domenica 25 dicembre 2016

FUMETTI: NESSUNO CI CREDE PIU'...SOLO LA BONELLI



Buon giorno a tutti, come avete passato questa prima parte di Festività Natalizie? Domanda retorica, non me ne importa niente, mi trovate ignorante? Può darsi io dico solo che sono sincero, non auguro il male a nessuno ovviamente ma in quest'epoca di egoismo mi adeguo, quindi non vi auguro Buone feste perchè starei prendendovi in giro, ognuno le viva come crede, poi tirerà le somme...

Dopo quest'inizio un pò fuori dalle righe torniamo a parlare di fumetti, sono stato sul sito del Sig. Bottero dove ho letto alcuni interessanti Post, ho trovato quasi patetico/nostalgico quella richiesta di avere un'opera omnia di Jacovitti, a chi può interessare? Lei stesso riconosce la difficoltà a reperire gli originali ed i problemi di diritti che ci sono, ma a parte questo quanti sarebbero gli interessati? Suvvia Bottero questo è un mondo dove se i conti non tornano si chiude bottega, e nessuno vuole farlo o quantomeno rimandare la pessima notizia il più possibile, non basta il suicidio economico dei volumi dedicati a quel drogato di Pazienza? Non basta la follia di sprecare 30 pagine su Skorpio per pubblicare l'inguardabile Pratt? perchè continuare a farsi del male? Diamoci un taglio sig. Bottero, per cortesia, ok? Nell'ultimo post lei stesso riconosce che il gruppo editoriale l'Espresso sta mettendo la pietra tombale sugli inserti di fumetti che da anni dedicava ai lettori, perchè sorprendersi? La CSAC di martin Mystere vende persino meno di della CSAC di Dylan Dog che fu un fiasco epocale, del tutto inatteso debbo dire, siamo a circa 7000 copie a settimana, come dire che stanno buttando montagne di soldi, perchè dovrebbero continuare a dare fiducia ad un mercato che non tira più? Se fossi al loro posto avrei smesso da un pezzo, e questo lo dice uno che vorrebbe una CSAC del BVZM completa di tutta l'opera omnia, ma non posso fare a meno di dire che sarebbe economicamente un suicidio; il fumetto oggi è quasi come un film d'essai, tutti lodano quel film ma nessuno pagherebbe mai il biglietto per vederlo e questo significa che chiedere questo o quello serve a poco...

Sig. Bottero lei se la prende con la fretta, vedo che conosce poco l'economia, il problema non è la fretta il problema è il mecenatismo, che non esiste più, nemmeno nel calcio; prendiamo il caso della Bonelli, dove ancora ce n'è una parvenza: un tempo ogni testata si autosostentava ed appena smetteva di farlo veniva chiusa e amen, decisione corretta... poi si è cominciato a dire "Beh in fondo guadagno con le altre proviamo a reggere anche le altre" Questo non è economia di mercato, è mecenatismo, e le aziende serie hanno smesso di farlo, la Bonelli continua, facendosi del male, il BVZM non si regge più, andrebbe chiuso, Le Storie non si regge più andrebbe chiusa, Orfani non si regge più, andrebbe chiusa, Dampyr non si regge più, andrebbe chiusa invece alla Bonelli continuano a giocarsi liquidità perchè Tex ed in parte DYD reggono la baracca, ma davvero vale la pena fare i mecenati per tenere in vita testate decotte? Bottero guardi che io prendo quasi tutto quello che ho citato, Orfani mi fa schifo e Dampyr l'ho mollato col 199, ma il resto lo prendo e continuerei fino al mio ultimo giorno eppure se fossi il Capo della Bonelli le avrei già chiuse; il gruppo editoriale L'Espresso ha solo fatto presente quello che era evidente, il fumetto non tira più, si vive anche senza, in Italia almeno, quindi passiamo ad altro...mi dispiace? Si perchè col fumetto sono cresciuto ma mi rendo conto che è un mondo in estinzione, resterà in vita attaccata alla sua esistenza fino a quando ci sarà qualcuno, pochi, che useranno il loro entusiasmo per pubblicare qualcosa, e fino a quando qualcuno, sempre meno, continuerà a comprare, e lei Sig. Bottero mi propone Jacovitti? Ho molta stima di Lei ma per cortesia eviti certe richieste perchè debbo chiedermi se Lei non sia un semplice esperto di settore che non sa far di conto, e proporre una cosa simile per me significa questo.

Io non ho notizie certe sulle sue affermazioni relative all'uscita del gruppo Espresso dai fumetti, lo dice Lei, quindi per me è vero, ed anche inevitabile, che senso poteva avere continuare a buttare soldi? Fanno bene e guardano oltre, spero riprovino con Tex magari proseguendo con quello che hanno iniziato arrivando ad oggi, come hanno già fatto, ma lascino perdere il resto tanto niente tira più...trovo lodevole il tentativo di rilanciare il BVZM ed avrei dato 10 anni di vita perchè funzionasse, ma nessuno sano di mente poteva pensare che davvero funzionasse ed infatti è un fiasco; mi rattrista e per certi versi mi fa rabbia perchè in un momento in cui c'è bisogno del fumetto popolare che attiri il popolo compratore, c'è qualcuno che mi propone Jacovitti e qualcuno che addirittura mi pubblica Hugo Pratt...abbiate pietà per cortesia

Che la Forza sia con voi  

mercoledì 14 dicembre 2016

VENDITE BONELLI - DYLAN DOG CONTINUA A CADERE...E NON SOLO LUI




Buon giorno, sto diradando molto la mia presenza su questo blog, anche per effetto delle Festività natalizie imminenti, tuttavia il fumetto resta sempre al centro della mia vita, come hobby intendo, quindi ne parlo sempre volentieri, dove va il mercato? Difficile dirlo anche perché non lo sa nessuno con certezza, di certo qualcosa si sta muovendo, la Bonelli non se ne sta con le mani in mano e prova a fare fatti concreti nel tentativo, in molti casi maldestro, di recuperare lettori persi ed attrarne di nuovi, in questo senso vanno lette le recenti iniziative volte a tentare di recuperare lettori persi di Martin Mystere, la CSAC dovrebbe in qualche modo rivitalizzare il personaggio, tentativo fallito le vendite languono sulle 7/8000 copie che a suo tempo decretarono il “De Profundis” per la CSAC di Dylan Dog, la serie a colori, di 12 numeri soltanto, dovrebbe invece rinnovarlo, ma nemmeno questa sta funzionando, i vecchi lettori hanno storto il naso perché non si riconoscono in quel Martin lì ed i nuovi faticano a conciliare il nuovo Martin con quello vecchio, parlandone in una fumetteria con alcuni ragazzi che avevano letto il nuovo BVZM a colori e per curiosità un albo della CSAC che avevo fornito loro hanno, di fatto, letto due personaggi diversi ma con lo stesso nome; in altre parole la CSAC, temo, non andrà oltre i 20 numeri previsti, spero di sbagliare, e la nuova serie a colori morirà come previsto col numero 12.

Tentativi falliti dunque ed il BVZM sarà destinato alla chiusura una volta terminate le storie già pronte, questo è il programma se le cose non cambieranno, drasticamente, entro qualche mese, così una delle testate storiche del gruppo Bonelli ci lascerà senza infamia e senza lode come fecero già a suo tempo altre testate altrettanto storiche come “Il Piccolo Ranger”, “Il Comandante Mark” e “Mister No”; DYD vivrà ancora nonostante il maldestro tentativo fatto da un ubriacone sceneggiatore/scrittore che in preda ad una forma letale di delirium tremens, ha scritto una delle peggiori storie che abbia mai letto e poi qualcuno mi chiede perché ci hanno sputato sopra a quell’albo, e che altro si doveva fare? Una vera schifezza senza senso neanche buono da usare come carta igienica per il cesso, altamente inquinante, a proposito le vendite NON si sono risollevate, a parte i coglioni che ne hanno prese 3 o 4 copie solo perché la copertina bianca rischiava si rovinarsi nelle loro inutili collezioni, siamo sempre intorno alle 90.000 copie, i distributori confermano il dato, le rese sono aumentate solo perché era aumentata la tiratura di questo albo, quindi i numeri del venduto sono stabili a scendere, anche le edicole da me contattate non hanno venduto una sola copia in più, chi lo comprava prima ha continuato a comprarlo, per ora, e chi aveva smesso di prenderlo non lo ha ripreso; quello che si è perso si è perso, lieta notizia naturalmente,  perché quello che era uno dei miei personaggi preferiti è stato, è, trattato a pesci in faccia da incompetenti coglioni che lo hanno ormai ridotto alla caricatura di se stesso, bene così che chiuda pure e non se ne parli più. La sola buona notizia è la quasi scomparsa del Recchioni dal web, imbavagliato, pare, dai capi Bonelli stufi delle sue polemiche, pretestuose ed arroganti, buone solo a far perdere lettori…”Limitati a fare quello per cui sei pagato” Pare abbia urlato recentemente Airoldi al beneamato, non da me, coglionazzo…ci voleva…se vuole polemizzare lo faccia a livello personale e lasci perdere la Bonelli che starebbe certamente meglio senza questo tizio insulso e dannoso.

Tornando a bomba come si dice, sta andando bene il “nuovo” Tex, il pubblico ha apprezzato il ritorno di Yama, forse apprezzerà meno sapere che la storia si concluderà a Gennaio come sempre a Gennaio si chiuderà il ritorno di Rakosi su Zagor, ma mentre su Zagor sappiamo cosa aspettarci, nel mio precedente post ho dato delle anticipazioni sulle storie a venire, quanto a Tex ci sarà il solito minestrone che ormai ci viene propinato da anni fino al prossimo colpo di coda; in ogni caso il primo numero col ritorno di Yama è andato benone, rivitalizzando la testata, ben 10.000 copie in più rispetto al numero precedente, un dato eccellente e che certo proseguirà con il numero attualmente in edicola e quello del mese prossimo.

In caduta libera Orfani, ormai alle 17.000 copie, forse anche meno, ed ignorata in toto l’iniziativa Panini volta a rivitalizzare una serie nata morta, nelle edicole non si trovano, si è intravisto solo il numero 1 che ha subito una resa pari al 85% del distribuito, mi chiedo se davvero proseguiranno questa cervellotica iniziativa fino alla fine, a proposito della Panini, il pubblico ha mal digerito l’idea di voler proporre uno spezzatino di Bob Morane con storie scelte dalla redazione, il pubblico smaliziato, me compreso, odia che qualcuno scelga per lui, e lo ha lasciato dov’era, pessimi i dati anche di Blake & Mortimer, chi lo ha letto per la prima volta è rimasto sconvolto dalla lungaggine dei dialoghi, tipica della serie e dello stile di Jacobs, e dopo il primo numero ha lasciato gli altri, pessimi i dati di Bruno Brazil, che è incompleto, e per me che possiedo già la sontuosa edizione della Nona Arte, solo uno spreco di soldi che mi sono risparmiato come molti altri; in altre parole la Panini sta sbagliando tutto, ci prova e la ringraziamo per questo, ma dovrebbe darsi un programma diverso, che senso ha proporre qualcosa che è già stato edito da altri? Bene Michel Vaillant e Ric Roland, e diciamo pure Lucky Luke, ma tutto il resto è da buttare o quasi, nella collana avventura vale la pena prendere solo Bernard Prince e Luc Orient, finalmente entrambi in versione integrale, ma per il resto la pattumiera è il posto giusto, e non parliamo dell’ottimo Thorgal che viene pubblicato a casaccio nella miglior tradizione Panini, poveri noi.  

L’Aurea invece continua a torturarci con l’insulsa opera omnia di Hugo Pratt, 30 pagine di spreco su Skorpio che i pochi lettori rimasti saltano a piè pari, me compreso, ed il povero Marino continua a crogiolarsi dei commenti, pochi e modesti, che su Facebook, si complimentano per l’iniziativa, probabilmente sono i soli a crederci, le vendite languono e se fossimo in una casa editrice diversa avrebbero già chiuso, ma per fortuna sono ancora lì, si perché i ci tengo che ci siano perchè non voglio rinunciare ad Amanda, a Joan del grande Wood ed a molte serie BeDè che non vedremmo mai altrimenti, come Aria, Sisco, La Banca etc.. è un lavoro egregio quello che fanno all’AUREA se ci risparmiassero le cadute di stile, peraltro costosissime, come quella su Hugo Pratt sarebbe ancora meglio.

