martedì 3 gennaio 2017

DOVE VA' IL FUMETTO BONELLI ED ALTRO NEL 2017 CHE VERRA'




Buon giorno a tutti, e Buon anno ovviamente un nuovo anno di fumetti ci attende, con quali prospettive non è difficile prevedere, purtroppo, il mercato asfittico, la malagestione di persone incompetenti ed arroganti e la pessima abitudine di chiedere in “giro” cosa si vorrebbe pubblicato porta inevitabilmente a disastri editoriali, basti pensare alla costosissima operazione “Hugo Pratt” messa in cantiere da quei “geniacci” dell’Aurea che per pubblicare un ‘opera omnia di un tizio che, dicono, disegnasse e scrivesse fumetti hanno speso cifre allucinanti il tutto in barba al principio dell’equità e del fumetto di qualità; di fatto il fumetto contenitore “Skorpio” è quasi diventato illeggibile con lo spreco di 30 pagine causato da quella schifezza dell’opera di Pratt…

Guardiamo avanti e proviamo a fare previsioni; in mancanza di un Astrologo di fiducia provo a farlo io e cominciamo dalla Bonelli che ovviamente è Casa Editrice Principe nel mondo dei fumetti:

Bonelli dicevamo, per il 2017 sono previste le chiusure di 3 testate: Martin Mystere a colori, miniserie di 12 numeri che non avrà ulteriori seguiti, esperimento fallito su tutta la linea i dati di vendita sono al limite del prefisso telefonico, come percentuale, e una ventilata seconda serie, o proseguimento della prima, è ormai da escludersi, peccato per il personaggio, non per la serie che fa sinceramente schifo…seconda testata che chiuderà è Morgan Lost non si andrà oltre il N°25 piaccia o no non vende una caccola quindi fuori dalle balle senza mezzi termini…terza serie che ci lascerà è “Le Storie” mi avevano dato per certo la chiusura per il 2017, poi per il 2018, ora è praticamente ufficiale: si chiude con il N° 60 e che non se ne parli più…correggetemi se sbaglio ma mi pare che nella storia, gloriosa, di questa casa editrice non s’erano mai viste tre serie in chiusura nello stesso anno, è vero che i tempi sono cambiati ed ormai non si parla più di serie ad ampio respiro, l’ultimo esperimento in questo senso fu con “Saguaro” uno dei personaggi peggiori della storia del fumetto, ed è tutt’ora incomprensibile come si sia arrivati a pubblicarlo, da lì in avanti solo partenze col dire “Vediamo come và e se necessario si continua” solo con quella porcheria di “Orfani” si decise di continuare nonostante l’evidente crollo delle vendite, siamo sotto le 17.500 il che è tutto dire. A fronte delle partenze sono previsti alcuni arrivi non saprei quali nel 2017, comunque avremo due serie incentrate sul mondo di Dragonero, una improntata a catturare un pubblico di tenera età ed un’altra molto più dark, da quanto ne so potrebbero essere entrambe finalmente a colori; prevista anche una miniserie su Mercurio Loi personaggio noto a chi legge Le Storie perché fu protagonista, molliccio, del N°28 della serie, in altre parole “facciamoci del male”, questo devono aver detto alla Bonelli non paghi del catastrofico “UT” hanno deciso di replicare con un’altra cagata, contenti loro, e del resto finchè se lo possono permettere…su vari siti sono stati pubblicati i dati di bilancio, che possono essere interpretati in vari modi ma mi sento di affermare che chi li considera negativi non solo non capisce niente di economia ma mostra tutta la sua incompetenza e malafede nel definirli negativi, certi siti di imbecilli farebbero bene a tacere, fare disinformazione è segno di pura e semplice malvagità. I dati dicono questo: nel 2014 c’era una resa superiore al 50% del distribuito, mentre invece nel 2015, nonostante il calo delle vendite di poco più di 300.000 unità, le rese sono scese sotto alla soglia del 50%, un dato confortante perché a portato risparmi nella gestione, il fatturato del 2015 è in calo rispetto a quello del 2014 ma resta molto sopra a quello del 2013 e tenendo conto che il 2014 è stato un dato superiore alle aspettative direi che anche qui siamo a livelli di piena soddisfazione; la liquidità disponibile è scesa di circa 2 milioni ma non dimentichiamo che in buona parte è servita a comprare la parte in mano agli eredi Ferri dei diritti di Zagor, e non è male direi. Per concludere abbiamo una società sana che produce utili ogni anno, che non ha bisogno del credito per finanziarsi, che possiede mezzi propri per oltre 40 milioni, ed ha un parco testate che in buona parte, anche se in calo, genera utili; Tex e DYD tengono ancora in piedi la baracca e testate come Julia, Zagor, stabili, Dragonero, è in crescita di vendite, Nathan Never, cala vistosamente ma ancora regge, sono perfettamente in grado di autosostentarsi da sole le altre vanno in perdita, Dampyr compreso, perdite evidentemente colmate da chi invece guadagna, si spera ovviamente che queste perdite vengano presto cassate dai bilanci ma se i programmi prevedono di continuare con il fallimentare Orfani, vero buco nero nei conti, e progetti come Mercurio Loi francamente la vedo nera, spero in ripensamenti e progetti migliori.

