lunedì 30 maggio 2016

BONELLI DATI DI VENDITA APRILE 2016




Ciao a tutti, prima di passare a quello che sembra starvi più a cuore di tutto, vorrei tediarvi con una piccola premessa, se non vi va di leggerla passate pure direttamente ai numeri, non mi offendo!!! Io sono un collezionista di vecchia data che ama sentire la carta tra le mani, trovo quindi che il fumetto digitale sia una vera aberrazione, tant’è vero che per leggere quello che alla fine si è rivelato un piccolo capolavoro, Daryl Dark, ho preferito aspettare l’edizione cartacea, una persona come me non si è mai preoccupata di sapere quanto vendesse questo o quel fumetto, andava all’edicola e comprava quello che gli piaceva, e via alle prossime uscite, finchè non sono cominciate le chiusure, ora, che chiudessero aberrazioni fumettistiche come Sadik o Gil o la miriade di prodotti erotico pornografici che intasavano le edicole dei begli anni andati, mi importava poco o niente, ma quando dalle edicole sono cominciati a sparire Il Piccolo Ranger, Il Comandante Mark e ultimo ma non ultimo Mister No, ho cominciato a preoccuparmi, se anche mostri sacri di quel calibro cominciavano a chiudere voleva proprio dire che stava succedendo qualcosa di poco chiaro nel mondo del fumetto, così ho cominciato a fare domande e già in tempi non sospetti  mi si diceva che i numeri calavano a dismisura, eccezion fatta per DYD che cresceva e Tex e Zagor che erano stabili…ora crolla tutto, senza distinzioni, non importa come si chiama la testata, crolla tutto e sono costernato dal fatto che chi dovrebbe porre un freno a questo sfacelo continui a far finta che nulla stia succedendo, o peggio prendendosela con siti non allineati che stanno solo cercando di mettere certi arroganti autori di fronte alle loro responsabilità; incensatisi per anni di fronte a numeri ragguardevoli, e convintisi di essere dei “mostri Sacri” del fumetto mondiale hanno messo da parte professionalità e decenza, che già scarseggiavano,  sostituendole con arrogante saccenza, forti della convinzione che qualunque cosa portasse il loro nome sarebbe stata venduta, non era così, non è così, non è importante il nome di chi scrive e/o disegna quello che conta è il prodotto finito, e ve lo dice uno che Chiaverotti lo manderebbe da sempre a vendere Broccoletti al mercato eppure i primi numeri di Morgan Lost li ho comprati per poi mollarlo disgustato dal fumetto; oggi chi compra vuole essere sicuro di avere un fumetto adeguato al costo, esorbitante,  che è costretto a sborsare e se non lo gradisce giustamente sbraita, e classificare il critico di turno come troll serve solo a rendersi ridicoli, si accettino le critiche e si prenda atto che un certo tipo di fumetto non funziona più, cosa succederà quando il vecchietto con le stampelle andrà a comprare l’ultimo Tex uscito? E quando quel vecchietto non sarà più tra noi, i suoi figli e nipoti considereranno carta straccia quella collezione di Tex e si immergeranno nei loro Manga preferiti…si questa è la Bonelli di oggi, un marcio vecchiume che pubblica materiale per vecchi, in diminuzione, e non attira i giovani sempre più insofferenti verso i loro ammuffiti prodotti, se vi interessa l’argomento alla fine di questo post ne parliamo ancora.

Un'ultima cosa, un paio di settimane fa si è svolta a Roma la mostra riservata al fumetto "ARF", vi prego non ditemi che non sapete di cosa parlo, sono di Roma ci abito quindi ci sono andato, sapevo che ci sarebbe stato il mio amico Bonelliano che mi fornisce i dati di vendita di straforo, ero contento di andarci come sempre quando si tratta di fumetti, specie a Roma, non manco mai ma stavolta il mio amico si è raccomandato "Tu non mi conosci" sono rimasto di stucco ma c'ho messo poco a capire cosa voleva dire, le mie rimostranze sul fatto che il mio blog non ha milioni di utenti, che è intestato a mia moglie, che nessuno conosce la mia vera identità, non sono servite "Vuoi fare la fine di Bottero? Questa la sua lapalissiana risposta...roba da matti, mi sembra di essere tornato alla "Giovine Italia" di Risorgimentale memoria, vi rendete conto? Vabbeh chiudiamola qui altrimenti dite che sono prolisso... 