In conclusione cosa possiamo dire? La Bonelli una volta di più si regge sul grande Ranger, che però per rivitalizzarsi ha bisogno di tornare al passato, DYD continua a cadere ed anche se la chiusura è lontana il trend non lascia spazio a speranze, messo malissimo è BVZM ed anche Le Storie che ha ormai i mesi contati, regge Dragonero, anzi sale addirittura, è ritornato sopra le 24.000 mentre sta affondando Dampyr ormai ben oltre il baratro, siamo sotto le 19.000 copie, quanto a Zagor, Nathan Never e Julia, reggono bene, con numeri un po’ limati rispetto al rilevamento scorso, non dò cifre perché vorrei avere il dato del 2016 comprese le vendite di Dicembre, quindi vi rimando a Febbraio per i numeri precisi, volevo solo dirvi che DYD dell’ubriacone è stato un fiasco completo e ne sono lieto

Dove và il fumetto in Italia? Con questi numeri non troppo lontano ma i dati di bilancio positivi della Bonelli, ma anche della AUREA, fanno sperare che possano reggere, continuando a bearci di alcune chicche che altrimenti non avremmo, magari rivedere cervellotiche scelte perdenti da un punto di vista economico non sarebbe male, forse è ora che qualcuno dica a certi sapientoni che il fumetto dei salotti, lì resta, e quando lo mandi nelle edicole il popolo lettore non abbocca, vero Hugo Pratt?

Che la Forza sia con voi

lunedì 5 dicembre 2016

NUOVE USCITE BONELLI ED ALTRO - CONSIDERAZIONI GENERALI




Buongiorno a tutti, ultimamente non ho molto tempo da dedicare a questo blog ma data la scarsità di notizie non avrebbe neppure un senso logico parlare di aria fritta, dopo le polemiche suscitate dal DYD scritto da quell’insulso ubriacone che evidentemente per tirar fuori una storia così squinternata doveva essere in piena crisi di Delirium tremens all’ultimo stadio, ho deciso di prendermi altri svaghi; in questo momento in edicola escono volumi interessanti della Bonelli, segnalo in modo particolare Tex dove sull’inedito c’è il ritorno di Yama, finalmente, dopo averlo così a lungo invocato finalmente un ritorno tanto atteso quanto gradito, ottima la storia di Boselli ed altrettanto ottimo il disegno lineare e pulito di Civitelli, ho trovato l’albo gradevole ed efficace unica, a mio avviso, nota stonata è il passaggio secondo me affrettato tra la presa di coscienza di Yama su chi è/era veramente e l’arrivo per ora alla spicciolata di Tex e dei suoi pards forse ci si doveva dilungare un po’ su come Yama era tornato in auge acquisendo la solita massa di squinternati seguaci; ho trovato l’assenza di questa fase come una lacuna nella storia ma per il resto il ritmo per nulla incalzante permette di godersi appieno gli splendidi disegni.

Ottimo anche l’avventura di Zagor che ripropone il barone vampiro Bela Rakosi, siamo attualmente al secondo capitolo di quest’avventura che dovrebbe finire a Gennaio, dopo aver dato un’occhiata alle avventure in lavorazione credo si possa dire che ormai questo personaggio è tutto votato all’Horror/Fantasy/Fantascienza nel suo West ormai altamente improbabile, prossimamente avremo il ritorno di Smirnoff, di Wandering Firtzy, di Winter Snake, persino dell’Arciere Rosso e di Alexis oltre a tutta una serie di caccie al tesoro, nebbie infernali e spettri, un minestrone molto saporito di prossima pubblicazione, le vendite di questa storica testata targata Nolitta sono in calo ma il personaggio sembra ancora molto vivace quindi da tenere d’occhio.

Detto questo il resto del panorama edicolare è piuttosto desolante il nuovo Martin Mystere è per aficionados che, come me, comprano tutto quello che è griffato con quel nome, a quando il modellino della sua Ferrari?, ma il primo numero della nuova serie a colori è del tutto insipido, se fossi un neofita del personaggio il secondo non lo prenderei ma siccome non lo sono li prenderò tutti e 12; ricordo la CSAC di Martin Mystere che al momento in cui vergo queste righe è al dodicesimo numero, ne mancano solo 8 e temo che tali resteranno, le vendite languono, siamo intorno alle 7/8000 copie settimanali, dato simile a quello che ha affossato la CSAC di DYD, quindi il futuro è nero; bene Dragonero che consiglio a tutti anche perché sono in arrivo altre due serie regolari spin off del personaggio che ovviamente prenderò per il resto niente di che, Julia da evitare accuratamente così come "Le Storie", che ho smesso di prendere perchè sono in caduta libera come qualità generale; l’AUREA continua a cadere nel suo buco nero personale a causa delle cervellotiche scelte che fa, a parte l’insensata ed incomprensibile scelta da deficiente di sprecare 30 pagine di Skorpio con l’opera omnia di Hugo Pratt, un vero schifo, ci sarebbe anche da dire sull’opportunità di scegliere Alcatena come inserto centrale al poso di Dago, con tutti i personaggi che hanno e che tirerebbero alla grande che senso ha avuto questa scelta? Mi piacerebbe anche sapere perché ci sono voluti quasi 5 anni per vedere i nuovi episodi di “La Raffica”, splendida serie ambientata nel Vietnam del secondo dopoguerra, c’è qualcuno che si ricorda il primo capitolo pubblicato nel 2012? Non era il caso magari di ripubblicarlo? No ci mancherebbe ripartiamo dal secondo in modo che nessuno ci capirà niente, la solita politica a cazzo di cane dei soliti redattori/forumisti che gestiscono le cose senza un minimo senso imprenditoriale e noi qui a masticare amaro.

Magari ora è più chiaro perché sto diradando i miei post, sono semplicemente stanco della deriva presa dal fumetto in generale e continuare a dibattersi come un Anguilla in un piccolo stagno è francamente poco piacevole…a Lucca non sono andato, per pagare un costo del biglietto assurdo e poi spendere un capitale per un panino? Grazie no meglio starsene qui e magari aspettare che le novità(?) fumettistiche compaiano nei luoghi preposti…a proposito solo ora mi viene in mente che l’AUREA pubblicizza un nuovo servizio abbonamenti per gli AUREA COMIX LINEA BD che pare non si trovino da nessuna parte o quasi, io il problema non me lo pongo, li prendo su Amazon o sul Mondadori Store col 15% di sconto e chissenefrega delle edicole dove per prendere un fumetto devi prenotare un mese prima; avevo smesso di comprare la serie avventura della Panini perché Bruno Brazil lo possiedo già nella splendida versione della NONA ARTE, perché ripubblicarlo con mancanze per giunta? Vabbeh di fatto per prendere il personaggio successivo, Bob Morane, ho dovuto ordinare la mia copia con 2 settimane di anticipo altrimenti il suo arrivo slittava al numero 2 della collana…è stata l’ultima volta: d’ora in avanti li prendo solo a serie complete direttamente dal servizio arretrati e che si fottano i distributori con la loro politica marchettara ed anche gli editori con i loro abbonamenti insensati che, nel caso dell’AUREA non si possono pagare neppure con la Carta di Credito o con Paypal, siamo ritornati all’età della pietra, in senso economico, potete abboanrvi a i volumi AUREA solo pagando con bollettino postale o bonifico bancario…ma fatemi il piacere và


Che la Forza sia con voi … 

sabato 26 novembre 2016

BONELLI ED ALTRI CONSIDERAZIONI POST LUCCA

Buongiorno a tutti, dopo molto ritardo torno su queste pagine all'indomani della fine della fiera di Lucca, a cui non sono andato un pò perchè è diventata una disgustosa baraonda di presunti collezionisti ansiosi di essere spennati dall'editore profittatore di turno, vi rimando al fondo di Bottero sul suo sito per capire di cosa sto parlando,  ed un pò perchè non mi piace l'idea di fare la parte del pollo da spennare da parte di speculatori di ogni genere.

Da quanto ho letto in giro direi che non mi sono perso niente e userò il denaro risparmiato per comprare i fumetti che mi interessano e questo mese ci sono delle ottime uscite che vale la pena prendere, alla Boneli in qualche maniera devono aver ascoltato le mie preghiere, e probabilmente non solo mie, dopo l'immensa porcata dell'ultimo Dylan Dog che ha raggiunto nuove vette del fondo della bottiglia dell'ubriacone che lo ha scritto, abbiamo due ottimi fumetti il nuovo Tex ed il nuovo Zagor,  due splendidi volumi che segnano il ritorno da una parte di Yama e dall'altro del vampiro Bela Rakosi due ritorni graditissimi che mi hanno spinto a ricomprare queste due testate che avevo da tempo abbandonato non li ho letti completamente perchè come mia abitudini aspetto la storia completa per leggerla tutta d'un fiato ma sono certo che non resterò deluso, la storia di Rakosi si dipanerà in tre mesi quella di yama credo durerà di più e non mi dispiace.

Non aspettatevi recensioni, ho provato a farne in passato ma ora so che non è il mio mestiere vi dirò semplicemente che la storia di Zagor si presenta molto bene e direi che intriga parecchio, ho più perplessità sul ritorno di Yama perchè dopo un inizio molto tenebroso, nelle prime 40 pagine non c'è traccia di Tex e dei suoi pards, prende a dipanarsi in maniera convenzionale, credo che Boselli potesse soffermarsi di più su come Yama abbia riacquistato i suoi poteri e soprattutto su come abbia raccolto nuove fedeli per le sue nuove nefandezze, invece immediatamente dopo aver recuperato la memoria sul passato la storia ha un salto temporale di alcuni mesi portandoci subito verso lo scontro con i nostri eori che non avviene in questo numero ma che certo ci sarà nel prossimo...meglio sarebbe stato, secondo me, dilungarsi un pò di più su Yama e sulle sue trame e magari far rientrare Mefisto dalla finestra e darci una super storia con entrambe le presenze unite contro Tex e soci, una cosa mai avvenuta prima e per questo molto intrigante, vedremo cosa succederà.

Saluto con piacere questa,  spero, inversione di rotta che in un certo senso ci riporta agli antichi fasti, e spero che con le prossime uscite vedremo anche altri ritorni, avventure Cinesi, Montales, Tom Devlin e Norisco tanto per citare i migliori che ci aiuterebbero a rivivere un periodo lontano ma sempre presente del miglior Tex che comunque vende ancora bene nonostante gli anni; per il resto questo mese ho preso il solito Dragonero e Le Storie che è giunto al N°50 che speravo fosse a colori visto che al 100 non arriverà, da quanto ne so siamo entrati in dirittura d'arrivo per questa serie che chiuderà col N° 60 che poi è il numero di storie che avevano all'inizio e pare che tali siano rimaste, un peccato perchè nonostante ci sia una certa caduta di qualità  è e resta un'ottima serie che, meriterebbe miglior fortuna; mi era stato detto che avrebbe retto almeno fino al 2018 ma ora pare proprio che non mangerà il Panettone del Natale 2017...peccato...su Dragonero poco da dire la qualità è eccelsa come sempre e l'imminente uscita di addirittura due serie a termine spin off di questa serie dimostra la sua vitalità, le vendita sono salite a 24.000 copie, testata quindi in ripresa, al contrario di Martin Mystere che non sta andando bene, la CSAC  CSAC di Dylan Dog e qeusto temo ci dica anche che oltre i 20 numeri non si andrà e dato che siamo al 11 poco resta ma io continuo a sperare non si sa mai...