Aurea: qui siamo alla canna del gas, è evidente che senza Dago avrebbero già chiuso e sinceramente non glielo auguro perché nonostante le cervellotiche iniziative economicamente a perdere come quella di Hugo Pratt, continuano a sfornare serie BD che altrimenti non vedremmo mai, chi avrebbe mai pensato di pubblicare in Italia Sisco? E Aria? E Vasco? E Niklos Koda? E potrei continuare all’infinito quindi se per avere questi sublimi fumetti dobbiamo sopportare Dago, ben venga; solo che anche lì le cose cominciano a marciare male, per esplicita dichiarazione dei redattori i disegnatori sono in ritardo sulle consegne, gravissimo ritardo, e i lettori si lamentano di vedere qualche monografico in più su Lanciostory, ma se i numeri dati da Marino sono esatti, quelli sulle consegne voglio dire, temo che Dago potrebbe mancare per mesi dalle pagine di Lanciostory e questa testata non lo può sopportare, sono lontani i tempi in cui Salinas consegnava solo qualche episodio l’anno e la testata poteva reggere la diluizione, i numeri di vendita erano tali da non dare problemi, oggi non è più così: serve Dago serve Dago come il pane, la crisi si vede su Skorpio dove l’alternarsi di Amanda e Joan, altri pezzi forti di Wood, non reggono minimamente il confronto. Inutile girarci intorno, l’inserto di Alcatena su Skorpio non interessa nessuno, idem per Martin Hel su Lanciostory dove ormai il sontuoso Litio Fernandez degli esordi sta lasciando spazio all’inguardabile Litio Fernandez degli ultimi anni, per favore con questo quinto volume chiudetela lì e se proprio non avete nulla di interessante, diciamo pure vantaggioso per la testata, semplicemente eliminate questi inserti che hanno fatto il loro tempo; il nuovo Lanciostory/Skorpio Maxi, nato dalle ceneri delle due testate omonime frettolosamente chiuse per scarse vendite, è forse persino peggiore delle due testate che lo avevano preceduto e le cose non migliorano, basti pensare che dal prossimo numero alterneranno a Jugurtha, quasi finito, la serie in volumi completi di Jessica Blandy, per carità niente da dire Jessica Blandy è un fumetto storico solo che in Italia non tira abbiamo l’opera omnia su Lanciostory, ed io me la sono rilegata da lì, poi abbiamo 18 o 19 non ricordo bene, volumi sui vari Euramaster…serie incompleta perché le avventure del personaggio sono 24, quindi negli Euramaster ne mancano 5 o 6, mai pubblicati causa scarse vendite, stesso discorso per il Vlad di Swolfs, dove pubblicarono solo i primi 4 volumi, e potrei continuare con Morgan Hard World e via demolendo; detto questo che senso ha riproporre una serie che si sa già in partenza sarà perdente? E poi 24 episodi alternati a Jugurtha? Ma quello sta per finire, lo alterneranno con qualcos’altro? Probabile quindi avremo bisogno di 48 uscite per vedere i 24 episodi, uscite a mesi alternati quindi 48 mesi, quindi 4 anni, a parte che avremo la barba bianca per allora, ma davvero c’è qualcuno disposto a scommettere che questa testata vivrà così a lungo? Ma siamo seri suvvia, chi vogliono prendere in giro? Ma perché continuano a prendere per oro colato quello che i maniaci del Web gli dicono? Davvero credono che quei 4 gatti siano tutti clienti acquirenti paganti? Altro che improvvisazione, qui siamo alla pura e semplice incompetenza…eppure nonostante tutto gli auguro successi e vendite, perché amo la BD e solo loro ci danno cose che mai vedremmo in Italia, perché la BD non è solo Asterix e Lucky Luke, è ben altro e grazie all’Aurea molti ora lo sanno…

