mercoledì 14 dicembre 2016

VENDITE BONELLI - DYLAN DOG CONTINUA A CADERE...E NON SOLO LUI




Buon giorno, sto diradando molto la mia presenza su questo blog, anche per effetto delle Festività natalizie imminenti, tuttavia il fumetto resta sempre al centro della mia vita, come hobby intendo, quindi ne parlo sempre volentieri, dove va il mercato? Difficile dirlo anche perché non lo sa nessuno con certezza, di certo qualcosa si sta muovendo, la Bonelli non se ne sta con le mani in mano e prova a fare fatti concreti nel tentativo, in molti casi maldestro, di recuperare lettori persi ed attrarne di nuovi, in questo senso vanno lette le recenti iniziative volte a tentare di recuperare lettori persi di Martin Mystere, la CSAC dovrebbe in qualche modo rivitalizzare il personaggio, tentativo fallito le vendite languono sulle 7/8000 copie che a suo tempo decretarono il “De Profundis” per la CSAC di Dylan Dog, la serie a colori, di 12 numeri soltanto, dovrebbe invece rinnovarlo, ma nemmeno questa sta funzionando, i vecchi lettori hanno storto il naso perché non si riconoscono in quel Martin lì ed i nuovi faticano a conciliare il nuovo Martin con quello vecchio, parlandone in una fumetteria con alcuni ragazzi che avevano letto il nuovo BVZM a colori e per curiosità un albo della CSAC che avevo fornito loro hanno, di fatto, letto due personaggi diversi ma con lo stesso nome; in altre parole la CSAC, temo, non andrà oltre i 20 numeri previsti, spero di sbagliare, e la nuova serie a colori morirà come previsto col numero 12.

Tentativi falliti dunque ed il BVZM sarà destinato alla chiusura una volta terminate le storie già pronte, questo è il programma se le cose non cambieranno, drasticamente, entro qualche mese, così una delle testate storiche del gruppo Bonelli ci lascerà senza infamia e senza lode come fecero già a suo tempo altre testate altrettanto storiche come “Il Piccolo Ranger”, “Il Comandante Mark” e “Mister No”; DYD vivrà ancora nonostante il maldestro tentativo fatto da un ubriacone sceneggiatore/scrittore che in preda ad una forma letale di delirium tremens, ha scritto una delle peggiori storie che abbia mai letto e poi qualcuno mi chiede perché ci hanno sputato sopra a quell’albo, e che altro si doveva fare? Una vera schifezza senza senso neanche buono da usare come carta igienica per il cesso, altamente inquinante, a proposito le vendite NON si sono risollevate, a parte i coglioni che ne hanno prese 3 o 4 copie solo perché la copertina bianca rischiava si rovinarsi nelle loro inutili collezioni, siamo sempre intorno alle 90.000 copie, i distributori confermano il dato, le rese sono aumentate solo perché era aumentata la tiratura di questo albo, quindi i numeri del venduto sono stabili a scendere, anche le edicole da me contattate non hanno venduto una sola copia in più, chi lo comprava prima ha continuato a comprarlo, per ora, e chi aveva smesso di prenderlo non lo ha ripreso; quello che si è perso si è perso, lieta notizia naturalmente,  perché quello che era uno dei miei personaggi preferiti è stato, è, trattato a pesci in faccia da incompetenti coglioni che lo hanno ormai ridotto alla caricatura di se stesso, bene così che chiuda pure e non se ne parli più. La sola buona notizia è la quasi scomparsa del Recchioni dal web, imbavagliato, pare, dai capi Bonelli stufi delle sue polemiche, pretestuose ed arroganti, buone solo a far perdere lettori…”Limitati a fare quello per cui sei pagato” Pare abbia urlato recentemente Airoldi al beneamato, non da me, coglionazzo…ci voleva…se vuole polemizzare lo faccia a livello personale e lasci perdere la Bonelli che starebbe certamente meglio senza questo tizio insulso e dannoso.

Tornando a bomba come si dice, sta andando bene il “nuovo” Tex, il pubblico ha apprezzato il ritorno di Yama, forse apprezzerà meno sapere che la storia si concluderà a Gennaio come sempre a Gennaio si chiuderà il ritorno di Rakosi su Zagor, ma mentre su Zagor sappiamo cosa aspettarci, nel mio precedente post ho dato delle anticipazioni sulle storie a venire, quanto a Tex ci sarà il solito minestrone che ormai ci viene propinato da anni fino al prossimo colpo di coda; in ogni caso il primo numero col ritorno di Yama è andato benone, rivitalizzando la testata, ben 10.000 copie in più rispetto al numero precedente, un dato eccellente e che certo proseguirà con il numero attualmente in edicola e quello del mese prossimo.