Per il resto fuori dalla Bonelli l'edicola langue le iniziative Be De della Panini/Gazzetta sono per pochi intimi anche a causa delle scelte insensate che vengono fatte, basti pensare che hanno ristampato i Blake e Mortimer solo per sentire i novizi che dichiaravano mal di testa a leggere gli enormi balloon di Jacobs, ma porcaccia miseria ma chi fa queste scelte insensate? La Be De è piena di inediti perchè darci cose che già altri pubblicano? Ha senso? Bene Bernard Prince, bene Luc Orient ma Bruno Brazil? peraltro monco delle storie brevi e che dire di BoB Morane con storie scelte dalla redazione senza pensare ad una possibile edizione integrale e su Skorpio prosegue lo scempio della pubblicazione di Hugo Pratt come se fosse in grado di regalare un solo lettore alla testata che al contrario viene abbandonata anche per lo spreco di pagine che viene fatto e pensare che i capolavori d'oltralpe sono moltissimi ma loro ci danno Hugo Pratt...imbecilli e poi c'è ancora qualcuno che si chiede perchè i lettori scappano, e cosa dovrebbero fare?

Resta la speranza che le cose cambino, che i forumisti tornino a fare forum, e non a dirigere/rovinare case editrici, che ognuno faccia il suo mestiere quindi ma l'arroganza sembra non avere fine e così Skorpio viene distrutto da un imbecille incompetente che spreca 30 pagine a settimana per darci le cagate prodotte da Hugo Pratt ed i capolavori resta fuori...Dio ci aiuti

Che la Forza sia con voi 

venerdì 14 ottobre 2016

QUANTO VENDE DYLAN DOG? REPUBBLICA PUBBLICA I DATI DI VENDITA BONELLI DEL 2014 ED INGANNA I LETTORI



 Buongiorno a tutti, qualche giorno fa il mio amico della Bonelli di passaggio a Roma è venuto a trovarmi, era con sua moglie e dovendosi fermare a Roma un paio di giorni siamo andati a cena insieme alla Pizzeria "La Montecarlo" a Trastevere, fanno la pizza buona cotta su forno a legna ed io adoro la pizza, mentre eravamo a tavola ha tirato fuori dalla sua borsa da "Dottore" una copia di "Repubblica" invitandomi a dare una scorsa ad un articolo in particolare, io quel giornalaccio gonfio di livore e menzogne non lo tocco nemmeno perchè mi fa schifo figuriamoci se sono disposto a leggerlo ma lui ridendo mi ha chiesto di fare un'eccezione perchè ne valeva la pena, ha dovuto insistere per convincermi ma alla fine ho dato una scorsa a quell'articolo e sono rimasto di sale leggendo dei numeri di vendita completamente diversi da quelli che lui stesso mi aveva dato così ho chiesto spiegazioni e ridendo a crepapell il mio amico è stato fin troppo chiaro "Masiero non ha fornito numeri infatti nulla gli è attribuito in questo senso ma il redattore dell'articolo doveva scrivere qualcosa e così ha riportato i dati del 2014 riprendendoli pari pari da Fumettologica" Aveva una stampata di quel famoso articolo e l'ho confrontato con quello di "Repubblica": i numeri sono gli stessi non cambiano di una virgola, se mai ne avessi avuto bisogno avevo la prova del perchè non leggo quella spazzatura di giornale.

Sono ovviamente rimasto esterrefatto ed anche parecchio depresso perchè la piccolezza di certi trucchetti denota anche la serietà delle persone, quel giornale di merda pubblica volumi della Bonelli non può dare dati in caduta libera Dylan e a 88.000 copie e buona parte delle testate è sotto la soglia di sopravvivenza, Zagor nei due anni che vanno dai dati di Fumettologica ad oggi ha perso mediamente 5000 copie l'anno e l'andazzo non migliora, è incredibile che si nasconda la verità alla gente o peggio si prefrisca mentire, l'articolista non ha avuto dati reali, o se li ha avuti li ha avuti in via confiedenziale e visti quello che erano ha preferito tenerli per se, questa è la verità e questo è quello che il mio amico mi ha confermato, il colloquio/intervista del tutto informale a cui pare fosse presente anche Recchioni, non citato nell'articolo, è servito solo a buttare fumo negli occhi cercando di smentire coloro che cercano di dire la verità su come stanno veramente le cose, un metodo squallido tipico di "Repubblica" e che non è la prima volta che viene usato; c'è veramente di che deprimersi e chiedersi se valga la pena battersi perchè alla fine la verità emerga tutta nuda e cruda, il DYD precedente Mater Dolorosa, illegibile, ha venduto meno di 88.000 copie altro che le 112.000 vaneggiate dall'articolista quello è il numero delle copie vendute nel 2014 e siamo in caduta libera, Le Storie chiuderà nel 2018 appena esaurite le sceneggiature ancora inutilizzate, Dampyr è in caduta verticale, come Zagor del resto, solo Julia resiste indomita ben al di sotto delle 30.000 però, ed anche Dragonero sembra farcela a fatica, ecco come stanno le cose, per questo Masiero ha dichiarato esplicitamente che sono alla ricerca di nuovi mercati di nuovi lettori di un nuovo tipo di pubblico, quello delle librerie, che bisogno ne avrebbero se fossero veri quei numeri? L'esultanza di certi incompetenti babbei di questo o quel sito è tipica di chi non segue l'andamento delle cose, vi pare possibile che in due anni il venduto non abbia avuto il benchè minimo scostamento di copie vendute? Le testate, tutte le testate, vendono esattamente come nel 2014, è ridicolo e la prova me l'ha data il mio amico esplicitandomi senza mezzi termini la cosa "I numeri veri sono quelli che ti ho dato io e credimi sono ancora in peggioramento e si lavora ogni giorno su cosa fare per migliorarli...fortuna che esistono quei coglioni di Craven Road e Bad Comics per non parlare di quelli di Comicus, senza di loro sarebbero persino peggiori, in fondo sono degli utili idioti ci danno da mangiare"

Che squallore a questo ci siamo ridotti, siccome la Bonelli non mi da i numeri io riporto quelli del 2014 e ci metto vicino che sono del 2016, fantastico, non dovrei sorprendermi del resto sono quelli di Repubblica, il peggio del peggio del giornalismo mondiale, roba da quarto mondo...cambiando discorso ma restando nell'ambito Bonelli come forse sapete il 5.11 devutterà la nuova serie a colori di Martin Mystere, è la benvenuta  ho delle perplessità su questa serie perchè non ha una sua logica, Java non c'è, Diana è sfumata e non sono sposati, manca la ferrari ed una serie di personaggi storici non ci saranno, sembra quasi un Martin Mystere di una realtà parallela, non è che è che questo nuovo Martin mi entusiasmi però voglio leggerlo prima poi vedremo cosa farne, sicuramente li prenderò tutti e 12 ma le premesse mi lasciano perplesso.

Prima di passare ad altro faccio semplici considerazioni sui dati di Repubblica/Spazzatura:

1) I dati da loro riportati sono pari pari a quelli pubblicati da Fumettologica come bilancio ufficiale del 2014, vi pare possibile che in due anni non ci sia stata la benchè minima variazione?

2) Un utente di Comicus ha riportato i dati di bilancio della Bonelli, ufficiale certificato e pubblico, dove si evince ed è chiaramente specificato che nel 2015 c'è stata una perdita secca di circa 200.000 copie su base annua rispetto al 2014 e già questo dovrebbe farvi capire che i dati di Repubblica sono falsi o quanto meno non aggiornata

3) Il 2016 è un anno tutt'altro che felice per questa disgraziata nazione in mano ai porci della sinistra, credete che con la crisi che ci sta uccidendo la gente si sia messa a ricomprare fumetti? E' chiaro che nella migliore delle ipotesi il calo sia rimasto costante ma molto più probabilmente si è persino accentuato le esultanze su FB di quel coglione incompetente di Recchioni sono tipiche del personaggio, le sue parole valgono quanto quelle di Hitler, pure e semplici menzogne da parte di un personaggio il cui squallore non è secondo a nessuno

Chiudo questo breve post cambiando argomento passando alla morte a 90 anni di Dario Fo, ci si spertica in lodi dimenticandosi di chi era veramente, ho trovato un interessante pezzo della Fallaci su "Panorama" che dice cose interessanti su questo schifoso personaggio finalmente andato a marcire all'Inferno, condivido ogni parola che dice la grande Oriana su quel bastardo e sulla sua degna mogliettina leggetelo e se ne siete capaci riflettete...

..."Mi chiedo che cosa provasse a guardarli". E la Fallaci, dura e diretta, disse: "A parte il disprezzo, intende dire? Una specie di pena. Perché v'era un che di penoso in quei due vecchi che per piacere ai giovani radunati in piazza si sgolavano e si sbracciavano sul palcoscenico montato dinanzi a Santa Croce, quindi dinanzi al porticato che un tempo immetteva al Sacrario dei Caduti Fascisti. In loro non vedevo dignità, ecco. A un certo punto l'amico che con me li guardava alla tv ha sussurrato: 'Ma lo sai che lui militava nella Repubblica di Salò?'. Non lo sapevo, no. Come essere umano non mi ha mai interessato. Come giullare, non m'è mai piaciuto. Come autore l'ho sempre bocciato, e la sua biografia non mi ha mai incuriosito. Così sono rimasta sorpresa, io che parlo sempre di fascisti rossi e di fascisti neri. Io che non mi sorprendo mai di nulla e non batto ciglio se vengo a sapere che prima d'essere un fascista rosso uno è stato un fascista nero, prima d'essere un fascista nero uno è stato un fascista rosso. E mentre lo fissavo sorpresa ho rivisto mio padre che nel 1944 venne torturato proprio da quelli della Repubblica di Salò. M'è calata una nebbia sugli occhi e mi sono chiesta come avrebbe reagito mio padre a vedere sua figlia oltraggiata e calunniata in pubblico da uno che era appartenuto alla Repubblica di Salò. Da un camerata di quelli che lo avevano fracassato di botte, bruciacchiato con le scariche elettriche e le sigarette, reso quasi completamente sdentato. Irriconoscibile. Talmente irriconoscibile che, quando ci fu permesso di vederlo e andammo a visitarlo nel carcere di via Ghibellina, credetti che si trattasse d'uno sconosciuto. Confusa rimasi lì a pensare – chi è quest'uomo, chi è quest'uomo – e lui mormorò tutto avvilito: 'Oriana, non mi saluti nemmeno?'. L'ho rivisto in quelle condizioni, sì e mi son detta: 'Povero babbo. Meno male che non li ascolti, non soffri. Meno male che sei morto'".

Che la Forza sia con voi

lunedì 3 ottobre 2016

Bonelli il trentennale di dylan dog…NINTENDO IL TRENTENNALE DI LEGEND OF ZELDA





Buongiorno, eccomi di nuovo a voi con un post un po’ anomalo, mi illudo poco che qualcuno abbia notato la “stranezza” del titolo del post scritto parzialmente minuscolo, io lo scrivo sempre in maiuscolo, ma il motivo è molto preciso: intendo semplicemente mettere in risalto la diversa importanza che do alle due ricorrenze, da una parte c’è una celebrazione fatta da una casa editrice che nonostante i conti in ordine sta di fatto andando alla deriva e che come manifestazione di giubilo ha di fatto avallato una marmaglia di decerebrati che travestiti da Zombies si sono divertiti a spaventare i passanti nel centro di Milano, trovo scandaloso che la Bonelli non abbia ritenuto dover prendere le distanze da quell’accozzaglia di mentecatti che, dimentichi della buona educazione, hanno rovinato la passeggiata a povera gente che voleva solo essere lasciata in pace, dall’altra invece abbiamo quella che senza ombra di dubbio è la saga di videogiochi più longeva e bella che sia mai stata scritta, chiunque sia un appassionato di VG non può non aver giocato almeno una volta i suoi fantastici capitoli, e se c’è qualche “Nerd” che non l’ha fatto è solo un Nerd, appunto, un perdente un altro decerebrato meritevole di stare insieme a quegli Zombies Milanesi.

