venerdì 29 aprile 2016

DYLAN DOG 356: IL RITORNO DI JOHN GHOST...AIUTO!!!





Ciao a tutti, eccomi qua per la dannazione di tutti coloro che mi odiano, ma se vi sono così antipatico che  mi leggete a fare? Risposta: sono come una droga per voi ed in fondo le persone che dicono quello che pensano non vi dispiacciono, vero?

Sono passato all’edicola dove, fresco di stampa, è presente il nuovo DYD, il numero 356, "La Macchina Umana" e finalmente(?) dopo un incomprensibile ritardo, paragonabile a quello di Mefisto su Tex, finalmente torna John Ghost, a parte che secondo me questo “nuovo” nemico ha la personalità di una sottiletta di formaggio mi dite il senso che ha avuto levarci Xabaras? E’ come se gli “Uomini in Nero” di Martin Mystere venissero sostituiti da gli “Uomini in Bianco” ma fatemi il piacere su…

Ovviamente non l’ho comprato, quella nullità di Recchioni, che ha i mesi contati in Bonelli, non avrà mai i miei soldi, mi sono seduto accanto al mio amico che aveva la copia in mano del nostro e me l’ha passata con fare disgustato così gli ho detto “Se lo leggo anch’io non potrai più venderlo come fumetto nuovo” E lui mi ha risposto “Ormai faccio quasi tutta resa di questo cesso quindi leggilo pure” Detto e fatto letto e restituito tenendolo con due dita nel timore di contaminarmi da un qualche tipo di malattia.

I testi sono di Bilotta che invece di scrivere un fumetto ci propina un’analisi, peraltro distorta e malfatta, della società dei nostri giorni, il fumetto o presunto tale, perché non ha una vera storia, si dipana in arzigogoli metafisici portando il lettore in una sorta di iperuranio Socratico nel quale risulta completamente spaesato, fino a chiedersi cosa stia effettivamente leggendo, io personalmente mi sono ritrovato a leggere i vaneggiamenti scellerati di un coglione che mette in bocca a DYD ogni sorta di filosofeggianti battute che dovrebbero far riflettere (?) ma che invece risultano solo saccenti e completamente fuori posto sulla bocca di un antieroe che ci aveva abituati a ben altro il disegno non aiuta e la scelta di un De Tommaso agli esordi appare incomprensibile soprattutto alla luce di uno stile spigoloso e completamente avulso da una testata storica, si vede chiaramente che si tratta di un disegno infantile, immaturo, fatto da qualcuno che non ha ancora completato il suo rpocesso di crescita e trovo allucinante che per sperimentare si scelga proprio una delle maggiori testate del fumetto italiano, è pazzesco; Groucho, ridotto a parodia di se stesso, appare sempre più lontano dal personaggio a tutto tondo che era una; volta, la sua presenza risulta persino irritante in certe occasioni e raccontarci una storia che poi è quella di un modesto impiegato con le frustrazioni di tutti i giorni che per sfuggire alla routine cerca un amore (?), appare non soltanto incomprensibile ma del tutto assurda a fronte di un personaggio storico che ormai è stato completamente distrutto da un Recchioni guidato come una marionetta da uno Sclavi sempre più avulso dalla realtà di un  fumetto in totale disfacimento; in altre parole in questo fumetto vi trovate calati nella realtà di un giorno qualunque della vostra vita e voi che lo avevate comprato per leggere una storia intrigante vi ritrovate a legge un libro di “Fantozzi” senza la verve e l’ironia del grandissimo Paolo Villaggio ma solo l’inconcludenza di un autore, Bilotta, ai suoi minimi storici.

Egregio Recchioni, cosa volevi propinarci? Una lezione di semantica? Una lezione di politica? Una lezione di economia? Se lo ricorda vero che parliamo di fumetti? All’improvviso mi ritrovo nel mio ufficio con le mie frustrazioni quotidiane, ma le ricordo, Recchioni del cavolo, che per stare in quell’ufficio ogni giorno io vengo pagato e se devo pagare per rileggere quello che so già preferisco non pagare ed invitare altri a fare altrettanto.

Lasciatelo nelle edicole, questo fumetto è un orrore, qualcosa di indefinibile, irritante e spocchioso, il nuovo nemico di DYD è solo sfumato ed è meglio resti tale, Groucho è la caricatura di se stesso e DYD appare come un "Nerd" fuori posto; io voglio leggere qualcosa che mi coinvolga, se devo leggere qualcosa che invece non solo mi irrita ma addirittura vuol darmi lezioni allora mi incazzo e lo lascio dov’è, non abbiamo bisogno di lezioni, no da chi saccente ed arrogante come lei, sig. Recchioni, si erge a maestro di una realtà distorta e completamente priva di valori, si vergogni Recchioni, che si erge a "Grande Fratello" che tutto vuole vedere ed a tutti vuol dare lezioni, ma chi si crede di essere? Lasci al più presto quella poltrona da cui presto sarà cacciato, dimostri dignità se sa cosa intendo e se ne vada prima, eviti al pubblico, che ancora ci crede, la tortura di sopportare le sue scelte cervellotiche ed insulse, e per cortesia si porti dietro colui che un tempo era un uomo ed un genio ed oggi è solo una pallida ombra di se stesso.

Non compratelo, per l’amor di Dio non compratelo

Che la Forza sia con voi       

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