Lo so stavate sbavando e ho dovuto “schivare” un bel po’ di accidenti che mi avete mandato convinti che alla fine vi avrei dato buca; no, niente buca ho prima dovuto completare le verifiche, dopo che “Quinta Colonna” mi ha mandato il file ho confrontato le cifre con quelle dei distributori, ne manca qualcuno quindi l’attendibilità la definirei al 90%, dopodichè ho proceduto di conseguenza…a dirla tuta pensavo di aspettare ancora un mese prima di far deflagrare la bomba in quanto questi numeri sono esplosivi, ormai molte, quasi la metà, delle serie Bonelli sono sotto o vicinissime alla soglia di sopravvivenza posta a quota 20.000 copie quindi o questa soglia si abbassa, risparmiando sui redattori/autori, oppure si chiude e si cerca altro e oltre, il futuro è nero, nerissimo ed io non vedo luce; ed ecco quindi a voi quello che stavate aspettando:

TEX: Prosegue inesorabile il calo siamo a 159.000 copie con perdite molto alte rispetto all’ultima rilevazione, l’ostinazione con cui si continua a perseguire la strada della dannazione sta dando frutti avvelenati; i vecchi lettori hanno smesso o stanno smettendo di comprare un fumetto in cui non si riconoscono più, sentire sempre più forte la nostalgia sulla mancanza di Mefisto, sulle avventure “Cinesi”, su Morisco e quant’altro fa veramente male al cuore, ma quello che il lettore medio stigmatizza sempre più è l’ormai cronica mancanza di avventure a “Quattro”, non si vede più il nostro quartetto di eroi, è come se Tiger e Kit siano stati cassati o quasi ed un’altra cosa è la mancanza di una sorta di vita sociale dei protagonisti ma anche dei comprimari; peccato, davvero un peccato che gli autori siano cechi e sordi alle richieste di chi ancora ci crede.

DYLAN DOG: Io lo chiamavo Corazzata N°2 ma ora siamo su un Cacciatorpediniere leggero, prosegue imperterrito con la caduta, siamo a 90.000 copie, il dato và considerato non definitivo in quanto l'ho estrapolato dai primi numeri arrivati di rese, in ogni caso l’emorragia non si arresta, anzi sembra accentuarsi ed il tentativo di alzare il livello di attenzione con l’annunciato ritorno di Sclavi non sta portando i frutti sperati, oramai anche i sassi sanno che dietro l’attuale sfacelo si cela lui, quindi cosa aspettarsi da chi ha pensionato Bloch? In ogni caso quasi mi aspetterei un lieve rialzo di vendite, personalizzate al numero che sarà scritto da lui, previsto per Novembre, e potrebbe, il condizionale è d’obbligo, dare ossigeno con numeri appena più confortanti degli attuali, è probabile che per fine anno si riesca a tornare vicino alle 100.000 ma con 1 o 2 albi e poi la caduta riprenderà, la qualità è quella che è, il fondo lo abbiamo toccato col demenziale 356 che è risultato l’albo meno venduto degli ultimi 20 anni ed è tutto dire, una storia talmente idiota da costringerti a guardare ogni tanto la copertina per verificare se stavi effettivamente leggendo DYD, se volevo leggere una storia di Fantozzi mi compravo uno dei libri di Paolo Villaggio, invece con quel fumetto c’è solo da piangere, e da cagare