Il quartiere di Akihabara a Tokyio si sta preparando alla celebrazione del giovane eroe Link perennemente impegnato a salvare Hyrule governato dalla saggia e bellissima Principessa Zelda, glorificata dal compianto Robin Williams che chiamò Zelda sua figlia proprio per celebrare il gioco, messo in pericolo dal perfido Ganondorf, multiforme cattivone che regolarmente le prende di santa ragione dal nostro invincibile eroe; un gioco immenso che sa sempre reinventarsi e che ha venduto centinai di milioni di copie in tutto il mondo e che ha cresciuto generazioni di fan, facendo impallidire i vari Final Fantasy che escono regolarmente cercando di far concorrenza a qualcosa di irraggiungibile, siete appassionati di VG? Non avete mai giocato uno Zelda? Ma che campate a fare? Ma davvero vi definite videogiocatori, ma sparatevi è meglio!!! Questa saga immortale compirà trent’anni il prossimo Dicembre, previste uscite speciali, gadget, amiibo e quant’altro per celebrare l’evento…e di dylan dog? Abbiamo un gruppo di mentecatti che va in giro vestito da spaventapasseri, un numero celebrativo autobiografico sull’alcolismo che alla fine lascerà tutti preda di una forma di depressione tipica del lettore di dyd e poco altro…sinceramente mi vien da piangere non solo per la pochezza della cosa ma la scelta, demenziale, di chiedere di ricominciare a scrivere a chi non ne aveva più voglia: Tiziano Sclavi.

Non pretendo che condividiate quello che penso, figuriamoci, ma questo signore gode di tutto il mio disprezzo, è un ubriacone misogino incapace di confrontarsi col mondo che lo circonda, ha un dono raro, quello di saper scrivere, e lo spreca chiudendosi in se stesso come se in lui ci fosse tutto e fuori nulla; considero aborti umani coloro che vengono toccati dalla Divina Provvidenza e possiedono un dono come il saper scrivere, o disegnare, o progettare o fare tutte quelle cose che magari riusciamo a fare anche noi ma a prezzo di fatiche indicibili e con risultati spesso scadenti a dir poco, questi “eletti” possono fare tutto e meglio e con poco tempo e poco sforzo mentre noi siamo lì a sbavare per una loro parola sperando di essere fra coloro che saranno scelti; la differenza degli uomini la differenza tra uno Shigeru Miyamoto che non ha mai smesso di produrre, supervisionare, provare, suggerire ed infine creare i suoi capolavori ed un Tiziano Sclavi che incapace di fare i conti con se stesso si è vigliaccamente attaccato alla bottiglia chiudendo la porta dietro di se…mi chiedo cosa avrebbe detto il mondo se Einstein dopo aver trovato l’equazione che lo ha reso famoso, avesse deciso di buttar via la formula, forse l’avrebbe scoperta qualcun altro ma quanto tempo avremmo perso?

Ed ora questo sessantaquattrenne signore esce dall’oltretomba mentale in cui è precipitato e ci regala un fumetto sull’alcolismo…ricordo una suggestiva copertina di un Iron Man della Marvel, quella vera non quella di oggi, in cui un irriconoscibile Tony Stark guardava la bottiglia semi vuota e quel titolo che ti colpiva come un pugno allo stomaco “Demon in a bottle”…cavolo che effetto da brividi, lo conservo ancora, uno dei pochi originali Marvel americani che ancora possiedo; credete che sarà capace di darci quelle emozioni? Scordatevelo questo è solo quello che resta di quello che una volta definì “Magnifico Arrogante”, oggi è solo come uomo e come persona, ed indipendentemente tra chi comanda davvero la serie di dyd, è solo una parvenza di scrittore che ha perso una buona occasione per chiudere in bellezza un’avventura che ormai solo chi vuole crederci non ha capito che è finita…dyd è morto molto tempo fa, prima di Recchioni, prima di Gualdoni…prima…sono anni che smesso di dare emozioni, di dire qulcosa di importante, di essere un fumetto che “spaccava”…si spacca ancora: i contrappesi…

Mi sa che vado a farmi una partita con bel gioco di Zelda…quale? Che importa sono tutti capolavori quello che prendo non mi deluderà…con i dyd non succedeva così, fortuna che li ho sbolognati, stanno crollando pure nel mercato dell’antiquariato, a proposito, lo sapete quanto vale il primo gioco di Zelda pubblicato trent’anni fa? Oltre 1.000 euro se è in ottime condizioni, in pratica quasi quanto due collezioni di dyd originale…mah

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giovedì 22 settembre 2016

CRISI DI VENDITE - LE RESPONSABILITA' DELLA BONELLI




Buon giorno a tutti, apro con un “Bentornato a Fumetto d’Autore del Maestro Bottero” che finalmente torna a scrivere sul web dopo oltre un anno di assenza, ci sei mancato Maestro!!!...

Beh torniamo a noi, come sempre il mio post sui dati di vendita ha scatenato un mare di polemiche sul solito tema della riservatezza delle fonti, chiarisco un concetto: io NON sono un giornalista, io sono un collezionista che dopo aver visto e letto i tanti strafalcioni che presunti “esperti” di fumetti, su COMICUS di "geni" così c n'è in abbondanza,  ho deciso di mettermi in gioco parlando da esperto, e scusate se mi incenso, e vecchio, fin troppo, collezionista; i fumetti sono da sempre il mio hobby ed anche se non possiedo più quello che avevo un tempo, ancora oggi sono ben pochi quelli che in questo campo possono darmi lezioni e di sicuro su certi siti non ce n’è nessuno. Per chiarire meglio a me non importa cosa credete o cosa non credete, io dico quello che penso e pubblico quello che so, il resto è solo fuffa quindi a tutti coloro che continueranno a chiedermi educatamente o meno le mie fonti li rimanderò a questo post così che possano chiarirsi le idee su come la penso. I miei post non sono  graffianti e polemici per partito preso ma perché è lo stato della “Nona Arte” che me li fa scrivere così, di certo quando cominciai ad interessarmi ai fumetti acquistando il N°12 di Diabolik della annata XII non pensavo di certo che un giorno mi sarei ritrovato casa piena di fumetti di ogni genere e che sarei diventato un collezionista di quelli che all’epoca ce n’erano pochi, o pensate che fossimo in tanti ad avere una “Tex 29” completa? Quanti di voi sanno di cosa parlo? Probabilmente di quella mitica ed introvabile serie di Tex gli “straparlatori” di fumetti hanno a malapena, quando va bene, sentito parlare ma di certo ne scrivono…ah no scusate loro scrivono di “Orfani” o “Morgan Lost” e questi personaggi di dubbia moralità vivono, anzi vivacchiano, sperando che qualcuno si accorga di loro  potendo così entrare nel magico mondo di coloro che di fumetti scrivono dall’interno di una Casa Editrice, magari come porta borse del loro idolo…

Sapete come stanno le cose? Il fumetto in Italia va male e le cose non sono destinate a migliorare, c’è una cultura del fumetto totalmente diversa da quella di altre Nazioni, qui si è puntato sulle strisce settimanali in B/N, mentre altrove uscivano riviste/contenitore con fumetti a puntate e a colori, si è puntato sulla rotazione degli autori, mentre altrove la costanza dei credits portava alla fidelizzazione, si è puntato sul prezzo basso per uccidere la concorrenza, mentre altrove si è puntato ad arrivare allo stesso risultato passando attraverso la qualità e potrei continuare e spiace dirlo ma le colpe sono tutte della Bonelli fu il grande Gianluigi, piccolo in questo caso, a puntare sul basso prezzo delle sue testate per uccidere la concorrenza che doveva per forza mettersi sullo stesso piano per vendere e non potendo contare su pari risorse finiva per arrendersi, fu sempre la Bonelli ad inaugurare i compensi principeschi agli autori per prendersi il meglio sul mercato e la transumanza di scrittori/disegnatori da una casa editrice qualsiasi alla Bonelli divenne prassi comune, il percorso era sempre mono direzionale ammenochè non fosse la Bonelli a lasciarti andare, così portarono via Erio Nicolò all’Universo, che pubblicava “Intrepido” e “Monello”, un disegnatore che alla Universo aveva fatto la storia con i suoi “Principe del Sogno” e “Junior” ed anche “Karatè” e “Forza John”, bellissimo immenso quest’ultimo…fu lui stesso a confessarmelo, io allora ero un giovane collezionista di belle speranze lui un mostro sacro, ed in una cena a casa di Mondini ci disse in anteprima che sarebbe passato alla Bonelli "...perchè all'irrinunciabile non si rinuncia...", parole precise...solo un caso ma ce ne sono molti; concorrenza sleale, legge del più forte, chiamatela come volete ma oggi paghiamo le conseguenze di quelle scelte scellerate, un mercato senza regole fu solo la prima pietra dello sfascio attuale, di fatto la Bonelli impedì a chiunque di fare un fumetto diverso dal suo e nello stesso tempo le politiche protezionistiche tenevano il grande fumetto Franco/Belga fuori dall’Italia, chi voleva leggere quei capolavori aveva solo “Il Corriere dei Piccoli” e poco, pochissimo altro…

Poteva durare tutto questo? No certo ed infatti oggi siamo alla resa dei conti, il fumetto in Italia è in crisi, come in America del resto ma lì le ragioni sono altre, ma non è in crisi in altri paesi d’Europa, anche lì ci sono Tablet, Cellulari ultra sofisticati ed altro, anche lì hanno Internet, anzi è meglio del nostro, eppure i fumetti vendono ancora, è evidente quindi che il fenomeno di contrazione a livelli così alti è nostra esclusiva, è come se all’improvviso il pubblico Italiano non avendo la possibilità di fare una vera scelta abbia deciso di non scegliere, i volumi della Panini, quelli da edicola, ed in questo momento abbiamo “Thorgal” e “Luc Orient” non si trovano da nessuna parte, gli edicolanti prendono solo il prenotato e quindi in vista non ci sono, nessuno li vede, nessuno si incuriosisce, ma il vero problema è che non servirebbe metterli in mostra perché è troppo tardi, aprire il mercato ora, sempre che sia possibile, è troppo tardi, ormai nessuno pensa più al fumetto come ci si pensava prima il fumetto per l’utente medio è Bonelli, quindi pura e semplice muffa, roba vecchia che non interessa a nessuno…ecco questo è il risultato della politica della Bonelli…contenti?

Non sono un giovincello ho una certa età ma sono certo che quando passerò “oltre” i fumetti saranno ancora qui, magari non più nelle edicole ma altrove dove faranno bella mostra di se, quindi sono tranquillo e quello che sarà poi non mi interessa affatto, come si dice “Chi muore giace e chi vive si da pace” e Amen…io amo i fumetti ma ci sono molte cose che non sopporto in questo mondo, io vengo dalla generazione successiva ai Giorgio Mondini, ai Porcacchia, ai Meloni, ai Traini, ai Rigano, ai Palmieri, ai Mei e così via quindi in quel mondo sono cresciuto e mi sono fatto una cultura, questi “giganti” oggi guarderebbero questi “nanerottoli” con compassione e Cristiana rassegnazione nel vederli/sentirli stra/parlare di fumetti e non credo si interesserebbero ai loro strafalcioni come invece sto facendo io, “non ti curar di lor ma guarda e passa”, questa sarebbe la loro filosofia ma io non amo lasciar perdere e non sopporto vedere che si distrugga qualcosa che ho tanto amato e che non smetterò di amare fino all’ultimo giorno…tutta questa premessa perché recentemente ho letto un post su quel sito di dementi che è COMICUS che sinceramente mi ha fatto inorridire, ne ho già accennato in precedenza ma la questione merita di essere approfondita: un amministratore di quel sito tale “quartomillennio” in un suo post relativo alla “COSMO” non ha potuto fare a meno di riconoscere la qualità dei fumetti da loro pubblicati nella collana “COSMO BOOKS”, e non vedo come avrebbe potuto criticarli visto che in quella collana ci sono Gordon, Terry e i Pirati, Steve Canyon etc. “robetta” insomma, ma siccome dato il loro costo non poteva permetterseli, dice lui, di come sarebbe finita la COSMO gli sarebbe importato tanto quanto; ora, a parte che la COSMO non è famosa per un dialogo coi lettori molto pacato, è comunque una Casa Editrice che ci porta, anzi riporta, in Italia Fumetti che meritano di stare nell’Olimpo dove a puro titolo di esempio non arriverà mai un Orfani o un Morgan Lost, e come tale andrebbe rispettata; mi permetto di ricordare a questo cialtrone di “quartomillennio” che di questi volumi non ne escono a bizzeffe ma forse uno all’anno ed anche a prenderli tutti fa una spesa di 120/150 euro all’anno, e questo dovrebbe essere un problema per chi stra/parla di fumetti? O forse il problema è che la COSMO i fumetti se li fa pagare mentre qualcun altro, in cerca di benevolenza, ti manda la copia a casa? Gente come questo signore mi fanno schifo perché a dire cose come quelle che dice lui sul fregarsene della fine che potrebbe fare la COSMO significa mancare di rispetto ai lettori della COSMO, a chi nella COSMO ci lavora, a chi nella COSMO ha investito etc. etc. ma siccome questo mentecatto di “quartomillennio” è un admin di un sito infarcito di fake come COMICUS allora tutto gli è permesso, anche insultare quelli che lavorano e cercano di farlo con passione….lavorare “quartomillennio”, hai presente?

