsare un centesimo ma caricherà ancora di più di debiti una società che di debiti ne ha già fin troppi, e resta solo da chiedersi quanto ci vorrà perché la Panini finisca per collassare sotto gli stessi, o forse semplicemente finirà per disfarsi del ramo, secco, dei fumetti lasciando perdere un mondo nel quale, è sempre più evidente, non crede più.

L’importante è che gli autori continuino a scannarsi sui social, invece di fare il proprio lavoro, che continuino a scambiarsi premi votandosi l’un l’altro, che continuino ad incensarsi su fumetti che nessuno compra, ai miei tempi i critici di film si chiedevano perché nessuno vedeva i film che vincevano a Cannes o a Venezia, oggi hanno smesso di chiederselo, oggi come allora i premi in quei posti li vincono solo film che sono delle cagate pazzesche, a chi interessa vedere il film Pakistano di quel regista d’essai? A nessuno, esattamente come i fumetti dei cosiddetti autori dell’avanguardia tipo “Il Mentecatto” che citavo all’inizio, e poi qualcuno ancora si chiede perché lo chiamano così? Cari incapaci ed incompetenti una risata vi seppellirà, anzi lo sta già facendo

Che la Forza sia con voi

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