JULIA 26.000– NATHAN NEVER 23.500 – ZAGOR 26.000 – DRAGONERO 22.500 - Li ho messi tutti insieme perché, a parte Tex e DYD ovviamente, sono i soli che si mantengono sopra la soglia di rischio delle 20.000 copie, sotto la quale c’è il baratro della chiusura, partiamo da “Miss perfezione e saccenza” sta scendendo anche lei ma più lentamente degli altri, siamo a 26.000 copie un dato non buono ma accettabile rispetto alle altre serie, il fumetto si trascina stancamente con storie sempre meno coinvolgenti ed il pubblico trova ridicolo che ai personaggi venga dato il volto di attori/attrici famose, la cosa viene percepita come una forma di approssimazione e superficialità, la gente lo nota e molla il personaggio, sul numero ambientato a Napoli c’era persino Titina De Filippo sfido chiunque ad averla riconosciuta, volete sapere se l’ho trovato ridicolo? Si molto, perché invece di concentrarsi sulla storia il lettore ha finito per cercare di riconoscere gli attori…ma fatemi il piacere – Nathan Never è partita la “Guerra delle Macchine” con oltre un anno di anticipo rispetto ai progetti iniziali, il che è tutto dire vende intorno alle 23/24.000 copie e questa saga è il preludio alla chiusura, che come sappiamo ha il finale già scritto con il conflitto finale con i “Tecnodroidi”, andatevi a rileggere i primi tre Maxi ed anche qualcuno dei successivi; il personaggio ha perso il suo appeal i disegni sono peggiorati e le storie sembrano messe lì solo per allungare il brodo all’inevitabile fine che si profila all’orizzonte, idee latitanti, disegni in caduta libera, tutti segnali preoccupanti su una serie che ha fatto la storia, il n°300 era inguardabile, secondo me ha al massimo ¾ anni di vita ma tifo perché si riprenda e spero sinceramente di essere smentito dai numeri – Zagor cade, cade parecchio, ormai si aggira intorno alle 26.000 copie e la morte del grande Ferri non porterà che distruzione, non so quanto sopravviverà ancora, io spero molto a lungo perché la scomparsa di Zagor dalle edicole sarebbe la fine di un’era ma non vedo come lo si possa salvare visto che continua a perdere, comunque ci sono già pronte una cinquantina di sceneggiature quindi almeno per ora non rischia – Dragonero regge benino, il crollo si è arrestato, nel senso che il fumetto è ancora in calo, siamo intorno 22.500 copie, ma non è più quello smottamento di qualche mese fa, confido che il personaggio possa reggere almeno un altro paio di anni, diciamo fino al 2018, ma dopo… le storie continuano ad essere di buon livello ed i disegni anche, si vede che il personaggio viene molto ben curato Enoch lavora in maniera egregia ma a quanto pare i frutti continuano ad essere scarsi ma per il momento è ancora lì e speriamo ci resti a lungo

MARTIN MYSTERE 15.000 – E’ iniziato un drammatico conto alla rovescia, si sta discutendo se sospendere la scrittura/disegnatura delle nuove storie, è ormai sotto la soglia, e non da oggi, siamo intorno alle 15.000 copie e forse solo il fatto di essere un bimestrale lo salva ancora, ma per quanto? A Settembre dovremmo avere il 19° volume di Storie di Altrove, e prima, in Luglio, si aspetta lo speciale…li avremo? Io lo spero ma nel futur non v’è certezza, si infatti, questa è la prova che ormai la Bonelli naviga a vista, auguro lunga vita, nonostante tutto, a questa testata che seguo dal primo numero e seguirò fino all’ultimo, che spero non arrivi mai…della serie a colori promessa e mai arrivata ormai nessuno parla più, l’argomento sembra essere diventato tabù negli uffici della Bonelli…mah, io continuo a sperare in un colpo di coda del BVZM

DAMPYR 19.800  – E’ nei guai, grossi, ha raggiunto la soglia critica dei 20.000, anzi è leggermente sotto, 19.800, in effetti non perde molto, solo 4/5.000 copie in 6 mesi, scusate la battutaccia!!! Gli sta capitando quello che è capitato a Dragonero, ha avuto un periodo nero di crollo verticale prima di assestarsi, solo che Dragonero partiva da una quota più alta ed è rimasto sopra la soglia di rischio, con Dampyr siamo sotto, Boselli continua a fare un buon lavoro ma le edicole non rispondono ed il fumetto langue invenduto; la qualità è alta, storie e disegni sono ottimi, Boselli è molto esigente e si vede, forse il problema è un altro magari riprendiamo il discorso dopo ok?