Questi personaggi sono il frutto avvelenato di un fumetto decadente e manicheista che viene fatto nei salotti buoni per i salotti buoni credendo così di dare al pubblico quello che il pubblico deve avere, non quello che al pubblico piace, una volta ci si lamentava che la RAI non faceva programmi culturali, ma quando li faceva la gente cambiava canale per guardarsi il varietà sull’altro canale, i libri di Umberto Eco “dovevano” essere in bella mostra sopra il camino o nella mensola all’ingresso, salvo poi prenderli in mano e scoprirli intonsi, nessuno sano di mente li avrebbe mai letti, si disse la stessa cosa del “Mein Kampf”, tutti dovevano averlo ma nessuno lo leggeva; ecco questo è il fumetto di oggi, infarcito di lezioni di vita che nessuno vuole, pieno di luoghi comuni che si possono conoscere gratis, il mondo di avventure che ci si aspetta non esiste più, le persone devono pensare mentre leggono ma questi cialtroni non sanno che si legge un fumetto proprio per non pensare…idioti, cambiate mestiere…


Che la Forza sia con voi     

venerdì 16 settembre 2016

BONELLI DATI VENDITA AGGIORNATI AGOSTO 2016





Buon giorno a tutti, torniamo a parlare di cose serie, quindi non di certi blog razzisti, e parlare di cose serie significa fumetti ed in Italia fumetti significa Bonelli, Panini e poco altro; in realtà il poco altro è moltissimo, ci sono una miriade di case editrici piccole e piccolissime, qualcuna addirittura ricorda le aziendine a carattere familiare che fanno tanto Italiano che vivacchiano alla bell’è meglio pubblicando quando possono, a titolo di esempio cito la Nova Express che dopo quasi un anno di silenzio ora si accinge a pubblicare, lo spero, il terzo volume della “Storm Collection”, il sesto di “Lefranc” ed il terzo di “Dan Dare”, come si vede in tutti e tre i casi siamo davanti a Fumetti con la maiuscola ma purtroppo ogni volta che la Nova Express pubblica qualcosa si devono incrociare le dita e sperare che ci saranno uscite successive, casi come questo ce ne sono a bizzeffe e citarli tutti o solo una parte riempirebbe il post quindi sorvoliamo, ma ricordiamoci di quanta importanza hanno e sosteniamole acquistando i loro prodotti, che senza di loro non avremmo, o qualcuno pensa di poter fare a meno di Lefranc? Se qualcuno lo pensa lasci perdere i fumetti e si metta a collezionare buste di plastica usate, quello è il suo campo….

La Panini versa in cattive acque, e non da oggi, la divisione fumetti ha un debito monstre, che alla fine del 2015 era di oltre 110 milioni di euro, in costante crescita, oggi siamo molto ma molto oltre quella cifra, che rischia seriamente di affossarla; è in corso una specie di gioco delle tre carte sui passaggi di proprietà che al momento non sono molto chiari ma restate sintonizzati perchè secondo me ne vedremo delle belle; la gestione sconclusionata di M.M. Lupoi sta portando la divisione fumetti della Panini allo sfascio totale ma nessuno sembra/va accorgersene, tuttavia direttamente o indirettamente ha sostanzialmente il controllo della Bonelli e della Astorina, quest'ultima avviata ad un triste declino pure lei, nel caso della Bonelli la prova è la presenza di un suo plenipotenziario accanto allo smidollato Davide Bonelli nell’omonima Casa Editrice; Simone Airoldi è al vertice della Bonelli da alcuni mesi ma la sua presenza agli osservatori esterni è apparsa quasi impalpabile anche se è sua la decisione di rivedere il piano editoriale della serie Orfani trasformando la quarta annata di questo sfortunato fumetto in due miniserie che complessivamente sono metà albi di quelli previsti, ne seguirà un’altra già prevista, e per ora confermata, sesta serie; è il segreto di Pulcinella quello dell’interesse Panini per la Bonelli, la liquidità di quest’ultima fa gola ai maestri delle figurine, servirebbe a ripianare molta parte del debito, e le banche, Unicredit, spingono in tal senso, analizziamo i fatti noti e meno noti: la Bonelli è un’azienda solida, alla faccia dei soliti blog gestiti da Corvi che non sanno leggere un bilancio, l’anno fiscale 2015 si è chiuso in grosso attivo, nonostante una grossa uscita servita a coprire i costi di acquisto dei diritti di Zagor che erano ancora in mano agli eredi Ferri, e ricordo che questa acquisizione taglierà nella voce “uscite” costosissime Royalties che non dovranno ma più essere pagate, e non è niente male direi, ma la cosa ancora più importante è che la Bonelli ha un plafond di oltre 40 milioni di euro e neppure un euro di debiti, e vi pare poco? Tutte ma proprio tutte le aziende, non importa di che ramo, si reggono sui debiti, la Bonelli invece sta in piedi da sola, lo dico su quasi ogni post, con tutto quello che si può e si deve criticare quando serve, la Bonelli è al momento l’unica Casa Editrice sana che ci sia in Italia, e forse non solo in Italia, che poi commetta errori è un altro discorso ma al momento se li può ancora permettere; resta il problema della gestione, che appare improvvisata, alcuni autori fuori di testa, altri convinti di essere al centro del mondo, ed altri ancora che andrebbero ridimensionati, problemi che si dovrebbero risolvere a breve, la giubilazione di RRobe dalla guida di DYD è confermata, questione di mesi, e con lui probabilmente saranno accantonati molti della sua “scuderia”, ma cosa ancora più importante i compensi, mostruosi ed ingiustificati, sono in corso di revisione, tutti i contratti di collaborazione sono al vaglio dell’amministrazione, ed i mugugni in seno alla Bonelli arrivano fino in strada, ma era l’unica strada percorribile e già da tempo pare che Airoldi ci lavorasse, ora i nodi sono al pettine ed è possibile che nei prossimi mesi, direi 12/18 mesi, assisteremmo anche a uscite clamorose dalla “Nostra”…ora però vediamo l’andazzo e vi ricordo che questi dati vengono dalla Bonelli ma non mi sono ancora stati confermati dai distributori, quindi l’attendibilità è alta ma non assoluta, perché da dentro, come mi conferma il mio amico, si tende sempre a far trapelare dati, seppur di poco, superiori a quelli reali:

TEX: Stabile o quasi, siamo intorno alle 155.000/159.000 a seconda del mese in questione la quota 160.000 sembra ormai essere persa per sempre; ovviamente si parla della serie ammiraglia e non si tiene conto delle varie ristampe, il dato annuo fa quasi 2 milioni di copie vendute, dato non lontano dal celebrato “Asterix” uscito alcuni mesi fa in Francia, e chissà quanto ci vorrà per avere il prossimo, quindi quando si confrontano certe cifre si tenga conto di tuto il quadro please

DYLAN DOG: Quota 90.000 è stata abbandonata da un pezzo, siamo intorno a 88.000 forse qualcosa in meno, il fumetto è lacerato dalle polemiche, il web scopia di insulti fra lettori, veri o presunti, i ban si susseguono a seconda del sito e nonostante le recensioni fatte dai soliti incompetenti in cerca di legittimazione, sono ormai considerate per quello che sono: esercizi di grammatica senza importanza. Il fumetto qualitativamente è in caduta libera e sinceramente non vedo come potrebbe essere altrimenti viste le "firme", un cambio di rotta è imminente e necessario ma dubito porterà benefici perché secondo me, e non sono l’unico a pensarlo, DYD non ha più niente da dire e purtroppo non è l’unica testata in queste condizioni

JULIA: Intorno alle 26.000 copie quasi come quello precedente, il che significa che il fumetto tiene, nonostante io lo trovi più noioso di un film Cecoslovacco, ho smesso di prenderlo molti mesi fa e davvero non mi manca, ma a quanto pare c’è ancora qualcuno che lo adora e quindi il risultato è un dato buono per la Bonelli che certo apprezzerà…calma piatta quindi per l’androgina ed algida detective.

NATHAN NEVER: 23.000 copie, il mio amico mi aveva detto di non aspettarmi granchè dalla paventata “Guerra delle Macchine”, e aveva ragione, frettolosamente chiusa dopo 3 numeri, dopo mesi e mesi di preparazione l’hanno chiusa in quattro e quattr’otto, anche se pare che ci saranno strascichi nei mesi a venire, vedremo, io personalmente ho preso i tre numeri della saga i li ho trovati illogici, sconclusionati e peggio del peggio, prevedibili, averli per giunta infarciti del solito concetto delle realtà parallele me li ha resi insopportabili, magari anche qui arriveremo all’evento saga della DC degli anni 90 “Crisis of the Infinite Earths” che poi alla fine stravolse ben poco vista la DC di oggi. La serie non è data in chiusura, 30 sceneggiature pronte, ma non riesce più a riprendersi, tutte queste guerre assomigliano ai vari “Rebirth” tanto cari alla Marvel, ed alla Panini, ma che in Italia non danno frutti, il finale è già scritto, e pubblicato, diamoci un taglio e ciao ciao.     

ZAGOR: 25.000 copie, scende lo Spirito con la Scure, e come potrebbe essere altrimenti? Dopo aver visto all’opera Barison nel numero in edicola chi dovrebbe aver voglia di comprarlo? E dal prossimo numero non c’è più nemmeno la copertina di Ferri, è proprio vero Zagor è moribondo ma non morto tranquilli, sono al momento pronte almeno 50 sceneggiature il garantisce al fumetto ancora lunga vita, io però ho smesso da un pezzo di prenderlo, e di certo non cambio idea, è diventato illeggibile ed ora anche inguardabile  

DRAGONERO: 23.000 COPIE, osanna!!! Dato migliorativo dall’ultimo rilevamento, la serie regge ed è in ripresina, durerà? Pronte almeno 30 sceneggiature, quindi lunga vita a Dragonero ed a Enoch che lo guida magistralmente, in uscita il secondo Magazine, già prenotato all’edicola, e voi?