In caduta libera Orfani, ormai alle 17.000 copie, forse anche meno, ed ignorata in toto l’iniziativa Panini volta a rivitalizzare una serie nata morta, nelle edicole non si trovano, si è intravisto solo il numero 1 che ha subito una resa pari al 85% del distribuito, mi chiedo se davvero proseguiranno questa cervellotica iniziativa fino alla fine, a proposito della Panini, il pubblico ha mal digerito l’idea di voler proporre uno spezzatino di Bob Morane con storie scelte dalla redazione, il pubblico smaliziato, me compreso, odia che qualcuno scelga per lui, e lo ha lasciato dov’era, pessimi i dati anche di Blake & Mortimer, chi lo ha letto per la prima volta è rimasto sconvolto dalla lungaggine dei dialoghi, tipica della serie e dello stile di Jacobs, e dopo il primo numero ha lasciato gli altri, pessimi i dati di Bruno Brazil, che è incompleto, e per me che possiedo già la sontuosa edizione della Nona Arte, solo uno spreco di soldi che mi sono risparmiato come molti altri; in altre parole la Panini sta sbagliando tutto, ci prova e la ringraziamo per questo, ma dovrebbe darsi un programma diverso, che senso ha proporre qualcosa che è già stato edito da altri? Bene Michel Vaillant e Ric Roland, e diciamo pure Lucky Luke, ma tutto il resto è da buttare o quasi, nella collana avventura vale la pena prendere solo Bernard Prince e Luc Orient, finalmente entrambi in versione integrale, ma per il resto la pattumiera è il posto giusto, e non parliamo dell’ottimo Thorgal che viene pubblicato a casaccio nella miglior tradizione Panini, poveri noi.  

L’Aurea invece continua a torturarci con l’insulsa opera omnia di Hugo Pratt, 30 pagine di spreco su Skorpio che i pochi lettori rimasti saltano a piè pari, me compreso, ed il povero Marino continua a crogiolarsi dei commenti, pochi e modesti, che su Facebook, si complimentano per l’iniziativa, probabilmente sono i soli a crederci, le vendite languono e se fossimo in una casa editrice diversa avrebbero già chiuso, ma per fortuna sono ancora lì, si perché i ci tengo che ci siano perchè non voglio rinunciare ad Amanda, a Joan del grande Wood ed a molte serie BeDè che non vedremmo mai altrimenti, come Aria, Sisco, La Banca etc.. è un lavoro egregio quello che fanno all’AUREA se ci risparmiassero le cadute di stile, peraltro costosissime, come quella su Hugo Pratt sarebbe ancora meglio.

In conclusione cosa possiamo dire? La Bonelli una volta di più si regge sul grande Ranger, che però per rivitalizzarsi ha bisogno di tornare al passato, DYD continua a cadere ed anche se la chiusura è lontana il trend non lascia spazio a speranze, messo malissimo è BVZM ed anche Le Storie che ha ormai i mesi contati, regge Dragonero, anzi sale addirittura, è ritornato sopra le 24.000 mentre sta affondando Dampyr ormai ben oltre il baratro, siamo sotto le 19.000 copie, quanto a Zagor, Nathan Never e Julia, reggono bene, con numeri un po’ limati rispetto al rilevamento scorso, non dò cifre perché vorrei avere il dato del 2016 comprese le vendite di Dicembre, quindi vi rimando a Febbraio per i numeri precisi, volevo solo dirvi che DYD dell’ubriacone è stato un fiasco completo e ne sono lieto

Dove và il fumetto in Italia? Con questi numeri non troppo lontano ma i dati di bilancio positivi della Bonelli, ma anche della AUREA, fanno sperare che possano reggere, continuando a bearci di alcune chicche che altrimenti non avremmo, magari rivedere cervellotiche scelte perdenti da un punto di vista economico non sarebbe male, forse è ora che qualcuno dica a certi sapientoni che il fumetto dei salotti, lì resta, e quando lo mandi nelle edicole il popolo lettore non abbocca, vero Hugo Pratt?

Che la Forza sia con voi

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