ORFANI 18.500– LE STORIE 15.000 – UT 19.000 – MORGAN LOST 20.000 – Li ho lasciati per ultimi ma non ultimi, Morgan Lost va malissimo, dopo una buona partenza è già crollato a 20.000 copie,  e se pensate che ne erano già state preparate 25 uscite viene da piangere, una vera catastrofe perché il N°1 era partito con circa 40.000 copie, all’edicola, ma la gente lo ha mollato subito e mi pare il minimo perché fa veramente cagare, so per certo che Chiaverotti non sta scrivendo altro quindi lo definirei già defunto col numero 25, ammenochè, come hanno già fatto per Adam Wild, che vende meno di 11.000 copie, lo vogliano usare come costosissima “palestra” per qualche new entry, in questo caso può darsi che arrivi al 30, ma ci credo poco; UT era partito già male, 26.000 copie, Bottero sei stato un ottimista, non vende  le 29.000 che avevi detto tu, sono arrivate le rese ritardate del primo numero che hanno abbattuto il numero del venduto, che cresce leggermente se aggiungiamo 2/3.000 provenienti dalle fumetterie con Cover Variant, il secondo numero è già sotto le 19.000, Orfani crollato a 18.500 e Le Storie ormai sotto le 15.000. Ho messo queste serie nello stesso mini post perché ho opinioni diverse su di esse ma accomunate dallo stesso destino, UT, ringraziando Iddio, durerà solo 6 numeri e se continua così batterà il record in negativo delle altre miniserie che avevano chiuso con numeri intorno alle 12.000 copie, mai visto un progetto più sconclusionato di questo, ma la Barbato e Roi li pagano pure? Mah…ops, scusate ma certo che un progetto più sconclusionato c’è, è quello di Orfani di RR, lo scemo del villaggio, che vende ormai ben al di sotto la soglia di rischio, che per Orfani non è a 20.000 ma 25.000, è in perdita e come sempre Tex, copre, o almeno ci prova, il disastro, si è discusso se continuare, il programma prevede dopo la fine della sciagurata terza serie, che lo ripeto è stata messa in cantiere solo per diluire i costi assurdi delle prime due, una quarta, di 3 numeri, una quinta, anch’essa di 3, ed una sesta di 12…le faranno? Difficile dirlo al momento si discute animatamente sull’idea di chiuderla qui, con la terza, e di fare dei volumi monografici da fumetteria per gli inediti, in altre parole spennare i coglioni che ancora lo comprano offrendo loro un prodotto ad alto costo, mi pare un’idea balzana ma potrebbe persino funzionare, l’altra è quella di continuare imperterriti per non accomunare la Bonelli alla Star, che pubblicizzava i numeri successivi, salvo poi tagliarli vi ricordate di Trigger e Nemrod vero? Se seguissero quei pessimi esempi, sarebbe l’evidenza per tutti che la Bonelli è ormai fuori controllo, è l’affermazione fatta da RR, lo scemo del villaggio infatti pur di non smentire il programma editoriale vorrebbe che la sua casa editrice perdesse montagne di soldi per un fumetto becero e fallimentare a cui nessuno, dentro e fuori la Bonelli, crede più. Le Storie chiuderà nel 2017, pare certo, sono sotto le 15.000 copie, non stanno più scrivendo nulla, e dopo l’uscita del 44, Xamu, si è toccato il fondo, se c’è, mai visto niente di più osceno, chi lo ha letto, me compreso, lo ha interpretato come una specie di prologo ad una mini serie, Dio ci scampi, peccato però consiglio a tutti di vendersi la Serie prima che il prezzo crolli a pochi centesimi.