DAMPYR: 18.000 copie, scende che è una bellezza, io ho smesso di comprarlo col N° 197 messa in vendita la collezione su ebay e piazzata una settimana fa, venduta senza rimpianti ad un prezzo appena accettabile ma ormai era solo uno spreco di spazio, non ha più niente da dire, come DYD del resto, che lo continuano a fare? Boselli ci mette impegno ma il personaggio è trito e ritrito ed io non avevo più voglia manco di leggerlo figuriamoci di buttarci soldi, una copia persa dalla Bonelli che lo chiuda e basta

MARTIN MYSTERE: 15.000 copie, nessuna variazione rispetto alla precedente rilevazione, ma ricordiamoci che è un bimestrale ed il dato per essere confrontabile dovrebbe essere preso in un lasso di tempo più ampio, la testata è vitale, mai come in questo periodo fervono le iniziative: è appena partita la CSAC, prezzo maggiorato a 7,90 ma comunque da prendersi, a Novembre parte la serie delle avventure del giovane BVZM, a colori e scusate se è poco, e sempre a Novembre il nuovo “Storie di Altrove”, le mie paure al momento sembrano fugate, alla Bonelli stanno mantenendo le promesse e questo è un bel vedere, sosteniamo questa colonna Bonelli, se lo merita

ORFANI 17.000 copie, continua a scendere alla media di 3/400 copie al mese, mi meraviglio che ancora venda, è un insulto al buon senso ed al portafogli, quando il mio amico mi ha confermato la sua prosecuzione mi sono messo le mani nei capelli cercando una risposta razionale a questa scelta, ma non l’ho trovata; chiariamo una cosa io non ce l’ho con Orfani ce l’ho con lo spreco di soldi e risorse, ormai sanno che il fumetto è un flop, perché continuare a farsi del male? Mah…

LE STORIE 14.500 copie piccola discesa anche qui, ma una buona notizia, non chiuderà nel 2017, ma nel 2018 e il motivo è nel non buttare molte sceneggiature già pronte, è una testata che seguo, mi piace l’aspetto che hanno i dorsi nella mia Biblioteca, mi piace meno leggerli, specie gli ultimi, ma ce ne sono molti, che li ho letti anche più di una volta, è una serie con alti e bassi che si potrebbe anche comprare lasciando dei vuoti e scegliendo gli autori più graditi ma il collezionista accanito non sopporta i vuoti e così…da una costola di questa serie è prevista un’altra mini serie dedicata a “Mercurio Loi”, il 28 della serie; non la trovo una buona idea, anzi a dirla tutta mi pare una gran cazzata, una delle tante degli ultimi tempi, speriamo ci ripensino, questo Mercurio Loi ha la personalità di un sedano ed anche lo stesso aspetto, ripensateci per favore!!!

MORGAN LOST Dato non pervenuto, o meglio il mio amico mi ha detto “chiaramente” che quello che uscirà dalla Bonelli è gonfiato, non so cosa significhi, di sicuro Chiaverotti, un altro sedano per intenderci, ha scritto 25 storie e siamo fermi a quelle, nessuno sta scrivendo niente, dovrebbe chiudere quindi a breve, un dato non ufficiale, ripeto non ufficiale, dovrebbe essere sulle 16.000 copie ma la Bonelli potrebbe far trapelare 20.000, c’è un qualche motivo a me ignoto, che spinge questa serie è come se volessero farla sopravvivere a dispetto dei santi, e forse alla fine solo loro, i Santi appunto, la compreranno

Questo il quadro, solo da aggiungere che “UT” ha chiuso a 8.000 copie, record negativo in tutta la storia della Bonelli, ma, per certi versi non del tutto negativo è il quadro globale, dati di bilancio buoni, vendite semi-stabili, conti in ordine e politica di revisione dei costi avviata, direi che c’è spazio per l’ottimismo ed anche per le polemiche che non mancano mai, ma alla fine quello che conta è che i fumetti che tanto amiamo continuino ad uscire poi se vogliamo polemizziamo, scanniamoci virtualmente ma compriamo, sosteniamo e proviamo anche a tornare a sperare che certi personaggi che oggi stanno portando sconquassi vengano molto presto allontanati, in ogni azienda che si rispetti chi sbaglia paga, e nel campo dei fumetti di solito chi sbaglia ti fa perdere soldi, e se i soldi sono tuoi non puoi non incazzarti, alla Bonelli pare che stiano cominciando a capirlo, gli autori strapagati presto non lo saranno più la politica dei prezzi di testata bassa, che tanti danni ha fatto negli anni andati, è stata sostituita da quella dei prezzi che devono sostenere i costi e questo allontana i lettori, che sempre più si rendono conto che gli autori della Bonelli sono strapagati, in altre parole “Io ci sto a sostenervi ma voi fatevi anche i conti in casa” e perciò mi sono seduto sul greto del torrente, so già che a breve vedrò passare il “cadavere” di Recchioni seguito a ruota da quelli di Chiaverotti e della Barbato, e non mi dispiacerebbe veder passare pure quello di Sclavi  

Che la Forza sia con voi    

mercoledì 14 settembre 2016

QUEI BRAVI RAGAZZI: BONELLI AUREA...QUEI PESSIMI RAGAZZI DI COMIX ARCHIVE





Buon giorno a tutti, spero abbiate passato un buon week end, stamane aprendo il mio blog ho trovato tre commenti del ben più famoso “Comix Archive” francamente non ho capito dove volessero andare a parare, sembrava esserci dell’ironia ma non l’ho capita, credo mi abbiano scambiato per qualcun altro, Jenny Sparks, che io chiamo “La frocetta” con evidente senso dispregiativo non lo nego, chiedendomi di salutare un certo numero di amministratori del sito Comicus, purtroppo non posso accontentare i colleghi di CA in quanto sul quel sito sono bannato, proprio come loro, e francamente non capisco come abbiano potuto scambiarmi per quella abbietta persona che per quanto mi riguarda la sua presenza qui sulla Terra è priva di una reale motivazione, forse l’Altissimo al momento opportuno chiarirà la questione…invito i ragazzi di CA a chiarirmi i dubbi nel frattempo ho cassato i loro commenti ed in attesa di avere lumi sulla loro ironia, che non ho capito ribadisco...aspetto lumi...appunto...

AGGIORNAMENTO SU COMIX ARCHIVE: Dispiace dover constatare che un sito che consideravo autorevole e degno di stima, a parte gli eccessi razzisti che ho sempre stigmatizzato, si sia rivelato poco più che spazzatura, purtroppo ero in errore su di loro, chiedo scusa a tutti coloro che mi leggono e che possono essere stati indotti in errore dalle mie considerazioni; la mia richiesta di lumi è stata soddisfatta da un accozzaglia di insinuazioni e porcherie indegne di civiltà ed educazione, e continuano a fare insinuazioni sulla mia identità scambiandomi per un'altra persona che peraltro detesto non capisco come possano averlo pensato ma di certo ora so con più certezza con chi ho a che fare, la loro vera natura è ora palese, la finta serietà non riusciva a celare il loro becero razzismo e la loro stupidità, un vero abbaglio da parte mia ma per fortuna ora posso correggere ed invitarvi a fare lo stesso COMIX ARCHIVE è un cesso di blog gestito da cessi di persone...ed ovviamente qui non gli sarà concesso diritto di replica...vi siete giocati una delle pochissime persone che vi aveva concesso credito complimenti!

Torniamo a parlare di fumetti: come sempre sono passato dall’edicolante mio amico e lì ho sfogliato il N° 2162 di Lanciostory fresco di uscita, buon numero ottimo “Aria”, finisce il volume 3, ed anche WW2.2 dove invece prosegue l’episodio 6, un po’ meno ottimo se vogliamo, inizia “La banca” che ci racconterà la saga dei Rotschild, parte in sordina ma prenderà a volare alto molto presto, poco significativo tutto il resto il 5° volume di !Ambulanza 13” è insignificante, per chi volesse annoiarsi può recuperare i primi quattro capitoli sulla collana “Historica” della Mondadori usciti lì in volume unico, si prosegue con il ridicolo “La Scimmia” appena sufficiente il disegno di Ibanez, l’inserto/seccatura di Martin Hel, per chiudere la fine del secondo episodio di “Hyppolyte Fynn” insulso come il precedente e grazie a Dio nessun libero di riempimento; nel complesso un numero accettabile ma che non vale i 3 euro di copertina.

Prosegue quindi la serie di alti e bassi dell’Aurea, come il predecessore Eura, recupererò l’annata il prossimo anno da qualche venditore di ebay un fumetto simile, puro e semplice contenitore, a mio modesto parere ha fatto il suo tempo ma sembra che sia difficile da capire e si prosegue con questa politica autolesionista, magari si potrebbe accelerare “Aria” che è un bel personaggio, riducendo a 2 le puntate per ogni volume che saranno 37, e togliere qualche porcheria che di certo avrà difficoltà ad imporsi, del resto con uno Skorpio, testata gemella di Lanciostory, che ormai va alla deriva con lo spreco settimanale di 30 pagine destinate all’insulso Pratt vien difficile trovare motivazioni all’acquisto di queste due testate che ormai viaggiano sotto le 10.000 settimanali; dare quelle 30 pagine a qualche grosso nome della Be De no vero? Bob Morane per esempio o, esagero, Asterix, Lucky Luke, Puffi etc. personaggi che tirano sempre e qualche lettore lo avrebbero sicuramente portato no niente da fare ci propinano Pratt, se volete fare di queste testate un fumetto di elite meglio lo dicano subito così uno smette anche di sfogliarlo; la prossima settimana riparte Dago con i disegni di Borstelmann, non il massimo ma meglio del Caliva della settimana scorsa, pur di pubblicare un Dago su Lanciostory hanno dirottato un monografico sulle sue pagine, appare evidente come ormai l’Aurea sia Dago dipendente il che è tutto dire nei riguardi di un personaggio che ha fatto la storia ma che ormai si trascina stancamente senza picchi né “collinette” solo una bassa e piatta pianura, Dago ha detto tutto, da tempo, ma pare che qualcosa ancora tiri, ed allora sotto a propinarcelo senza pietà!!!

Parlando invece della Bonelli oggi ho tra le mani il primo volume di Martin Mystere CSAC, niente da dire ben fatto come i precedenti delle altre serie, semmai trovo inutili la marea di redazionali che ci ammorbano, su questo volume come su tutti quelli che lo hanno preceduto, sembrano tutti convinti che qualcuno li leggerà, illusi, meglio dedicarsi al fumetto che in questo caso è grandioso come sempre, il colore lo rende vivo ed attuale, mi chiedo quando la Bonelli farà il salto di qualità abbandonando definitivamente il B/N passando ad un più attuale colore; la CSAC di Martin Mystere parte un po’ in sordina, sono previste 20 uscite e la speranza è che si prosegua ad oltranza regalandoci in formato finalmente degno un personaggio che ha fatto la storia del fumetto italiano, non a caso ci accompagna ormai da oltre trent’anni di gloriosa carriera. Il volume ha 272 pagine meno le 14 di redazionali e le due finali con l'indice, il resto tutto fumetto, se non lo proseguono oltre il ventesimo già programmato ristamperà grosso modo i primi 50 albi della serie, non male ma troppo poco per gli affamati di BVZM a colori come me; è uscito a 7,90 euro, più caro degli altri e niente prezzo di lancio ad 1 euro come qualcuno aveva sperato, distribuzione modesta alle edicole e pochissime prenotazioni, siamo un pò sotto tono speriamo sia solo un segnale locale perchè se è diffuso inutile sperare in prosecuzioni, in fondo sono circa 30 euro in più sottratti alle tasche di chi è già soffocato da altri acquisti, ma io questo lo selezionerei per l'acquisto e lascerei perdere altro...