Panini: mah, che volete che vi dica, stanno spremendo la Disney come mai prima, ho smesso con Topolino decenni fa e non lo riprendo di certo, sta tentando esperimenti assortiti con la BD ed altro abbinata a varie testate di quotidiani, la Gazzetta in primis, con alterne fortune, bene la scelta di Michel Vaillant, personaggio conosciutissimo anche in Italia ed un’opera omnia ci voleva proprio anche se pubblicata a cazzo di cane e per poterla leggere ho dovuto sventrare gli albi e farli rilegare secondo la corretta continuity, ridicolo leggere del fidanzamento di Michel dopo il suo Matrimonio, quindi un lavoro costoso, snervante ma necessario ed ora me la posso godere, idem per Ric Roland, idem per Lucky Luke ma a parte questo abbiamo avuto cose interessanti ma ora si stanno perdendo per strada: Blake & Mortimer è un monumento del fumetto mondiale ma del tutto scioccante per chi non lo conosce, i mega balloon pieni di dialoghi snervano chi vuole leggere un fumetto tutto basato sull’azione, inoltre ne esisteva una splendida edizione della Alessandro Edizioni quindi riproporlo non ha avuto senso anche perché è appena uscito “Il testamento di William S.” dalla Alessandro e non dalla Panini che ha quindi, di fatto, venduto serie incompleta…mah…bene invece Bernard Prince e Lu c Orient che mancavano entrambe complete in quanto precedentemente pubblicate dall’Eura erano rimaste monche di alcune avventure, l’Eura lo fa spesso purtroppo, ora ci propinano Bob Morane, ottima scelta, ma solo 16 volumi con 32 avventure, circa un terzo del totale, “a loro scelta” e pubblicate a casaccio mandando a puttane la continuity, una cosa assurda ed inaccettabile, ovviamente li ho lasciati in edicola, se decideranno di continuare facendo la cosa seria, pubblicando l’integrale cioè, li recupererò come arretrati altrimenti addio senza rimpianti…e che cavolo…inutile parlare della Marvel, per pochi aficionados in diminuzione, del DYD a colori e/o in B/N, anche quello per pochi intimi…roba da idioti e per idioti prodotto…

Ecco, questo è il panorama ed uno scorcio sul futuro, il fumetto italiano è in crisi, specchio della nostra società in disfacimento, il tessuto connettivo che faceva funzionare i vari comparti dell’economia si sta sfaldando giorno dopo giorno, il contrarsi dei consumi porta alla crisi quei settori che su quello si reggevano, il mercato dello svago, principalmente Fumetti e Videogiochi è in caduta da anni, i fumetti pagano con le chiusure continue di testate e case editrici i Videogiochi con sempre meno  giochi tradotti nella nostra lingua, a chi può interessare spendere soldi per tradurre un gioco nella lingua di un paese marginale come il nostro? Marginale. Appunto, quello siamo diventati…marginali…

Che la Forza sia con voi             

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