A questo punto coi numeri ho finito, dei settimanali Aurea non parlo tanto quelli sono alla canna del gas, e per colmo di iattura hanno preso l’opera omnia di Hugo Pratt, ma fatemi il piacere và, la stessa canna a cui sono attaccati quelli della Astorina il cui Diabolik crolla sotto il peso della vecchiaia, lasciamoli perdere, e lasciamo perdere pure la demenziale scelta di mettere in vendita i monografici di Pazienza un “artista” sopravvalutato, a dir poco, che in altri tempi avrebbe fatto quello che faceva Silver, caricature agli avventori dei Ristoranti, invece qualcuno lo ha incensato come un grande disegnatore, i suoi fumetti mi ricordano il libro “Il Nome della Rosa” che tutti avevano ma nessuno leggeva perché era illeggibile, ed i fumetti di Pazienza sono presenti in tutti i salotti buoni ma nessuno li legge perché sono inguardabili; questo deprecabile personaggio, che ingannava persino i suoi amici pur di ottenere denaro per comprasi la "dose", non ha mai prodotto niente che meriti di essere ricordato, era perennemente “fatto” di eroina, sembra ne avesse bisogno per trovare ispirazione, almeno Picasso andava a donne, non era meglio? Lasciamo perdere ‘sto poveraccio ucciso da un overdose senza lasciare rimpianti, e quelli, poveracci pure loro, che compreranno quei volumi/porcherie,  parliamo invece di questa crisi infinita che sembra senza soluzioni, volete sapere se io ne ho una? No non ce l’ho, non ho soluzioni, non possiedo il dono magico della verità assoluta, non mi ergo a censore/castigatore di coloro che non sono allineati, come fanno certo saputoni su FB, vorrei solo che le cose andassero meglio…prendiamo ad esempio due casi emblematici: Aurea e Bonelli ed analizziamo i fatti:

AUREA – Hanno da tempo capito che il fumetto Italiano non tira più, così si appoggiano a quello francofono e grazie ad un accordo con i mastodontici editori d’oltralpe ci propinano a puntate ogni settimana fumetti in generale di buona qualità, ci sono, periodi di stanca, come quello attuale, ma anche periodi in cui si leggono davvero volentieri, gli ultimi capolavori proposti sono stati “Cassio” e “Tony Corso” ed attualmente “Hammerfall” gli altri fumetti sono un po’ sottotono; per anni dopo la comparsa nelle edicole di Lanciostory prima e Skorpio poi il fumetto sudamericano l’ha fatta da padrone, i capolavori di Zanotto, Solano Lopez, i surreali disegni di Alcatenza, Del Casitllo, Salinas, Garcia Sejas ed altri ci hanno deliziato con i loro grandi fumetti ma ora molti di quegli autori non ci sono più e le nuove leve non sembrano all’altezza, mentre gli autori Italiani vengono relegati a fumetti autoconclusivi che sembrano messi lì solo per riempire pagine su pagine, l’unico tentativo di proporci un fumetto seriale made in Italy, Caravaggio, ha avuto un successo modesto, ed infatti nonostante abbia avuto un corposo numero di puntate, che farebbe pensare ad un grosso successo, in realtà alla fine è stato frettolosamente chiuso e mai più riproposto né in volume né altro, a dimostrazione del fatto che nel fumetto Italiano fatto da Italiani non credono più, e fanno bene anche se dovrebbero imparare meglio a comprare all’estero, era proprio necessario riprendere “Secrets”? Ed “Emporio Generale”? E “Blue Note”? Meno male che gli ultimi 2 sono finiti e speriamo sparisca presto anche il primo, e pensare che ci sono ancora opere di Leo ancora inedite che aspettano solo di essere pubblicate