Chiudo questo breve post con un’amara nota: ho letto su “Fumetto d’Autore” un ottimo pezzo dell’immarcescibile Bottero sull’ormai prossimo alla giubilazione RR, anche detto “lo scemo del villaggio”, ho trovato il pezzo equilibrato e ben scritto da chi di fumetti ne capisce e giustamente ne parla e ne scrive, d’altra parte ho letto la solita risposta piccata e sconclusionata dello scemo del villaggio che ancora una volta dimostrando la sua totale mancanza di educazione si sfoga con fango ed altre facezie sul Nostro, raccontandoci favole di serie che non vedranno ma la luce e di progetti quanto mai fantomatici che lo vedrebbero protagonista, forse farebbe meglio a stare zitto, ci guadagnerebbe in credibilità ed onestà in special modo intellettuale, trovo patetico che simil personaggio sia stato messo alla guida, distruggendolo, di uno dei più famosi, e venduti, fumetti che si siano mai visti all’edicola, un esempio dello sfascio Bonelli attuale; non lamentiamoci se i lettori scappano, anche quelli di vecchia data come me, la mia fortuna è di non dover fare i conti col portafogli e posso comprare ciò che voglio senza problemi, e questo mi permette di prendere le meravigliose edizioni della Cosmo di monumenti come Terry, Gordon, Steve Canyon e Dick Tracy, non dovrei tagliare per prendere queste delizie ma taglio lo stesso le porcherie Bonelli perché non valgono la pena, perché non voglio partecipare a pagare gli stipendi di gente come Sclavi e Recchioni e perché con i miei soldi “foraggio” il fumetto degno di questo nome, e mi pare che a pensarla così siamo in parecchi e continuiamo a crescere; personalmente godono di tutto il mio disprezzo coloro, e su Comicus è pieno, che scelgono i fumetti non in base alla qualità ma solo e soltanto a quello che va di moda, la Bonelli oggi come oggi pubblica per la maggior parte cose schifose, indecenti, illeggibili, inguardabili e via dicendo sostenerla solo per farsi belli su questo o quel forum è altrettanto indecente, invito questi lecchini da 4 soldi a usare meglio i loro soldi o perlomeno a non piangersi addosso se non possono comprare questo o quel volume della Cosmo o Nona Arte, i soldi sono solo una scusa la verità è ben altra miserabili oleccaculo senza cervello ne dignità

Che la Forza sia con voi

venerdì 9 settembre 2016

BONELLI ED ALTRO...SCELTE EDITORIALI ED ALTRO...




Buongiorno a tutti, eccomi di nuovo a voi, mi sto ancora riprendendo dallo choc provocatomi dal rientro a casa, ho autorizzato qualche commento e cestinato gli altri, la maggior parte, i soliti noti provenienti da Comicus o da altri siti allineati, personaggi alla stregua di fastidiosissime Zecche succhiasangue che parlano di cose che NON conoscono, come me almeno, parlo ovviamente di fumetti cos’altro altrimenti? Su quel sito di “nerd” mi capita di leggere commenti di gente che di fumetti poco o nulla capisce ed in molti casi è costretto ad ammettere di non comprarli perché non se li può permettere, cose talmente patetiche che non smettono mai di farmi sorridere, cose peraltro a cui sono abituato infatti su una nota piattaforma ho in vendita Videogiochi di altissimo profilo per collezionisti di tasca capiente e non di rado mi trovo mail di poveracci che mi chiedono di abbassare il prezzo perché loro non se li possono permettere, è come andare da un concessionario Ferrari e chiedergli di vendergli l’ultimo modello al prezzo della “600” Fiat, suvvia ragazzi ma stiamo scherzando, stai lì su un forum di fumetti e scrivi che non te li puoi permettere? E di cosa parli allora? Cosa critichi? O forse parli solo di quelli che certi autori ti inviano in PDF affinchè tu possa leccargli il culo, è questo il mondo dei forumisti? Sembra proprio di si a leggere certi Post, niente da dire quindi sul fatto che mi abbiano bannato un po’ ovunque cosa che mi permette di stare in buona compagnia, leggevo infatti di un certo Wolvie66 bannato dal forum di Jenny la frocetta perché aveva osato criticare S.M.V. Recchioni mio concittadino, ma che mi fa vergognare di essere romano, cosa peraltro che riesce benissimo anche a quella schifosa della Raggi, di nuovo Recchioni? Si per la pratica discutibile di aver mandato la sua storia su DYD di prossima pubblicazione ai suoi amici al solo scopo di ottenere pre-recensioni positive in attesa delle solite sviolinate di Bad Comics, Comicus e Crave Road, trovo semplicemente indecente tutto questo ma se qualcuno lo fa notare viene ovunque bannato, vero Wolvie66?

Questo ed altro ho trovato al mio rientro dalle ferie, e che dire di Skorpio settimanale Aurea alla canna del gas come vendite che ci propina l’opera omnia di Hugo Pratt? Ma davvero interessa a qualcuno? Ma veramente credono che porterà lettori? Pratt tira come una sigaretta intasata e semmai fa scappare gli amanti del buon fumetto, come sempre fra qualche tempo prenderò l’annata completa da qualche buontempone su ebay a prezzo ultra ridotto, non sono così scemo da spendere 150 euro l’anno per quella roba, ma er 40 euro si può fare perché c’è sempre qualcosa della Be De che vale la pena leggere, ma 3 euro a settimana per 10 paginette e per le 30 di quell’imbrattacarta che era Hugo Pratt no, assolutamente no!!! Personalmente quando penso a ciò che trovo in edicola sono preda di una sensazione di disgusto, i fumetti tendono sempre più ad appiattirsi, della Bonelli ormai ho cassato praticamente tutto, resiste solo Dragonero e Martin Mystere, con Dampyr pensavo di arrivare al 200 ma non ci sono riuscito, Le Storie sospese per manifesta schifezza, il resto neanche lo guardo più, ero un Bonelli-fan che comprava tutto solo perché aveva quel marchio oggi non è più così, anzi è ancora così ma al contrario leggere il marchio Bonelli è sinonimo di illeggibilità e lo lascio in edicola, è una forma di “automatismo”!!!    

Cosa resta direte voi? Con pochissime eccezioni rimane solo il cosiddetto fumetto d’elite o d’antan quello cioè dei begli anni andati, le edizioni lussuose che ripropongono questa o quella testata, questa o quella striscia il tutto in versione integrale e molto lussuosa per lettori dal palato fino che se ne intendono e che se lo possono permettere, si questa è la verità perché se non ci fosse la Panini che ripropone una Blake & Mortimer a prezzo non proprio economico ma alla portata dei più pochi potrebbero permettersi la sontuosa versione della Alessandro, che fa sembrare l’edizione della Panini pura e semplice carta da macero, eppure non è che gli albi della Alessandro costino da svenarsi, si possono prendere su Amazon scontati o dalla Alessandro stessa che dopo qualche mese li propone sempre con lo sconto del 40% dal prezzo di copertina, ma nessuno ha voglia di mettersi lì a cercare preferiscono lamentarsi non hanno capito che non è solo il fumetto ad essere cambiato ma anche tutto il mondo che gli gira intorno, il fumetto è diventato qualcosa di diverso un po’ come nella Pittura ci sono i capolavori che pochi possono permettersi e ci sono le croste per gli altri, e sui forum di questo si parla, delle croste non dei capolavori, e quando si cerca di far notare il paradosso ti bannano, nessuno parla più di fumetti, perché non li leggono, ma davvero parlare di fumetti significa parlare di DYD o del suo curatore/allodola messo lì a coprire quell’ubriacone pervertito che sta dietro di lui? Anch’io mi sono messo a parlare di questa coppia di mentecatti perché ho amato DYD, quando ancora si scriveva Fumetto con la maiuscola e vederlo ridotto al ricettacolo di luoghi comuni e politically correct che è oggi mi fa male al cuore; l’Italia aveva una scuola di “fumettari” che pochi avevano ma ora non ci sono più, restano le loro opere e non è un caso che quando riproponi le prime storie di Tex c’è sempre qualcuno che le compra, perché oggi non le sanno più fare oggi si polemizza su Recchioni, si permette a Chiaverotti di scrivere e pubblicare, si permette alla Barbato di scrivere storie di DYD, il primo dovrebbe stare al Mercato e vendere insalate e l’altra dietro i fornelli, che lascino perdere lo scrivere che non è il loro mestiere, ma no scrivono e vengono incensati…mah…

Su quel forum di coscritti del fumetto devo inorridire di fronte a gente che pubblicamente dichiara di non comprare capolavori assoluti come “Terry” e “Steve Canyon” ma sicuramente compra DYD e Morgan Lost, senza pensare che la qualità vale molto più della quantità, che importa comprare 100 videogiochi se poi alla fine ne giochi solo 2? Che importa comprare 10 testate Bonelli sapendo che almeno 9 ti disgusteranno quando con la stessa cifra avresti comprato il primo volume di Terry sapendo fin da subito che avresti letto un capolavoro ineguagliabile, niente nessuno lo capisce, e questa è la gente che parla, anzi straparla di fumetti oggi, dominano il web, razzolano nel pollaio ristretto che loro stessi hanno costruito; ho sfogliato l’ultimo numero di Zagor con copertina Ferri “Gli Assassini venuti dallo Spazio”, copertina meravigliosa, poi l’ho aperto, disegni di Barison, e chi è costui??? Orrendo, inguardabile, confusionario, il viso di Cico trasformato in qualcosa di indefinibile una cosa oscena un insulto alla decenza ed al lettore, lo volevo prendere per celebrare l’ultima copertina di Ferri, non ce l’ho fatta e l’ho lasciato lì a marcire…che squallore…ed ecco allora riproporsi la solita domanda: dove va la Bonelli? Non lo so i conti non sono disastrati, almeno io li giudico così, ma è chiaro che l’andazzo non è dei migliori e la caduta di stile dei suoi autori, oltre che di qualità, sta stancando anche le pietre e non mi pare ci sia molto da capire in questo senso.
Però, in termini di qualità almeno, qualcosa si sta muovendo su altri fronti, le iniziative Panini/Gazzetta sono apprezzabili sia in termini di testate proposte che di qualità delle stesse, magari potrebbero evitare il giochetto che stanno facendo sugli arretrati che ho denunciato sul post precedente a questo, l’opera omnia di Greaton e cioè Michel Valliant ma anche Julie Wood è molto più che meritoria, ed anche quella di Ric Roland è stata, da me almeno, molto apprezzata, finalmente possiamo leggere un fumetto sublime misteriosamente ignorato dai Ns. editori, ottima anche Thorgal e la serie “Avventure” che dopo l’incomprensibile scelta di pubblicare “Blake & Mortimer” ci ha donato Bernard Prince e Luc Orient in versione integrale, e dopo, altra incomprensibile scelta, arriverà un Bruno Brazil già edito dalla Nona Arte in 3 sontuosi volumi, quello della Panini lo lascierò in edicola ovviamente e sarà una copia in meno venduta, come del resto avevo già lasciato in edicola i Blake & Mortimer avendo già quelli della Alessandro; quindi alti e bassi scelte interessanti a fronte di altre incomprensibili, sovrapposizioni di serie e chi più ne ha più ne metta, personalmente auspicherei una scelta più oculata sulle serie da pubblicare puntando su quelle che in Italia mancano da molto o addirittura inedite, ottima in questo senso la scelta di “Vasco” e di “Aria”, diamo all’AUREA quello che gli appartiene, il che dimostra che se si sceglie la professionalità le scelte sono sempre corrette se invece si corre dietro ai Forum frequentati da nerd incompetenti si viene guidati ad acquisti e pubblicazioni assurde ed Hugo Pratt è in cima alla lista

Che la Forza sia con voi   

mercoledì 7 settembre 2016

I PREZZI GONFIATI DELLA PANINI




Buon giorno a tutti, come avete passato le vacanze? Io benissimo in posti esotici lontani da questi lidi, lontani da Renzi, dalla Sinistra di governo becera e qualunquista oltre che ladra, lontano dai barconi pieni di “pantegane” che qualcuno si ostina a chiamare profughi, lontano dallo schifo che, seguendo la “culona”, sta diventando l’Europa, insomma in posti più civili di questa italietta ed esserci dovuto ritornare non mi ha fatto bene al morale, ma che volete farci in attesa della pensione, che trascorrerò in un paese dove il regime fiscale è migliore che da noi, resterò ancora un po’ qui ad assillarvi con la mia presenza; persino Roma nelle mani dei porci corrotti del Movimento 5 Stelle ho trovato, allo schifo non c'è davvero limite, una sola buona notizia ha accolto il mio rientro, notizia sottaciuta da quasi tutte le testate giornalistiche principale ma vera perchè l'ho personalmente verificata, lavoro nel settore commerciale di una di queste Società, ecco dunque la notizia:  

GLI ITALIANI STANNO EVADENDO IN MASSA IL CANONE, IL DATO UFFICIALE, RIPETO UFFICIALE COMUNICATO ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE E' UN'EVASIONE DEL 50% NELLE REGIONI DEL NORD ED OLTRE IL 60% CON PUNTE DELL'80% AL CENTRO SUD...