BONELLI – Loro agli autori Italiani ci credono eccome, tant’è vero che di nomi stranieri in redazione non ne circolano, e forse il problema è proprio questo, manca il confronto, manca la dialettica, ci si autoincensa, i social diventano la cartina di tornasole per misurare il proprio successo, dimenticandosi che il successo si misura nelle edicole, e come avete visto poco sopra i numeri sono da spavento, manca l’umiltà di dire “Ho sbagliato quel progetto non s’aveva da fare, scusate” Non c’è capacità di autocritica, dal loro punto di vista sono i lettori che sbagliano a non comprare, e quando i numeri sono quelli che sono ci si scaglia contro siti e blog non allineati, io ancora vengo lasciato in pace perché sono “piccolo” ma durerà? Forse appena i dati di questo post cominceranno a circolare arriverà qualche buontempone mostro sacro che cercherà di screditarmi ma io proseguirò come ho sempre fatto, faccio parlare il portafogli che si apre solo davanti a cose che meritano, la nostalgia la lascio a quelli più anziani che comprano ormai solo per abitudine, io compro per piacere; ed eccolo il problema che secondo alcuni è alla base: il piacere di leggere, insomma la qualità del fumetto, ma siamo sicuri che sia proprio così? Tex è ancora un ottimo fumetto, con alti e bassi comunque, però perde almeno 10.000 copie l’anno, quanto DYD per intenderci, ed allora la domanda è sempre quella, se il fumetto è qualitativamente ottimo perché perde lettori? Le risposte sono molteplici: disaffezione, incapacità cronica della Bonelli di intercettare nuovi lettori, antipatia verso i nuovi vertici etc. tutti motivi validi per carità ma secondo me il motivo è uno solo, ci batto sopra da mesi e non cambio idea: il problema è il costo dei fumetti, è alto, troppo, la gente percepisce il fumetto da edicola come un prodotto muffo e stantio e come tale deve costare poco, chi compra i fumetti Bonelli fa ancora la conversione in Lire e dice “Tex costa 6400 Lire??? Ma che sono matti? Vade retro” Non è una battuta è una frase che ho sentito con le mie orecchie da un Signore di una certa età che lo comprava ma non lo compra più perché costa troppo, non ridete, è così, la maggior parte dei lettori Bonelli è un “ultra” la gioventù, le nuove generazioni, fatte salve le eccezioni, preferisce le fumetterie dove al massimo prende il numero con la Variant che poi proverà a rivendere al pollo di turno su ebay ma di questi polli ce ne sono sempre meno ed una Variant è sempre più una copertina diversa e nulla più, ed anche questo fenomeno non servirà più a drogare la vendita di questo o quel numero.

L’Italia è un paese in crisi, quello che descrive il Nerd di Palazzo Chigi è un paese che non è reale, quel demente vive nel mondo dei sogni, oppure è costretto a mentire sapendo di farlo, deve sprizzare ottimismo perché ha cacciato il predecessore con l’idea precisa che lui avrebbe fatto, invece non può fare perché è il sistema che è sbagliato, e l’Italiano medio affonda nel quotidiano, e taglia, mi aumenti le tasse? E io non spendo, mi aumenti l’IVA? E io non spendo, taglio, taglio e taglio e cosa si taglia per prima cosa? Le spese voluttuarie, ma voi le edicole le avete più guardate? Con attenzione voglio dire, se non lo avete fatto fatelo ora, la prossima volta che ci andrete, soffermatevi qualche minuto e guardatele bene, davvero sembrano ancora edicole? Non vi ricordano più quei Bazar che si vedevano nei vecchi film Western dove si trovava di tutto? E non parlo solo delle figurine o dei vari gadget distribuiti da questa o quella rivista ma delle innumerevoli cose che gli edicolanti hanno dovuto mettere per non soccombere alla crisi, la mia edicola di fiducia adesso si è messa a vendere pure gelati e bibite fresche, uno di questi giorni magari ci trovo pure cassette di frutta!!! Non ce la fanno più, con i fumetti, con quotidiani, con le riviste, la carta non basta più e si industriano per non morire, è questo il mondo reale, ed in questo mondo chissenefrega della qualità, che pure è importante o dovrebbe esserlo, contano i soldi, ed un fumetto di “UT”, peraltro una schifezza, che costa 8.000 Lire, ed un Lanciostory che costa 6.000 Lire sono decisamente cari, meglio lasciarli dove sono!!! Do you know?

Che la Forza sia con voi     

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.