Bene che gli Italiani si stiano finalmente svegliando? Vi invito a trarre insegnamento da questi dati e trarne le opportune conseguenze, ma torniamo a bomba come si dice

Oggi parliamo della Panini/Gazzetta, dei fumetti cioè che vengono venduti in abbinamento, si fa per dire, alla “Gazzetta dello Sport” ma che in realtà sono editi dalla Panini; sono andato a farmi un giro sul catalogo proposto dalla Gazzetta a con mia grande sorpresa ho scoperto una marea di “sconti” sulle serie terminate ma anche e soprattutto su quelle ancora in uscita, persino su ciò che dovrà uscire, è proposto uno sconto del 33% sulla prenotazione di “Bruno Brazil”, insomma ogni serie terminata o no uscita o no ha il suo bel bollino che ci propone uno sconto, spesso eclatante come per i “Dylan Dog” dove si propone un roboante 57%.

Però, niente male direte voi, cosa ci dovrebbe essere da contestare? Niente in effetti se, cavilloso come sono, non mi fossi messo a fare un po’ di conti, prendiamo “Thorgal” ancora in pubblicazione: all’edicola esce a 2,99 ad albo quindi il totale delle 50 uscite fa all’incirca 150 euro, qualcosina in meno, sul sito della Gazzetta è proposta con un roboante sconto del 50% a 150 euro!!! Ma dov’è lo sconto se il prezzo è lo stesso??? Semplice il prezzo di partenza è stato raddoppiato, come se ogni volume costasse 6 euro e non 3, e dal totale fasullo di 300 euro hanno proposto uno sconto del 50% che di fatto riporta la serie al prezzo reale, e questa operazione di prezzi gonfiati è stata fatta su TUTTO il catalogo della Gazzetta…incredibile? No siamo in Italia, qui queste cose sono normali accadono talmente spesso che ormai nessuno ci fa più caso, il vero problema è che quando torni qui dopo essere stato in un paese “normale”, ti riesce difficile riabituarti a queste porcherie…porcheria si perché questa è una truffa bella e buona, non vedo come altrimenti chiamarla, uno specchietto per le Allodole volto evidentemente ad attirare acquirenti che alle edicole non comprano o non si rendono conto di cosa esce e che così credono di risparmiare cifre ragguardevoli ed invece vengono bellamente spennati, pensate solo a quei poveri polli che compreranno a prezzo “scontato” materiale che sta ancora uscendo o che uscirà, la Gazzetta, o la Panini fate voi, incasserà in anticipo una bella sommetta, non solo ma acquisirà un importo lordo che grazie al fatto di non dover passare da edicole e distributori diventerà netto, insomma una speculazione che parte da un prezzo truffa, gonfiato e poi scontato per riportarlo al prezzo delle edicole e mi chiedo: come la prenderà quel povero compratore che vedendosi arrivare il pacchetto scoprirà che il prezzo stampigliato su ogni albo corrisponde a quello pagato e che pertanto non ha avuto alcuno sconto? Credete la prenderà bene? Secondo me no, e voi credete che la credibilità, già discutibile, di questa gente ne uscirà rafforzata? Ai posteri l’ardua sentenza

Che la Forza sia con voi       

martedì 2 agosto 2016

BONELLI, POLEMICHE A GO-GO




Buongiorno, nel mio “buen” ritiro vacanziero ogni tanto mi diletto a leggere quello che scrivono gli altri, di siti non ne mancano da seguire ma è difficile distinguerli perché scrivono tutti le stesse cose, anche perché, molto probabilmente, sono sempre gli stessi a scrivere cambiando i nick ma non i concetti, spesso cervellotici e astratti, che sembrano dominare le loro vite.

Utilizzando l’account FB di mia moglie, come sapete lì non ci sono, ho visitato alcuni profili dei soliti noti e molto mi ha sorpreso leggere una specie di “epitaffio” di Recchioni che ammette, con molta nonchalance, che il restyling fatto a DYD è stato orchestrato da Sclavi e lui è un mero esecutore; assomiglia ad una confessione, uno smarcamento in vista della sua prossima giubilazione attualmente prevista per la fine del corrente anno come mi ha confermato il mio solitamente ben informato amico in Bonelli che peraltro mi ha anche confermato che Orfani viaggia sulle 17.500 copie e DYD a 88.000, insomma, un vero sfacelo…e per i soliti polemici che mi fanno le pulci questi numeri li cito perché sono confermati dai dati che provengono dai distributori e da quelli che hanno in Bonelli, gli altri che possiedo non lo sono, quindi li tengo per me, detto questo è evidente che necessita un cambio di rotta e tale cambio si appresta ad avvenire.

Io personalmente non provo alcun odio particolare per questo signore molto citato, è un problema di professionalità, a mio avviso non era e non è all’altezza di dirigere una testata come DYD, ma il vero problema è che probabilmente non lo sapremo mai se ho ragione o torto perché lui non dirige proprio niente, è Sclavi che sovrintende tutto Recchioni ci mette solo il nome, se Sclavi non approva in stampa non ci và niente, ed è evidente che messa così la situazione appare paradossale, e per certi versi anche grottesca, non so quanti avrebbero detto si ad una simile pantomima, forse che Recchioni era convinto che il rilancio avrebbe funzionato? Probabile, ma quando ci si è accorti che non era così era troppo tardi per tirarsene fuori ed ora il “nostro” si becca insulti ed improperi che potrebbero non essere neppure meritati, ma d’altra parte lui ce la mette tutta per rendersi antipatico, ma qui entriamo nella sfera caratteriale e diventa difficile capire dove finisce l’uomo ed inizia il “personaggio” ed io preferisco non addentrarmi in questa “foresta oscura”, la sola cosa che mi sento di dire è questa e così rispondo anche ad alcuni che mi hanno scritto in proposito: il Sig. Recchioni è un personaggio pubblico, più per volontà sua che effettiva necessità, il suo presenzialismo su quasi tutti i siti e su FB dove posta giornalmente anche 4 o 5 volte, lo rende un personaggio pubblico, appunto, e come tale gli elogi come le critiche, ed anche gli insulti, fanno parte del gioco, non accettarli o peggio ancora rispondere con altri insulti è assolutamente inaccettabile per chi non rappresenta solo se stesso ma anche il personaggio di cui scrive ed il mondo per cui lavora, dovrebbe essere un esempio per i colleghi e per chi gli dà da vivere acquistando i suoi prodotti, questo signore come altri personaggi di oggi o del passato come Pazienza, su cui sono stato ripetutamente “aggredito” dai troll che lo difendono per i miei post, non hanno diritto ad una vita privata, il loro mondo dev’essere uno specchio gigantesco che si erge su un armadio con tutti i cassetti aperti, è il prezzo che si paga per il successo, ma questo non riguarda me o quelli come me che personaggi pubblici non siamo, noi abbiamo dei diritti che loro non hanno e possiamo insultare e possiamo incazzarci se uno di questi signori ci ricambia…non siete d’accordo? No? Chissenefrega non sono qui per cercare chi è d’accordo con me, che può esserlo anche restando in silenzio, e non considero coloro che dissentono da me, perché me lo posso permettere, questa è casa mia, capita la spiegazione? Non ero tenuta a darla ma l’ho data lo stesso…punto!     

Torniamo a “bomba”, come si dice, le polemiche sono il sale della vita, senza di esse sarebbe una noia quindi siccome la Democrazia ci dice che devi rispettare anche chi la pensa diversamente, sarebbe cosa buona e giusta se ciò accadesse sempre, ma non è così, quasi mai, in questo disastrato mondo del fumetto si devono registrare continue debacle, decisioni cervellotiche, serie sbagliate, lettori che scappano e case editrici in perdita in mezzo a questo sfacelo c’è la Bonelli che ancora si erge come uno scoglio in mezzo al mare in tempesta e per ora regge, i dati pubblicati da Olimpia sul sito COMICUS sono stati interpretati in vari modi, sostanzialmente qualcuno vede il bicchiere mezzo vuoto, altri mezzo pieno, se avete letto i miei post precedenti vedrete che io sono per il bicchiere mezzo pieno, e vi spiego il perché: l’azienda è ancora in attivo, caso unico nel panorama editoriale in cui forse solo la Mondadori si regge con le sue gambe, non ha debiti, anzi ha persino una liquidità importante per le dimensioni della Bonelli, continua ad avere in mano 2 testate che ancora coprono quasi tutti i problemi, insomma la situazione pur non essendo allegra non drammatica; ho molta stima dei gestori del sito Comix Archive, che seguo giornalmente nei loro post, spesso li commento ma non mi pubblicano mai ed è un loro diritto, ma dissento da loro su molte cose, li trovo eccessivi nei toni che a volte usano e non approvo la politicizzazione che spesso fanno sui fumetti, e fra i dissensi metto anche questo sull’interpretazione dei dati economici della Bonelli, è un’azienda senza debiti si regge da sola ma che deve cambiare politica, l’ho detto e lo ripeto spennare i lettori con fumetti troppo cari solo per pagare stipendi principeschi a chi quei fumetti li scrive/disegna e una politica gestionale sbagliata, bisogna rivedere i contratti ed anche i contrattisti, occorre una selezione importante e dei tagli anche dolorosi ma necessari; nel calcio c’è sempre qualcuno che investe e la corsa al rialzo degli ingaggi sembra inarrestabile, ma nell’editoria non è sempre così e siccome J.K. Rowling non scrive per la Bonelli, bisogna adattarsi a ciò che si ha e regolarsi di conseguenza, quindi stipendi al ribasso please…

Tutte le testate della Bonelli, nessuna esclusa, perde lettori ma non tutte generano una perdita anche economica, sicuramente in perdita abbiamo: Le Storie, Martin Mystere, Orfani, Morgan Lost, Adam Wild probabilmente a quest’ora anche Dampyr è finito sotto le 20.000, quindi come si vede il panorama non è allegro, tuttavia l’azienda NON è in perdita, ed ora ha pieno godimento dei diritti di Zagor, che oggi sappiamo essere di proprietà della Casa Editrice; le precisazioni di “Olimpia” su COMICUS sono state preziose, quello che mi lascia perplesso è il loro valore: poco + di un milione di euro, mi sembra poco, l’utente in questione ha precisato che quelli acquistati erano di proprietà della famiglia Ferri, la domanda è: era solo una parte dei diritti? Non è chiaro anche perché su quei diritti e su chi abbia creato Zagor è un’altra polemica recentemente divampata, polemica sterile direi che importanza può avere? Io invece mi soffermerei sul perché questi diritti siano stati venduti, io non lo so ovviamente ma si possono fare delle ipotesi soprattutto partendo dal modesto importo riconosciuto: forse non erano più redditizi come una volta, obiettivamente Zagor perde copie senza sosta e questo significa che diminuiscono anche le royalties da pagare ai detentori dei diritti stessi, e si può pensare che prima che tali diritti perdessero troppo valore gli eredi Ferri abbiano deciso di monetizzare, è un’ipotesi come un’altra, ma io propendo sull’inizio del percorso della cessione dell’intera azienda Bonelli alla Panini; sicuramente “Jenny la maschietta” (?) di COMICUS, non sarà d’accordo, il capo (capa?) claque della banda Bonelli non oserebbe mai pensare con la sua testa, meglio rivendere il pensiero altrui, purchè allineato, ma ragionandoci un po’ la logica di questa conclusione è evidente: nessuno comprerebbe mai una casa editrice che tra le sue uscite conta quelle dei diritti d’autore, è necessario fare chiarezza prima di parlare di soldi ed io francamente non vedo altre motivazioni a questa mossa.

Non mi piace l’idea che il “Grande Fratello” Panini occupi la più importante casa editrice di fumetti ci sia in Italia, non mi piace la loro politica che secondo me è a corto termine, come definire diversamente il giochetto delle cover variant? No sinceramente non è questo il futuro che voglio ma sarà impossibile che accada?...

Che la Forza sia con voi